COLLEZIONISMO
K. Pomian
A partire dalla formazione dei regni barbarici sui territori dell'Impero romano e per gran parte dell'epoca medievale le uniche collezioni di cui si abbia testimonianza sono [...] non scomparve mai del tutto nel corso dell'Alto Medioevo ed esse sembrano essere state presenti nei tesori fin dall'età merovingia; all'epoca di Carlo Magno e dei suoi successori, e ancora nel periodo ottoniano, gli artisti poterono ispirarsi a opere ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] . Al contrario, gli artisti privilegiarono le immagini simboliche od ornamentali, come accadeva anche sul continente in epoca merovingia. Solamente le croci monumentali, sparse tra le tombe dei cimiteri monastici, adottarono, a partire dalla fine del ...
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SACRAMENTARIO
L. Speciale
Il liber sacramentorum o sacramentorium, nel quale sono raccolte le orazioni recitate dall'officiante nel corso della messa, è il più importante testo liturgico della tradizione [...] grafica di questo s. conserva le forme d'apparato che accomunano le edizioni patristiche e i s. di scuola merovingia (Mütherich, 1989). Il vivace repertorio zoomorfo che movimenta la pagina è occasionalmente arricchito da qualche figurina di santo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Dalla citta alla campagna
Filippo Carlà
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storiografia tradizionale individuava nell’abbandono delle [...] , le sedi dei mercati periodici. Le élite aristocratiche, infine, specie in determinate aree come la Gallia merovingia, preferiscono risiedere non più nel centro urbano ma nelle loro proprietà terriere, attirandovi numerose strutture produttive e ...
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COLMAR
M.C. Heck
(lat. Columbarium; ted. Kolmar)
Città della Francia nordorientale, capoluogo dell'Alta Alsazia (dip. HautRhin).Un primo centro fortificato, Argentovaria (coincidente con l'od. sobborgo [...] distrutte e assai rimaneggiate e ospitano oggi le collezioni del Mus. d'Unterlinden, con oggetti di arte suntuaria di epoca merovingia, sculture romaniche e gotiche, ma soprattutto opere d'arte del 15° e 16° secolo.La Bibl. de la Ville, ospitata ...
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Minerali caratterizzati da una particolare durezza, preziosi per la loro rarità.
Generalità
La definizione più completa ed esatta di p. è ancora quella data da Anselmo Boezio de Boodt, medico di Rodolfo [...] p. erano incastonate a cabochon o incorniciate con filigrana semplice o granulata. Questa tecnica raggiunse grande perfezione in epoca merovingia e si ritrova ancora in età ottoniana e romanica, accordandone l’uso al carattere soprattutto religioso e ...
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PAESI BASSI
François L. Ganshof.
. Col nome di Paesi Bassi è designata la regione che abbraccia gli attuali regni di Olanda e del Belgio; e sotto le voci che riguardano questi stati si troverà la descrizione [...] re franco verso la Gallia centrale. Da allora, l'antica Gallia belgica seguì le sorti della monarchia merovingia.
Fu durante questo periodo che il territorio dell'attuale Belgio venne cristianizzato. Le invasioni franche avevano infatti compromesso ...
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Città della Francia, capoluogo del dipartimento della Gironda, situata sulla Garonna, a 96 km. dall'Atlantico e a 25 km. a monte del Bec d'Ambès, dove comincia l'estuario della Gironda.
Bordeaux è l'unica [...] nelle fondazioni delle mura della città del sec. IV, nota per la descrizione di Ausonio. Dell'epoca merovingia rimangono sarcofagi di marmo decorati di ornamenti simbolici: provengono dal grande cimitero, celebre nelle leggende epiche del Medioevo ...
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CACCIA
E.J. Grube
Nell'Antico Testamento la c. assume diversi significati a seconda dei contesti in cui viene menzionata. Il primo riferimento indiretto alla c. si trova nella Genesi (1, 26): "E Dio [...] , la c. appare presa in prestito in particolare dall'arte orientale, si diffonde anche nelle chiese fino all'età merovingia (Schlosser, 1896, p. 389), mentre il tema classico della c. di Meleagro fornisce modelli per iconografie come quella che ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] artistica venne così elaborato sulla base storica delle casate reali che avevano dominato il paese dei Franchi, dai Merovingi, ai Carolingi, ai Capetingi, fino ai Borboni. Per inquadrare un periodo ancora oscuro sul piano delle forme, veniva ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).