RITRATTO
P.C. Claussen
T. Velmans
L. Travaini
Le aspettative collegate a un r. nel Medioevo sono di diversa natura. In ambito religioso, per es. come immagine del fondatore, oppure come effigie funebre, [...] è l'uso dello smalto e del metallo, come nella lastra piatta (1160-1170) a Saint-Denis con il r. della regina merovingia Fredegonda, realizzato da un insieme di pietre tagliate, divise le une dalle altre da traverse di metallo. Per l'alta nobiltà si ...
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Storia della conoscenza. - Il nome Alpi si trova per la prima volta in Erodoto (lV, 46), che ricorda l'Alpis e il Karpis come due affluenti del Danubio; ma è probabile che lo storico greco, piuttosto che [...] di Torino, la Francia ricuperò quindi il dominio di tutta la zona alpina occidentale, fino allo spartiacque, come l'avevano i Merovingi del sec. VI prima dell'invasione longobarda.
Dal sec. V al sec. XIX, la zona alpina occidentale fu teatro di ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] una specie di bacino esso accoglieva in sé molti sparsi rivi germanici dell'Oriente e dell'Occidente. Con l'eredità dei Merovingi anche l'odierna Svizzera passava in gran parte allo stato carolingio, che, dopo la sottomissione dei Longobardi nel 774 ...
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(A. T., 44; fiamm. België; fr. Belgique).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 505); Geologia e morfologia (p. 505); Clima (p. 507); Idrografia (p. 507); Flora (p. 508); Suddivisioni naturali [...] belgiche, che in questo tempo perdettero il loro nome originario per adottare quello attribuito loro dai dominatori merovingi e poi carolingi nelle innumerevoli loro divisioni ereditarie, perdettero anche, con l'unità linguistica, quella certa unità ...
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CASTELLO
W. Müller-Wiener
Struttura fortificata con funzioni difensive e talvolta anche abitative, il c. viene normalmente indicato nelle fonti latine medievali con i termini castrum e castellum, indirettamente [...] bene a strutture sociali stabili e gerarchizzate, finì per scomparire pressoché totalmente durante il lungo periodo dei regni merovingi e carolingi. Durante questo mezzo millennio, al di fuori delle grandi fortificazioni urbane, le popolazioni e i ...
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LONGOBARDI
E.A. Arslan
Popolazione germanica convenzionalmente accolta, sulla base della prevalente area di migrazione, nel novero dei Germani occidentali, insieme ad Alamanni, Bavari, Franchi.
Storia [...] . Tale possibilità manca anche in Boemia.Una più precisa individuazione dei L., nell'ambito dell'ormai matura cultura merovingia, grazie a ricognizioni e scavi sistematici austriaci e ungheresi di questo dopoguerra, è possibile, a partire dalla fase ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] in Riv. di storia del diritto ital., V (1932; cfr. anche A. Checchini, I "boni homines" nel diritto franco: epoca merovingia, Padova 1909 e A. Cerlini, I "boni homines" nei domini matildici, in Miscell. Rangoni, Reggio Emilia 1911).
Per la questione ...
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merovingico
merovìngico (o merovìngio) agg. (pl. m. -gici o -gi, pl. f. -giche o -ge o -gie). – Dei Merovingi, la prima dinastia che governò sui Franchi, dal 5° sec. alla metà dell’8°: la Gallia m.; le leggi m.; Pipino, ultimo re della dinastia...
cappella1
cappèlla1 s. f. [lat. mediev. cappella, dim. di cappa «cappa1»; propr. l’oratorio dei re merovingi in cui si conservava una reliquia della cappa di s. Martino di Tours]. – 1. Nell’architettura religiosa, edificio di culto di piccole...