Scrittore e uomo politico italiano (Napoli 1856 - Roma 1930). Seguace di C. Pisacane, aderì poi all'Internazionale di Bakunin e passò quindi dal movimento anarchico al riformismo socialista. Esule a Parigi, condannato politico nel 1894, dal gennaio 1895 pubblicò a Roma, con G. Domanico, la Rivista critica del Socialismo, e infine si schierò contro il fascismo. Scritti principali: Formes et essences ...
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Cronista bretone (sec. 8º-9º), chierico; forse autore (826 circa) di una Historia Britonum, pervenuta in varie redazioni assai alterate, ma fonte importante per la storia della Bretagna, e che contiene [...] il primo nucleo delle saghe di Artù e di Merlino. ...
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CALA', Carlo
Aldo Mazzacane
Contro le disparità della tradizione, la nascita va collocata nel 1617, a Castrovillari, dove fu battezzato il 27 novembre. Il padre Giovanni Maria, "col favore del cognato", [...] era stato avvocato fiscale nella città di Cosenza, mentre la madre, Isabella Merlino, era sorella del reggente regio Francesco, che lo aiutò non poco nella carriera e, dopo il 1650, lo lasciò erede attraverso intricate vicende successorie di vari ...
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DOMANICO, Giovanni
Giuseppe Masi
Nacque a Rogliano (Cosenza) il 17 ag. 1855 da Domenico e da Caterina Cardamone.
Il padre, cattolico di formazione giobertiana e amico di diversi uomini politici, era [...] , Il Congresso internazionale socialista di Londra del 1896, in Movimento operaio, II (1950), 9-10, pp. 248-254; S. Merlino, Concezione critica del socialismo libertario, a cura di A. Venturini-P. C. Masini, Firenze 1957, ad Indicem; P. C. Masini ...
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BONOMI, Ivanoe
Luigi Cortesi
Nato a Mantova il 18 ott. 1873 da Pietro e da Aglei Parodi, compì gli studi medi nella città natale e si laureò nel 1896 all'università di Bologna in scienze naturali. Nel [...] di Marx" e la direzione del movimento operaio (cfr. Crisi e crisisti,ibid., 6 aprile; l'articolo fu accolto con favore dal Merlino, che ebbe allora a definire il B. [La miaeresia, in Riv. critica del socialismo, I (1899)] "uno de' meno appassionati ...
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FACCHINI, Ariodante
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Imola (prov. Bologna) nel 1855. Interrotti gli studi, si diede al commercio, abbracciando verso il 1876 gli ideali anarchici. L'anno successivo partecipò [...] si celebrò a Benevento nell'agosto 1878, il F. fu assolto per la vivace arringa del giovane avvocato F. S. Merlino. Ripresa così con un ritmo più intenso la sua attività, meditò di pubblicare un giornale; quando stava per concretizzare l'iniziativa ...
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GALLEANI, Luigi
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Vercelli il 12 ag. 1861, secondogenito di quattro figli, da Clemente, maestro elementare, e da Olimpia Bonino, entrambi appartenenti a famiglie borghesi di [...] con i più noti rivoluzionari italiani lì rifugiati, tra i quali A. Cipriani, E. Molinari, E. Malatesta e F.S. Merlino. Le leggi eccezionali, adottate in Francia contro gli anarchici, colpirono anche il G., che fu rinchiuso per quattro mesi nelle ...
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ALLEVI, Giovanni
Elio Lodolini
Nato ad Offida (Ascoli Piceno) da Gaetano il 25 nov. 1870, studiò presso il Convitto nazionale di Fermo e, nel 1897, si laureò in medicina nell'università di Bologna con [...] fra le varie correnti anche con alcune pubblicazioni (cfr. L'utopia riformista, Ascoli Piceno 1901, contro il "riformismo" di Saverio Merlino, e La crisi del socialismo, Bari 1913). Fu spesso vicino a F. Corridoni e alle posizioni del sindacalismo ...
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Scrittore politico francese (Cherbourg 1847 - Boulogne-sur-Seine 1922). Allievo all'École Polytechnique, divenne ingegnere civile di ponti e strade, attività alla quale si dedicò dal 1870 al 1892. Ritiratosi [...] economisti, luglio 1898). Entrato così in aperto dissenso con A. Labriola, S. si trovò allora solidale con F. S. Merlino, la cui rivista, Critica sociale, rappresentava il centro di diffusione del revisionismo teorico in Italia; i suoi scritti di ...
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merlino
s. m. [dal fr. merlin, voce di origine oland.]. – Nell’attrezzatura navale, il più sottile dei cavi piani di canapa, costituito da due o tre legnoli, ciascuno di due o tre filacce, bianco o catramato; è usato per legature e cuciture.
euroretorica
(euro-retorica), s. f. Slancio eccessivo e ridondante nei confronti delle questioni europee. ◆ Confrontiamoci dunque per quel che realmente pensiamo, destra e sinistra. E dissipiamo le ambiguità là dove realmente sono: ad esempio...