In botanica, detto delle nuove pareti che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono parallele alla superficie dell’organo. ...
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In botanica, si dice delle nuove pareti, che si formano durante la divisione delle cellule dei meristemi, quando sono perpendicolari alla superficie dell’organo o alle pareti pericline. ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] Angiosperme, perché esso consta di un gruppo d'iniziali dalla cui attività anticlina e periclina si origina tutto il meristema soggiacente, che può essere differenziato in tunica e corpus. Per le Pteridofite si hanno in questo campo soltanto singoli ...
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Tecnica di propagazione di specie vegetali realizzata per via vegetativa, in vitro e in ambiente asettico. Il materiale di base per la m. è rappresentato da tessuti e organi vegetali (meristemi apicali, [...] embrioni, stami, antere ecc.) dalla cui coltura è possibile ottenere, per via agamica, piantine esenti da virus, batteri e altri agenti patogeni, come i fitoplasmi. La m. viene effettuata in laboratori ...
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Accrescimento nelle piante. - L'a. si può studiare nelle piante da varî punti di vista, secondo che si prendano in considerazione i suoi aspetti anatomici e morfologici, o fisiologici. Nessun carattere [...] , nell'intensità.
I fenomeni di a. iso- e allometrico, al livello citologico o istologico o in rapporto ai tipi di meristemi e al potere prospettico che dalla loro attività deriva alla pianta, pongono le sedi anatomiche dell'a. vegetale al centro di ...
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In botanica, la prima fase dell’accrescimento delle piante, detta anche accrescimento embrionale. È caratterizzata sia dall’aumento delle cellule sia da quello della massa protoplasmatica. Durante la m. [...] l’attività mitotica è intensa; più accentuata all’apice dei meristemi terminali, decresce progressivamente in direzione della loro base. ...
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Fusto delle piante non lignificate, che porta le foglie e stabilisce il collegamento tra queste e l’apparato radicale. Si sviluppa dalla gemma, detta piumetta, che sta all’apice dell’embrione, sopra l’inserzione [...] dei cotiledoni. Questa gemma, costituita all’inizio da meristemi, origina lateralmente le bozze fogliari, che si evolveranno nelle foglie; all’ascella di queste si organizzano altre gemme che daranno o potranno dare altrettanti rami, di costituzione ...
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Botanica
Si dice di quegli organi o parti di organi che si sviluppano dai tessuti embrionali e da cui si sviluppano altri organi simili, detti secondari.
La struttura p. del caule, della foglia e della [...] radice, è la disposizione dei vari tessuti adulti, sviluppatisi direttamente dai meristemi apicali, e così si dice anche delle regioni anatomiche e dei tessuti relativi (corteccia, raggio midollare).
La membrana p. è il primo strato della membrana ...
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tropofito In botanica, pianta che si adatta in modo ottimale a una marcata stagionalità climatica, in particolare nelle regioni caratterizzate da alternanza di periodi secchi e umidi e/o caldi e freddi, [...] con modificazioni della forma, come la caduta delle foglie e la formazione di gemme dormienti epigee, rivestite di perule per proteggere i meristemi apicali, oppure di organi ipogei come bulbi o tuberi. ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si ...
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meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....