LUXEUIL, Abbazia di
F. Cecchini
(Luxovium, Lussovium nei docc. medievali)
Abbazia situata nella cittadina di Luxeuil-les-Bains (dip. Haute-Saône), ai piedi dei Vosgi, nella diocesi di Besançon, L. fu [...] ; Bierbrauer, 1992, pp. 68-69). Si tratta di un gruppo di codici contenenti, secondo una tendenza comune agli ateliers merovingi dell'epoca, per lo più opere liturgiche e patristiche; rimangono solo pochi frammenti dei libri dei profeti, tra i primi ...
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CINTURA
A. Ghidoli
Fascia di pelle, cuoio, tessuto o metallo che cinge l'addome, la vita o i fianchi per stringere o sorreggere le vesti. Nell'Alto Medioevo la c. era un complemento essenziale dell'abbigliamento [...] lo più argento) cesellato e dorato, ma forse non con la diffusione che tale ornamento aveva conosciuto nel periodo merovingio, come testimoniano i reperti rinvenuti in sepolture databili a quell'epoca.Nei secoli successivi la c. civile sia maschile ...
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Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] delle perle. Ciò vale soprattutto anche per la c.d. 'area franca di corte del regno occidentale' dei Merovingi (Vierk, 1974). Nella lavorazione ad alveoli di area mediterranea, in parte con rappresentazioni figurate, si utilizzò sporadicamente lo ...
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LIEGI
J. Philippe
Musei. - I musei che contengono materiali del mondo antico sono:
Museo Curtius. - Museo di archeologia e di arti decorative della città di L., dove sono conservate le collezioni comunali [...] raccolta è dato anche dal fatto che i vetri provengono da scavi regolari. Numerosi sono anche i vetri tardo romanici e merovingi, e non mancano esempî sassanidi e bizantini. Il museo possiede una biblioteca specializzata e dal 1958 è l'editore per la ...
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ROMANICO
C. Tosco
Il termine R. (franc. Roman; ingl. Romanesque; ted. Romanik) venne riferito per la prima volta all'arte medievale nel decennio 1810-1820, per indicare una fase storica priva, fino [...] artistica venne così elaborato sulla base storica delle casate reali che avevano dominato il paese dei Franchi, dai Merovingi, ai Carolingi, ai Capetingi, fino ai Borboni. Per inquadrare un periodo ancora oscuro sul piano delle forme, veniva ...
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BRATTEATO
S. Piattelli
L'aggettivo b. si riferisce alla decorazione, impressa su di uno stampo mediante la battitura a martello, di sottili lamine di metallo, in genere prezioso. Il nome b. propriamente [...] comune, di grande interesse è una piccola brocca di legno rivestita di lamine bronzee, rinvenuta in Gallia in una tomba merovingia a Lavoye e datata al sec. 5°-6° (Saint-Germain-en-Laye, Mus. des Antiquités Nat.), con cinque placchette rettangolari ...
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ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] di palazzo che si muovevano seguendo il sovrano (moneta palatina) sono documentate in diversi periodi: così per i sovrani merovingi e carolingi - secondo lo studio di Lafaurie (1976), dove si presentano anche le monete battute da s. Eligio monetarius ...
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LIMOSINO
T. Soulard
(lat. Lemosinum; franc. Limousin; Lemozi nei docc. medievali)
Regione storica della Francia occidentale, il cui toponimo designava nel Medioevo la regione corrispondente all'antica [...] Poco tempo dopo, con la vittoria di Vouillé nel 507, Clodoveo, re dei Franchi (482-511) integrò la regione nel regno merovingio, insieme a tutta l'Aquitania, che conobbe allora, tra i secc. 6° e 8°, un periodo travagliato; il temporaneo emergere di ...
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Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] assiste a un progressivo attenuarsi di questo influsso e a un impoverirsi delle capacità di lavorazione orafa. In età merovingica si riscontra nella produzione di a. l'impiego della godronatura e della granulazione; le pietre sono tagliate a tavola ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] in latino. Considerato il tipo di decorazione, è probabile che i galloni rinvenuti presso le reliquie della regina dei Merovingi Batilde (m. nel 680/681) e della badessa Bertille (m. nel 704 ca.) siano di fabbricazione locale. Batilde, giovane ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...