CONFALONIERI, Giulio
Teodoro Celli
Nacque a Milano il 23 maggio 1896 da Angelo e da Rachele Corbella. Di antica famiglia milanese, ancor bambino ricevette la prima educazione musicale dalla nonna paterna, [...] pubbl. da Metzler, da Ricordi e da Sonzogno) tra le quali ricordiamo: Quattro melodie per Clori (Milano 1920), Il mago Merlino e C'era una volta (Firenze 1922); Dieci bozzetti su temi popolari dell'Alta Italia (Milano 1926); una Introduzione e Pavana ...
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GAZZANIGA, Giuseppe
Raoul Meloncelli
Nato a Verona il 5 ott. 1743, fu destinato dal padre alla vita sacerdotale ma, assecondando la sua attitudine naturale, si dedicò di nascosto allo studio della musica, [...] Dresda, Hofteather col titolo Die Insel der Alcina, 1773, e Londra, teatro Haymarket, come Alcina, 1776); La tomba di Merlino (G. Bertati, Venezia, teatro S. Moisè, autunno 1772); Il matrimonio per inganno (Pavia, teatro Nuovo delli Quattro Signori ...
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ASTARITA (non Astaritta), Gennaro
Ulisse Prota-Giurleo
Si suppone nato a Napoli intorno al 1745 (1749, secondo il Mooser), o nella penisola sorrentina, ove tale cognome è molto diffuso. A Napoli compì [...] , 1783 - e Vienna); L'avaro in campagna (Torino, teatro Carignano, estate 1772, e Ferrara, teatro Bonacossi, carn. 1776); La tomba di Merlino, di G. Bertati (Venezia, teatro S. Moisè, autunno 1772); Le finezze d'amore o sia La farsa non si fa, ma si ...
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GATTI, Luigi Maria Baldassarre
Maria Carmela Di cesare
Nacque a Lazise, sulla sponda veronese del lago di Garda, l'11 giugno 1740. Non si hanno notizie sulla sua educazione musicale mentre, da un documento [...] , Milano, 27 dic. 1777); Il ratto delle Sabine (S. Gallet, Mantova, teatro Nuovo, aprile 1780); La grotta di Merlino (Salisburgo 1808). Cantate: Virgilio e Manto (Mantova, teatro Scientifico, 3 dic. 1769); Il certame (ibid., 11 ott. 1771); Cantata ...
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merlino
s. m. [dal fr. merlin, voce di origine oland.]. – Nell’attrezzatura navale, il più sottile dei cavi piani di canapa, costituito da due o tre legnoli, ciascuno di due o tre filacce, bianco o catramato; è usato per legature e cuciture.
euroretorica
(euro-retorica), s. f. Slancio eccessivo e ridondante nei confronti delle questioni europee. ◆ Confrontiamoci dunque per quel che realmente pensiamo, destra e sinistra. E dissipiamo le ambiguità là dove realmente sono: ad esempio...