È l'arte dell'Europa occidentale dal sec. VIII alla metà del X. L'avvento al trono della dinastia carolingia, il ricostituito impero d'Occidente, il rinascimento artistico promosso da Carlomagno e dai [...] artistiche trasmesse dall'antichità s'erano affievolite a poco a poco; erano per esaurirsi anche le rovine da cui i Merovingi per tanto tempo avevano attinto i migliori materiali; la tecnica dell'intaglio in pietra era quasi perduta; erano in ...
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RODOALDO, re dei Longobardi
Marco Stoffella
RODOALDO, re dei Longobardi. – Figlio di Rotari, duca di Brescia e re dei Longobardi (636-652), e della regina Gundeperga (601 circa - post 652), nacque in [...] , inoltre, Gundeperga godette dell’appoggio dei Franchi: richiamandosi a una supposta parentela, per due volte i re merovingi sarebbero intervenuti in sua difesa, perché indegnamente trattata dai mariti Arioaldo e Rotari. Secondo lo stesso cronista ...
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. Spazio di terra coltivabile, per lo più pianeggiante; poi, luogo dove un esercito si accampa e combatte; e anche, piano destinato a rassegne ed esercizî militari (Campo di Marte).
Campo era anche il [...] il dirlo, giacché questo dipende dalla maggiore o minor forza della monarchia. Vediamo tuttavia che, anche nei tempi merovingi, talvolta l'assemblea decide contrariamente alla volontà del sovrano e dà effetto alle sue deliberazioni. Più tardi, al ...
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Nuove mitologie religiose
Massimo Introvigne
Teorie del complotto e popular culture
Nell’ultimo decennio del 20° sec. le nuove mitologie religiose provenivano da movimenti religiosi: ricordiamo, in [...] : falsi i documenti che dovrebbero provare il matrimonio fra Gesù Cristo e la Maddalena, e la loro discendenza che tramite i Merovingi arriverebbe al loro ultimo erede, lo stesso Pierre Plantard; falsa la storia del Priorato di Sion, che non è mai ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Wesley M. Stevens
Le istituzioni culturali e la trasmissione del sapere
Istituzioni [...] di un fenomeno riscontrabile in tutte le province; durante il primo secolo e mezzo di dominazione franca sotto la dinastia merovingia ‒ a partire da Clodione fino a giungere agli anni Settanta del VII sec. ‒ si richiedeva che il ceto amministrativo ...
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NOYON
A. Prache
(lat. Noviomagus)
Città della Francia settentrionale (dip. Oise), posta sul fianco del monte Saint-Siméon, lungo la riva destra del fiume Oise, affluente della Senna.N. fu fondata nel [...] a Saint-Quentin. Nel 532 la diocesi di Tournai venne unita a quella di N. e tornò autonoma solo nel 1146. I re merovingi e carolingi soggiornarono frequentemente nel palazzo di Quierzy, a km 13 da N., e il vescovo della città fu sempre legato all ...
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MABILLON, Jean
Cesare Manaresi
Benedettino della congregazione di S. Mauro, nato a Saint-Pierremont presso Reims il 23 novembre 1632, morto nell'abbazia di Saint-Germain-des-Prés il 27 dicembre 1707. [...] sua opera il M. utilizzò il grande archivio di Saint-Denis che conservava quasi da solo i veri originali dei diplomi merovingi, nonché un gran numero di privilegi pontifici, di diplomi carolini e di documenti privati molto antichi; ma oltre a ciò a ...
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Figlio di Clotario I, nacque verso il 539; alla morte del padre ebbe il regno di Soissons (561). Avido, lussurioso, feroce, aveva delle velleità di uomo civile, che lo portavano a occuparsi di teologia [...] , quando l'uccisione di Sigeberto, tramata da Fredegonda, lo salvò (575). Ma anche C. finì tragicamente; fu accoltellato una sera, mentre ritornava dalla caccia. Qualcuno incolpò della sua morte Brunechilde, altri Fredegonda.
Bibl.: v. merovingi. ...
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CHAMPAGNE
A. Prache
(Campania nei docc. medievali)
Regione del Nord-Est della Francia che costituisce attualmente l'unità amministrativa C.-Ardenne, comprendente i quattro dip. di Marne, Aube, Ardennes [...] dall'epoca della Rivoluzione.Fin dal sec. 6° si ebbe nella regione la fondazione di abbazie, favorita dal primo re merovingio Clodoveo (482 ca.-511), che aveva ricevuto il battesimo dal vescovo di Reims, Remigio. Saint-Thierry fu una delle prime ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: Gli Anglosassoni
Richard Hodges
Gli anglosassoni
Con il termine Anglosassoni vengono definiti i popoli che occuparono la [...] con il mondo romano, in coincidenza con le nuove invasioni e il dominio del Mare del Nord da parte dei Merovingi. La cultura anglosassone subì cambiamenti notevoli, come dimostra la differente pratica funeraria, nella quale i corredi sono composti da ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...