. È un alcaloide contenuto nei semi (3%), nei bulbi (0,40%), e del resto in tutta la pianta del colchico. La sua formula, determinata empiricamente da S. Zeisel come C22H25O6N, sembra abbia, secondo M. [...] .
Nella pratica genetica la colchicina si adopera in soluzione da 0,02 o 0,8% sui semi in germinazione o sui meristemi del fusto. Occorrono prove preliminari per stabilire la concentrazione migliore e il tempo d'azione necessario per ogni specie. L ...
Leggi Tutto
plastide
Roberto Ligrone
Organello citoplasmatico eucariotico, costituito da un involucro membranoso e un compartimento interno o stroma. Il plastide più comune è quello fotosintetico, o cloroplasto. [...] tipi di plastidi nelle piante superiori si sviluppano da piccoli organelli indifferenziati, detti proplastidi, presenti nei meristemi apicali, mentre nelle alghe i cloroplasti si formano per divisione di quelli preesistenti. Dal punto di vista ...
Leggi Tutto
Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] e ciò costituisce un mezzo per superare fortissime variazioni ambientali; e) accrescimento indefinito, dovuto all’attività dei meristemi apicali e intercalari (e, eventualmente, avventizi), per cui continuano a formarsi nuove parti dell’individuo per ...
Leggi Tutto
tronco anatomia Porzione assile del corpo umano.
Il t. propriamente detto è quella porzione del corpo umano che comprende il torace, l’addome e il bacino. Durante l’accrescimento, la struttura generale [...] alla prima impalcatura di ramificazioni ed è in grado di accrescersi longitudinalmente e radialmente per azione di meristemi secondari (➔ fusto). Tronchetto della felicità Denominazione comune delle talee di una varietà di dracena di origine indiana ...
Leggi Tutto
In botanica, tessuto costituito da cellule indifferenziate – che si accrescono per divisione costituendo gli istogeni, localizzati nell’apice vegetativo del caule e della radice – da cui si originano i [...] l’attività meristematica si esaurisce (per es., fellogeno annuale; m. della gemma fiorale e dell’infiorescenza).
Induzione dei meristemi
I tessuti vegetali maturi e vivi possono essere indotti da stimoli di vario genere a riprendere attivamente la ...
Leggi Tutto
Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] da un rivestimento fatto a guisa di dito di guanto, detto caliptra, o pileoriza o cuffia radicale, originato da un proprio meristema (caliptrogeno). La cuffia risulta di molte cellule, di cui le più esterne, che sono le più vecchie, gradatamente si ...
Leggi Tutto
Biologia
Enzimi r. Forme enzimatiche ad alta specializzazione con ruoli specifici nel metabolismo cellulare. Sono distinti in enzimi allosterici, la cui attività catalitica è modulata dal legame non covalente [...] una proteina prodotta nelle foglie quando si verifica una variazione significativa della lunghezza delle giornate e trasportato ai meristemi, o alle parti della pianta in accrescimento, attraverso la rete floematica.
Le morfoactine sono sostanze di ...
Leggi Tutto
Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] prodotto, essenziale perché cellule embrionali in questa posizione proliferino e/o acquisiscano (e mantengano nel tempo) l'identità di 'meristema apicale', è un fattore di trascrizione con dominio omeobox di legame al DNA, omologo a knotted 1 di mais ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] ; la deficienza o carenza del b. determina vari disturbi e particolarmente alterazione della ramificazione e delle cellule dei meristemi e del floema, accumulo abnorme di amido nelle foglie; nelle leguminose i noduli radicali non si sviluppano o ...
Leggi Tutto
GIOELLI, Felice
Gaspare Mazzolani
Nacque il 2 ag. 1901 ad Alba, nelle Langhe, da Tommaso e da Vittorina Fenoglio. Dopo gli studi secondari, si iscrisse al corso di laurea in scienze naturali nell'Università [...] nigra, in Nuovo Giornale botanico italiano, XLI (1934), pp. 810 s.; Morfologia, istologia, fisiologia e fisiopatologia di meristemi secondari in vitro, in Atti dell'Accademia delle scienze di Ferrara, XVI (1938), pp. 1-87; Osservazioni fisiologiche ...
Leggi Tutto
meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....