Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno dei Franchi dal trattato di Verdun alla sua disgregazione
Ernst Erich Metzner (trad. it a cura di Barbara Scardigli)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto [...] eroe leggendario Hug-Dietrich (Il franco Dietrich) che dà il titolo a un poema molto diffuso. E i nomi regali dei re merovingi, Carlo, Ludovico e Lotario, saranno ripresi e attribuiti ai propri figli da tutti i sovrani del regno franco d’Oriente, dal ...
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(lat. Visigothi) Popolazione dei Germani orientali, appartenente alla gente dei Goti.
Origini ed espansione in Occidente
I V., secondo il loro antico mito, emigrarono dalle rive del Baltico nella Russia [...] grande, re degli Ostrogoti, conservò la corona al nipote Amalarico (507-31), ma questi, sebbene avesse sposato una principessa merovingia, Clotilde, entrò di nuovo in contrasto con i Franchi da cui fu battuto presso Narbona (531): con lui si estinse ...
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SIGILLO (lat. sigillum, dimin. di signum, anche signaculum; gr. αϕραγίς, donde "sfragistica", lo studio sistematico dei sigilli)
Cesare MANARESI
Goffredo BENDINELLI
Cesare MANARESI
Filippo ROSSI
Goffredo [...] , onice, ecc.) e il cristallo degli antichi intagli (più raramente cammei) che servirono di frequente come sigilli dall'età merovingia in poi, montati in anelli, e che furono forse i primi sigilli usati nel Medioevo (vi sono tuttavia anche sigilli ...
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RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] è l'uso dello smalto e del metallo, come nella lastra piatta (1160-1170) a Saint-Denis con il r. della regina merovingia Fredegonda, realizzato da un insieme di pietre tagliate, divise le une dalle altre da traverse di metallo. Per l'alta nobiltà si ...
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PAOLO I, papa
Paolo Delogu
PAOLO I, papa. – Appartenente a una famiglia della nobiltà romana che aveva le sue case nella regione della via Lata (odierna via del Corso), venne allevato ed educato nelle [...] la legittimazione morale e religiosa della sua presa di potere, avvenuta deponendo l’ultimo re della stirpe merovingia, trovava nel legame politico e spirituale con la Sede apostolica qualificazione ideologica nonché consenso alla trasmissione della ...
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CANDIDO
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Presbitero della Chiesa romana, nel settembre del 595 venne nominato dal papa Gregorio I "rector patrimonii beati Petri per Gallias", succedendo ad un patricius Dinamio, morto - od esonerato [...] era, di fatto, il rappresentante ufficiale del papa in Gallia, il suo fiduciario sia presso i sovrani e la corte merovingia, sia presso i vescovi locali, nei confronti dei quali svolgeva funzioni di controllo e godeva di una certa autorità. Questi ...
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SAINT-BENOIT-SUR-LOIRE
E. Vergnolle
SAINT-BENOÎT-SUR-LOIRE (Floriacum, Fleury, Saint-Benoît-de-Fleury nei docc. medievali)
Centro della Francia, situato nel dip. Loiret, a km 35 a S-E di Orléans, nel [...] 12°, forniscono indicazioni sui lavori compiuti alla fine dell'11° secolo.Quasi nulla è noto circa le due chiese merovinge dedicate alla Vergine, quella della fondazione e quella ingrandita dall'abate Mummolus quando vi furono portate le reliquie di ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (Μασσαλία, Massilia)
F. Benoît
Fondata verso il 60o a. C. da una colonia focese, nelle vicinanze delle Bocche del Rodano. Eretta su uno sperone [...] nel 310 dette asilo a Massimiano, rivale di Costantino, che l'assediò e assistette alla morte del suo avversario. In epoca merovingia M. crebbe d'importanza, a spese di Arles e di Narbona; al sicuro dagli attacchi dei Visigoti, che l'assediarono nel ...
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MACEDONIO
Gianluca Borghese
Nacque presumibilmente negli ultimi anni del V secolo o nei primi del successivo in luogo ignoto. Fu vescovo di Aquileia alla metà del VI secolo.
Punto di riferimento per [...] tale sentenza (Epistolae aevi Merowingici), spedita dai chierici di Milano in partenza da Costantinopoli per la Gallia merovingia, dovrebbe essere una prima prova, sebbene implicita, della posizione presa da M. nel conflitto nascente. Sembra ...
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TOURNAI (in fiammingo Doornik, A. T., 44)
Emilio MALESANI
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, della provincia di Hainaut e capoluogo di circondario, sorge sulle rive della Schelda, da cui [...] e Clodoveo mosse di lì, nel 486, per intraprendere la conquista della Gallia. La vita urbana si spense durante l'epoca merovingia, e la città rimase solo centro amministrativo di una contea e sede d'un vescovato che apparve sul principio del secolo ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
basterna
bastèrna s. f. [dal lat. tardo basterna]. – 1. Specie di lettiga coperta, trainata da buoi, in uso presso i Romani nel tardo Impero, poi alla corte merovingia. 2. estens., ant. Carro in genere: in su la divina b. (Dante).