BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] attestato dalla esportazione di alcuni tipi di sarcofagi a molte centinaia di chilometri di distanza.La fine dell'età merovingia in B. non è segnata da avvenimenti o tracce significative di rinnovamento della produzione artistica e architettonica. L ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] ., 1092; 830 ca.). In Saint-Wandrille a Fontenelle l'abate Angesis (823-833) ampliò la preesistente chiesa abbaziale merovingia con un Westwerk e sul lato settentrionale fece costruire una nuova clausura con edifici a un solo piano, destinati a ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] varietà di esperienze si ritrova d'altronde anche oltralpe.Alla relativa semplicità delle c. di età precarolingia, come quella merovingia del Saint-Paul di Jouarre, quella visigota di San Antolín nel duomo di Palencia e quelle sassoni di Hexham e ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] decorazione che nelle forme. I gioielli e gli accessori metallici delle cinture, numerosi e ben caratterizzati, dell'epoca merovingia, vennero sostituiti da nuovi tipi più discreti, mentre l'abitudine di ornare gli abiti con galloni decorativi durò ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] di un fenomeno riscontrabile in tutte le province; durante il primo secolo e mezzo di dominazione franca sotto la dinastia merovingia ‒ a partire da Clodione fino a giungere agli anni Settanta del VII sec. ‒ si richiedeva che il ceto amministrativo ...
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storiche, eta
storiche, età
Epoche, periodi di durata secolare nei quali viene divisa la storia dell’umanità. Solitamente se ne individuano quattro: l’Età antica, quella medievale, quella moderna e [...] guidati dal re Clodoveo si convertirono al cristianesimo, costituendo di lì a poco il regno dei franchi, basato sulla dinastia merovingia e con capitale Parigi. Tra il 565 e il 568 il vecchio assetto imperiale ricevette un ulteriore colpo, prima con ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] nonché le fibule ad arco in funzione di amuleti: si tratta dei cosiddetti “pendenti di cintura” diffusi in area merovingia che le donne longobarde usarono per decenni dopo l’arrivo in Italia. Presenti anche nei corredi italiani dei primi decenni ...
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Alto Medioevo
V.H. Elbern
Si definisce A. il periodo compreso tra la fine della Tarda Antichità romana e la formazione di un insieme di organismi statali a base etnica nei territori dell'Europa centrale [...] cristiano. La continuità deve riconoscersi tuttavia anche nel rapporto dell'arte carolingia con quelle precarolingia-longobarda, franco-merovingia e insulare, senza intenderla però in modo tale da vedere "nel regno e nella cultura dell'epoca ...
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CAVALLO
A. Melucco Vaccaro
Nel Medioevo i c. venivano distinti, a seconda del servizio prestato, in destrieri, corsieri, palafreni, ronzini e somieri. Il destriero era il grande c. da guerra, di andatura [...] ceto eminente, che si caratterizza come cavaliere nel rituale funebre, è presente in tutto l'orizzonte di età merovingia presso le genti germaniche ed è attestato archeologicamente soprattutto dalle centinaia di sepolcreti alamanni e bavari editi in ...
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ROUEN
M. Baylé
(celtico Ratumacos, Ratumagus; lat. Rotomagus)
Città della Francia settentrionale, situata sulla Senna, capoluogo del dip. Seine-Maritime.Capitale dei Veliocassi in epoca gallica, venne [...] di guardia, una finestratura e alcune zoccolature della Sala degli Stati.L'abbazia di Saint-Ouen, di fondazione merovingia e originariamente dedicata a s. Pietro, venne successivamente intitolata a s. Audoeno, sepolto nella chiesa abbaziale nel 7 ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).