SOPRAVVIVENZA DELL'ANTICO
N. Dacos
I problemi concernenti le sopravvivenze e le riprese dell'arte antica nella civiltà occidentale sono molto numerosi e molto varî, sicchè le ricerche estremamente abbondanti [...] il III e il IV sec., le tradizioni barbariche avevano avuto ragione della cultura antica. Questa situazione perdura fino all'epoca merovingia, poi una rottura totale avviene alla corte di Carlomagno. Anche in questo caso l'arte è legata ad una classe ...
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Vedi BATTISTERO dell'anno: 1959 - 1994
BATTISTERO (ν. vol. II, p. 19)
M. Falla Castelfranchi
La varietà degli schemi tipologici e la dinamica dei rapporti con ciascun tipo di edificio di culto, con la [...] Nubia, in certe zone della Siria, nell'area illirico-danubiana. Anche in Francia le più note abbazie costruite in età merovingia (San Martino a Tours, San Marziale a Limoges, S. Denis, ecc.) risultano dotate di battisteri autonomi: non bisogna però ...
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Amuleto
J. Engemann
S.H. Fuglesang
G. Vikan
M. Bernardini
PARTE INTRODUTTIVA
di J. Engemann
Con questo termine si designano genericamente oggetti, per lo più di piccole dimensioni, ritenuti in grado [...] alla cintura con una lunga fascia (Hinz, 1966) e per i pendenti a capsula cilindrica e sferica di epoca merovingia - che contenevano sacchetti, resti di piante, tra cui l'Anthemis tinctoria (camomilla) e le ombrellifere, frammenti di anello, perle ...
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ARTISTA
G. Curatola
Con il termine a. si indica genericamente l'ideatore, che nella maggioranza dei casi coincide con l'effettivo esecutore, di un'opera caratterizzata da elevati contenuti intellettuali [...] , come l'oreficeria, ma anche le arti tessili. Gli orafi furono i primi a. a ottenere cariche a corte: in epoca merovingia s. Eligio, prima orafo, poi capo della zecca, divenuto il consigliere più importante di Clodoveo II, fu eletto vescovo di Noyon ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] Poco tempo dopo, con la vittoria di Vouillé nel 507, Clodoveo, re dei Franchi (482-511) integrò la regione nel regno merovingio, insieme a tutta l'Aquitania, che conobbe allora, tra i secc. 6° e 8°, un periodo travagliato; il temporaneo emergere di ...
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SAN GALLO
C. Ochsner
A. von Euw
SAN GALLO (ted. Sankt Gallen) Città della Svizzera orientale, capoluogo dell’omonimo cantone, posta nell’alta e stretta valle dello Steinach. Il nome della città deriva [...] seconda metà del sec. 8° (San Gallo, Stiftsbibl., 238). Le loro opere possono essere confrontate con quelle della miniatura merovingia. Ciò vale anche per le arcate con le quali vengono incorniciati i nomi dei confratelli degli altri monasteri nel ...
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TRONO
F. Gandolfo
Con il termine t. si riconosce un seggio destinato a esaltare l'autorità del sedente.
Per quanto si tenda a identificare nel t. un attributo della regalità (v. Regalia), questo è un [...] conservato a Parigi (BN, Cab. Méd.). Si tratta in realtà di un'opera composita, nata, forse ancora in epoca merovingia, come faldistorio pieghevole, dotata per questo di protomi di pantere, e trasformata in t. fisso durante il periodo carolingio, con ...
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DURHAM
A. Lawrence
(Dunelmum nei docc. medievali)
Cittadina dell'Inghilterra nordorientale, situata su una penisola rocciosa del fiume Wear.Le origini di D. si devono alla natura del sito sul quale [...] in corrispondenza del capo e, infine, su quello opposto, la Vergine e il Bambino, in uno stile probabilmente di ispirazione merovingia. Nel Cathedral Treasury si conservano anche numerosi frammenti di tessuto di varie epoche, dal tardo sec. 7° all'11 ...
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L'arte della ceramica concerne la fabbricazione di prodotti formati di terra, foggiati a mano o meccanicamente, e cotti. La parola è derivata dal nome greco dell'argilla (κέραμος) ed è passata nelle lingue [...] 2. età del bronzo: poco cotto; 3. età gallica: abbastanza cotto; 4. età gallo-romana: ben cotto; 5. età merovingia: molto cotto; 6. età medievale: vetrificato grès; 7. età moderna: smaltato. Pure ammettendo la tendenza generale di questa scala, sorge ...
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LOMBARDIA
F. Cervini
Regione dell'Italia settentrionale, comprendente la parte centrale della pianura Padana, delimitata a N dalle Alpi Centrali, dal Mincio e dal lago di Garda a E, dal corso del Po [...] occorre constatare che in L. e conseguentemente nel regno longobardo - ma il fenomeno è riscontrabile anche in area merovingia come romana e anche visigota o più genericamente germanica - nasce, durante la dominazione del popolo guidato in Italia ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).