Francia, storia della
Francesco Tuccari
Il laboratorio politico d'Europa
Le origini della storia della Francia si possono far risalire all'epoca in cui i Franchi imposero il proprio dominio sulla Gallia [...] 8° secolo, Pipino di Héristal, Carlo Martello e Pipino il Breve. E fu proprio quest'ultimo, nel 751, a deporre i Merovingi e ad assumere la corona franca dando inizio alla dinastia dei Carolingi.
Carolingi e Capetingi
La figura più significativa di ...
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È l'insieme delle truppe combattenti a piedi.
Storia. - È indubitato che i primi uomini combattenti fra di loro furono a piedi e che durante l'evo antico la fanteria si mantenne quasi sempre preponderante [...] che apparvero in Europa nell'alto Medioevo, quasi a successione dei legionarî, furono le fanterie franche. Sotto i re merovingi, le milizie erano pressoché tutte a piedi; i Franchi dovevano servire tutti di "persona" e ciascuna provincia aveva ...
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Popolazione germanica nominata la prima volta quando Caracalla li combatté sul Meno (213 d.C.). Gli A. (al cui interno gli Svevi dovevano costituire il gruppo più vasto), dopo una prima invasione della [...] iniziata da s. Colombano (fino al 612) e ripresa da Pirmino. Riconquistata l’indipendenza con la decadenza dei re merovingi, furono sottomessi di nuovo da Carlo Martello. Solamente alla fine dell’impero carolingio si ricostituì un ducato con l’antico ...
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OSPIZIO (xenodochīum, hospitium; fr. maladrerie)
Pier Silverio LEICHT
Bruno Maria APOLLONJ
Nel periodo cristiano dell'impero sorsero case destinate al soccorso degli orfani, dei poveri o dei pellegrini. [...] di Gregorio Magno sono frequenti le menzioni di senodochi esistenti in Sicilia e in Sardegria. In Francia i Merovingi fondarono varî senodochi; altri furono costituiti da vescovi. Dai documenti di fondazione risulta che essi non servivano soltanto ...
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Codice da Vinci
Còdice da Vinci. – Romanzo dello statunitense Dan Brown pubblicato nel 2003 negli Stati Uniti, con il titolo The da Vinci code, e nel 2004 in Italia. Tradotto in 44 lingue, ha venduto [...] ; in esso si parla della discendenza di Gesù e di Maria Maddalena, dei Merovingi e del Priorato di Sion, il cui ultimo gran maestro – e ultimo dei Merovingi – sarebbe Plantard. Benché persone coinvolte abbiano ammesso che si tratti di un falso ...
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Utrecht Città dei Paesi Bassi (299.891 ab. nel 2009), capoluogo della prov. omonima, parte della conurbazione denominata Randstad Holland (➔). Ha pianta assai irregolare: il vecchio centro ha strade pittoresche, [...] costruirono una fortezza a protezione del traghetto sul Reno. Nel 695 il papa Sergio I, spinto dalla necessità dei re merovingi e carolingi di proteggere il loro territorio dai Frisoni, istituì il vescovato di U.; il primo vescovo, Willibrord, con il ...
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INIZIALE
S. Maddalo
Elemento grafico, evidenziato attraverso una particolare definizione figurativa - sia essa il modulo, un colore contrastante rispetto alla linea di scrittura, un arricchimento esornativo [...] Oltralpe per il tramite dei libri di culto - soprattutto l'evangeliario -, in prima istanza in area insulare, poi negli scriptoria merovingi e visigoti, ed è testimoniata in esemplari manoscritti e miniati tra la fine del 7° e l'8° secolo. Nelle ...
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(fr. Marseille) Città e porto della Francia meridionale (839.043 ab. nel 2006; 1.480.000 ab. nel 2007 considerando l’intera agglomerazione urbana), sul Mediterraneo, all’estremità orientale del Golfo [...] libera e federata, e riuscì a mantenere l’autonomia sotto Burgundi, Visigoti (480-510), Ostrogoti (510-536) e sotto i re merovingi e carolingi. Sottomessa da Carlo d’Angiò, M. perse l’indipendenza e iniziò una fase di decadenza. Passata nel 1481 alla ...
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Succeduto al padre Meroveo, re della principale tribù salica (457), fu per alcuni anni privato del trono e costretto a esulare; poi, restaurato, seguì una politica di intesa coi Romani. Aiutò Egidio, lasciato [...] . La sua tomba fu scoperta nel 1653.
Bibl.: Cochet, Le tombeau de Childéric I, Parigi 1859; W. Junghans, Die Geschichte der fränkischen Könige Childeric u. Clodovech, Gottinga 1857 (traduzione francese di G. Monort, Parigi 1879). V. anche merovingi. ...
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Titolo nobiliare che nella gerarchia araldica segue quello di marchese.
A Roma, nell’età repubblicana, il c. (comes) assisteva e consigliava i magistrati preposti al governo delle province. Con Costantino [...] deriva da quello di comes palatii (palatinus) usato per gli alti dignitari del palatium regio presso i Franchi. Sotto i Merovingi il c. palatino era assessore nel tribunale regio, con i Carolingi ne divenne il capo, e insieme capo della cancelleria ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...