(ted. Coblenz o Koblenz) Città della Germania (106.087 ab. nel 2007) nel Renania-Palatinato, a 60 m s.l.m. sulla sinistra del Reno, alla confluenza con la Mosella. Importante centro culturale, economico [...] (9 a.C.), alla confluenza del Reno e della Mosella, da cui il nome ad Confluentes. Occupata dai Franchi nel 402, sotto i Merovingi fu corte reale e più tardi residenza dei re tedeschi. Dal 1018 appartenne agli arcivescovi di Treviri, che nel 1690 vi ...
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Tours
Città della Francia centroccid., nella valle della Loira. L’antica Caesarodunum, fondata in età augustea, dal sec. 4° prese il nome dal popolo di cui era la capitale, i turoni: oppidum Turonicum. [...] ° i discepoli di s. Martino costituirono una confraternita da cui derivò il capitolo di S. Martino, che, largamente dotato dai Merovingi, doveva assurgere a grande ricchezza e potenza. Dal 572 al 594 vescovo di T. fu Gregorio, l’autore della Historia ...
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Città della Germania (496.665 ab. nel 2007), nella Renania Settentrionale-Vestfalia, situata alla confluenza della Ruhr nel Reno. Compresa nella conurbazione della Ruhr, è il più importante porto fluviale [...] , del rame; raffinerie di petrolio; cantieri navali; fabbriche di prodotti chimici).
Nell’alto Medioevo fu possesso dei sovrani merovingi e poi dell’Impero, da cui ottenne assai per tempo i diritti cittadini. Città imperiale (Reichsstadt) fino al ...
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(fr. Paris) Città capitale della Francia (10.900.952 ab. nel 2018, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella [...] del suo regno. Lo splendore dato a P. dalla protezione dei primi re franchi venne però meno con la decadenza dei Merovingi. Nell’885, assediata dai Normanni, resistette a lungo sotto la guida del conte Oddone, che divenne re dopo la liberazione della ...
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(fiamm. Doornik o Doornijk) Città del Belgio sud-occidentale (68.193 ab. nel 2008), nella prov. di Hainaut, sulla Schelda, presso il confine francese. La Schelda la divide in parti ineguali, unite da [...] Menapi e loro capitale in età tardo-imperiale. Conquistata tra il 431 e il 451 dai Franchi, divenne la capitale dei primi re merovingi. Dopo un periodo di decadenza, la vita economica della città si risvegliò nel 9° sec. e ancor più nel 10° e 11° sec ...
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Wurttemberg
Württemberg
Regione storica della Germania, estesa quasi totalmente nel Giura Svevo. Costituita in Stato al tempo della Repubblica di Weimar, oggi fa parte del Land del Baden-Württemberg. [...] furono disfatti da Clodoveo, la regione fu nel 536 incorporata nel regno franco e affidata a un duca, che sotto gli ultimi Merovingi si rese quasi indipendente. Il ducato fu soppresso nel 730 da Carlo Martello e il Paese diviso in contee, secondo il ...
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Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] 8° secolo, Pipino di Héristal, Carlo Martello e Pipino il Breve. E fu proprio quest'ultimo, nel 751, a deporre i Merovingi e ad assumere la corona franca dando inizio alla dinastia dei Carolingi.
Carolingi e Capetingi
La figura più significativa di ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] iniziata da s. Colombano (fino al 612) e ripresa da Pirmino. Riconquistata l’indipendenza con la decadenza dei re merovingi, furono sottomessi di nuovo da Carlo Martello. Solamente alla fine dell’impero carolingio si ricostituì un ducato con l’antico ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] costruirono una fortezza a protezione del traghetto sul Reno. Nel 695 il papa Sergio I, spinto dalla necessità dei re merovingi e carolingi di proteggere il loro territorio dai Frisoni, istituì il vescovato di U.; il primo vescovo, Willibrord, con il ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] libera e federata, e riuscì a mantenere l’autonomia sotto Burgundi, Visigoti (480-510), Ostrogoti (510-536) e sotto i re merovingi e carolingi. Sottomessa da Carlo d’Angiò, M. perse l’indipendenza e iniziò una fase di decadenza. Passata nel 1481 alla ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...