Almandino
V. Bierbrauer
L'a., denominato così dalla città di Alabanda (od. Arabhisar) nella Turchia sudoccidentale, è la pietra dura più frequentemente adoperata nella Tarda Antichità e nell'Alto Medioevo. [...] delle perle. Ciò vale soprattutto anche per la c.d. 'area franca di corte del regno occidentale' dei Merovingi (Vierk, 1974). Nella lavorazione ad alveoli di area mediterranea, in parte con rappresentazioni figurate, si utilizzò sporadicamente lo ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] numerosi cavalieri franco-orientali che lì vennero anche sepolti in un piccolo sepolcreto. Dagoberto I (629-638) fu l’ultimo re merovingio attivo in Turingia. La Turingia era sottoposta a un duca franco; dal tardo VII secolo la governarono i duchi di ...
Leggi Tutto
LIEGI
J. Philippe
Musei. - I musei che contengono materiali del mondo antico sono:
Museo Curtius. - Museo di archeologia e di arti decorative della città di L., dove sono conservate le collezioni comunali [...] raccolta è dato anche dal fatto che i vetri provengono da scavi regolari. Numerosi sono anche i vetri tardo romanici e merovingi, e non mancano esempî sassanidi e bizantini. Il museo possiede una biblioteca specializzata e dal 1958 è l'editore per la ...
Leggi Tutto
ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] di palazzo che si muovevano seguendo il sovrano (moneta palatina) sono documentate in diversi periodi: così per i sovrani merovingi e carolingi - secondo lo studio di Lafaurie (1976), dove si presentano anche le monete battute da s. Eligio monetarius ...
Leggi Tutto
Anello
A. Ghidoli
L'a. è un ornamento circolare del dito, di antichissima origine, la cui denominazione deriva dalla forma stessa dell'oggetto; anulus è infatti, in lat., il diminutivo della parola [...] assiste a un progressivo attenuarsi di questo influsso e a un impoverirsi delle capacità di lavorazione orafa. In età merovingica si riscontra nella produzione di a. l'impiego della godronatura e della granulazione; le pietre sono tagliate a tavola ...
Leggi Tutto
TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] in latino. Considerato il tipo di decorazione, è probabile che i galloni rinvenuti presso le reliquie della regina dei Merovingi Batilde (m. nel 680/681) e della badessa Bertille (m. nel 704 ca.) siano di fabbricazione locale. Batilde, giovane ...
Leggi Tutto
TOURNAI
J. Dumoulin
D. Vanwijnsberghe
(lat. Turnacum, Tornacum; Tournay nei docc. medievali)
Città del Belgio sudoccidentale, nella prov. di Hainaut, attraversata dal fiume Schelda.
Fondata nel sec. [...] che inquadra il portale, sotto l'archivolto, si trova un ciclo istoriato tradizionalmente identificato con la lotta tra i due sovrani merovingi Sigeberto I re d'Austrasia (561-575) e Chilperico I re dei Franchi (561-584), con le loro rispettive spose ...
Leggi Tutto
ESSEN
I. Voss
(Esnede, Asinde, Essinde, Essend, nei docc. medievali)
Città della Germania, nella Renania settentrionale-Vestfalia, chiamata in antico sassone Asnidi (da asni o esni 'salariato giornaliero', [...] di tavole dei canoni in dodici arcate, evangelisti a piena pagina e alcuni frontespizi realizzati in parte secondo prototipi merovingi. L'artista utilizzò vari modelli e si individuano nel suo stile influssi della Francia nordorientale e di Liegi. La ...
Leggi Tutto
SIGILLO
S. Ricci
J.W. Nesbitt
F. Richard
Il termine s. da un punto di vista concettuale indica un marchio costituito da segni distintivi del suo titolare, cioè della persona fisica o morale che ha [...] di natura giuridica; alla fine del sec. 8° la cancelleria merovingia adottò il s. come mezzo di convalida, e l'uso continuò rozze teste poste frontalmente, incise negli anelli sigillari merovingi, attraverso gli intagli con profili alla romana - ...
Leggi Tutto
FIBULA
V. Bierbrauer
Con il termine di f., dal lat. fibula, si indica in generale un fermaglio da veste in metallo in cui la terminazione libera di uno spillo viene infilata o incastrata in un fissaggio.Le [...] in quasi tutte le posizioni, sia sul busto e nella zona del bacino sia tra i femori, e si ha l'impressione che nelle aree merovinge non fosse in uso un modo comune di portare le f. a staffa su di un determinato capo di vestiario; accertato è solo il ...
Leggi Tutto
merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...