GENOVEFFA, Santa
Giorgio De Gregori
Patrona della città di Parigi, nata a Nanterre presso Parigi verso il 420, morta a Parigi verso il 500. Consacrata a Dio fin dalla sua infanzia da S. Germano d'Auxerre, [...] veramente al sec. VI. Edizioni critiche della Vita Genovefae di B. Krusch, in Monumenta Germaniae Historica, Scriptores Rerum Merovingi, III (1896), pp. 200-238, e di C. Künstle, Lipsia 1910.
Bibl.: H. Lesêtre, Sainte Géneviève, Parigi 1900 ...
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PARDESSUS, Jean-Marie
Pietro Vaccari
Giureconsulto e storico francese, nato a Blois l'11 agosto 1772, morto a Parigi il 27 maggio 1853. Fu membro del consiglio legislativo sotto l'impero, professore [...] , ivi 1839; Us et coutumes de la mer, ivi 1847. Curò anche l'edizione della lex Salica, di due volumi di diplomi merovingi e di un volume di Ordonnances dei re di Francia, preceduti da una dissertazione sul tema: Essai sur notre ancienne organisation ...
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Fu il secondo figlio che Clodoveo ebbe da Clotilde, verso il 495. Nella divisione del regno gli toccarono Parigi, Meaux, Senlis, Beauvaisis, tutta la regione armoricana, da Rouen fino a Rennes, Nantes [...] di Saint-Germain-des-Près.
Bibl.: Ch. Lenormant, Restitution d'un poème barbare relatif à des évènements du règne de Ch. II, in Bibl. de l'École des Chartes, I (1840), pp. 321-35; E. de Varsa, Les enfants de Clovis, Parigi 1853. V. anche merovingi. ...
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. Vocabolo arabo (plur. umarā') significante "capo, principe, comandante", in persiano talora abbreviato in mīr. Esso entra in molti titoli proprî della civiltà musulmana, di cui il più noto è quello di [...] ' (comandante in capo), che fu portato dai capi militari della guardia turca alla corte di Baghdād, nel periodo di decadenza del califfato ‛abbāside, con un potere effettivo che è stato paragonato a quello dei maires du palais sotto i re Merovingi. ...
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MARIEMONT, Museo di
L. Guerrini
Nella località belga di M., non lontano da Charleroi, nella regione dello Hainaut, l'architetto Suys costruì nel 1830 circa un castello nel quale il proprietario Raoul [...] funeraria in bronzo del 480 circa, proveniente da Capua, di fabbrica campana).
Ricorderemo infine la collezione di antichità merovinge, cui si è accennato all'inizio.
Bibl.: Al più antico catalogo delle antichità occidentali redatto da F. Cumont ...
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Dall’originario significato di dischetto di metallo coniato per le necessità degli scambi, avente lega, titolo, peso e valore stabiliti, per estensione tutto ciò che, nei vari periodi e paesi, funge da [...] da Anastasio I (498), segnarono l’inizio della divaricazione tra le monetazioni d’Oriente e d’Occidente. Tra i Merovingi, intanto, la m. cessò di essere prerogativa esclusiva dello Stato: chiunque avesse disponibilità di oro poteva convertirlo in m ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] di color rosso che accompagna il profilo delle lettere iniziali, per es. a c. 2r) e di motivi ornamentali zoomorfi di origine merovingia (nella P d'incipit di Preceptum l'asta è sostituita dal corpo di un canide la cui testa è contenuta nella pancia ...
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DIGIONE (Divio)
Red.
Città della Francia orientale (Costa d'Oro) alla confluenza dei fiumi Ouche e Suzon, fino dall'antichità centro importante di passaggio tra il bacino mediterraneo e la regione della [...] con svariati manufatti; una ricca successione di fibule, fermagli, utensili documenta l'arte "industriale" dalla tarda antichità fino ai Merovingi.
Il museo di D., o Museo delle Arti, offre anch'esso oggetti di notevole interesse per lo storico dell ...
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TOLOSA
Q. Cazes
(franc. Toulouse).
Città della Francia meridionale (dip. Haute-Garonne), capoluogo della regione Midi-Pyrénées, sorta sulle rive della Garonna.In età romana T. fu città di frontiera [...] militare contro la Spagna e la Septimania, poi contro i Baschi. T. fu sede di un ducato, retto da familiari dei re merovingi e poi di quelli carolingi, che fu poi trasformato, alla fine del sec. 8°, in una contea governata da un'unica ininterrotta ...
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Carlo di Lorena
Enrico Pispisa
Duca della Bassa Lorena, figlio di Ludovico IV re di Francia della dinastia carolingia, visse tra il 950 c. e il 993.
Non riuscendo a ottenere, per le brighe del fratello [...] di Reims, fu tutt'altro che religioso. È tuttavia probabile che D. confonda C. con Childerico III, ultimo dei Merovingi, che effettivamente si fece monaco dopo la sua deposizione, avvenuta nel 752. Poco fondate, ci sembra, le identificazioni proposte ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...