IVREA (lat. Eporedia; A. T., 24-25-26)
Piero LANDINI
Gino BORGHEZIO
Giovanni CORSO
Silvio PIVANO
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Importante centro del Piemonte (prov. d'Aosta), situato su entrambe le sponde della Dora Baltea, [...] per il vescovo Desiderio (che nel 690 sottoscrisse alla lettera sinodica del pontefice Agatone) il bel codice in scrittura merovingia portante l'annotazione augurale: Desiderius papa vivat in Deo. Nel sec. IX un Agifredo componeva versi in lode del ...
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Nato poco prima del 675 nel regno di Wessex nell'Inghilterra meridionale, morto il 5 giugno 754 presso Dokkum in Frisia. Di distinta famiglia anglosassone, Winfried (Wynfrith) - tale era il suo nome anglo-sassone [...] avrebbero potuto concepire l'idea di cercare il consenso del papa Zaccaria (751) per legittimare l'allontanamento della dinastia merovingia e l'innalzamento al trono del maggiordomo Pipino. La forma esteriore, sotto la quale Pipino fu fatto re dei ...
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VIOLANTE, Cinzio
Giuseppe Petralia
– Nacque il 16 maggio 1921 ad Andria, dove visse fino ai diciott’anni, da Guido, procuratore delle Imposte dirette, e da Maria Gallo, barlettani.
Trascorse una giovinezza [...] 1995, in un volumetto intitolato a La “cortesia” clericale e borghese del Duecento) e una discussione sulla società merovingia, nella neonata rivista Il Mulino. Nel 1953, nella collana dell’Istituto Croce, apparve anche La società milanese nell’età ...
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FULDA
G. Stasch
Città della Germania (Assia), posta lungo il fiume omonimo, sviluppatasi intorno a un monastero benedettino nel corso dell'8° secolo. L'insediamento monastico di F. venne fondato il [...] . Le fondazioni venute alla luce negli scavi e individuate da Hahn (1984) come pertinenti alla cappella merovingia possono eventualmente essere interpretate come facenti parte della basilica carolingia (Lobbedey, 1986).La prima chiesa abbaziale fu ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] francese, cioè un francese molto arcaico e primitivo, che si è separato dalla lingua d’oïl verso la fine dell’epoca merovingia o l’inizio di quella carolingia, e si è localizzato lungo l’asse Lione-Ginevra. Esso presenta una notevole frammentazione e ...
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INGELHEIM
M. C. Massari
(Engelhaim, Ingylemhem, Ingilinhaim, Ingulenheim, Engilenheim nei docc. medievali)
Città della Germania (Renania Palatinato), oggi divisa in Nieder I. e Ober I., posta lungo [...] condotti hanno sottolineato l'assoluta mancanza di strutture romane, mentre hanno accertato la presenza di costruzioni lignee di epoca merovingia e di ceramica rossa, databile al principio dell'8° secolo. L'edificio era a croce latina con navata ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] , a Romainmôtier e a Saint-Moritz. Il più antico monumento cristiano è il battistero di Riva San Vitale. L’epoca merovingia vide la fondazione di grandi monasteri (San Gallo, Disentis, Lucerna ecc.).
Tracce più importanti ha lasciato in S. la cultura ...
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L’arte di lavorare i metalli nobili e le pietre preziose per farne gioielli, oggetti d’ornamento, d’arredamento o di culto.
Tecniche di lavorazione
I metalli che sono impiegati nella fabbricazione degli [...] incastonate a cabochon o incorniciate con filigrana. Questa tecnica si sviluppa nell’Alto Medioevo, si perfeziona in epoca merovingia e poi in età ottoniana e romanica. Longobardi e Visigoti assimilano la tradizione locale, oltre all’influenza dell ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] comune, di grande interesse è una piccola brocca di legno rivestita di lamine bronzee, rinvenuta in Gallia in una tomba merovingia a Lavoye e datata al sec. 5°-6° (Saint-Germain-en-Laye, Mus. des Antiquités Nat.), con cinque placchette rettangolari ...
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CODICE
M. Bernardini
Il c. può essere definito come l'insieme di materiale scrittorio (pergamena o carta) costituito di fogli - su una parte dei quali, in genere ben delimitata, trova posto la scrittura [...] in aree diverse, ciascuna caratterizzata da tipologie grafiche particolari: le Isole Britanniche, la Spagna, la Francia merovingia, l'area germanica, l'Italia settentrionale e quella meridionale. Con la rinascenza carolingia cominciò un lento moto ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).