tropofito In botanica, pianta che si adatta in modo ottimale a una marcata stagionalità climatica, in particolare nelle regioni caratterizzate da alternanza di periodi secchi e umidi e/o caldi e freddi, [...] con modificazioni della forma, come la caduta delle foglie e la formazione di gemme dormienti epigee, rivestite di perule per proteggere i meristemi apicali, oppure di organi ipogei come bulbi o tuberi. ...
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secondario Che viene come secondo, in ordine di tempo e di luogo.
Botanica
Si dice dell’organo, o parte di esso, sviluppatosi da un altro organo simile (detto primario o principale). Struttura s. del [...] che si forma successivamente alla struttura primaria, ed è responsabile dell’accrescimento diametrico; prende origine per attività dei meristemi (per es., il cambio interfascicolare) che formano nuovi tessuti secondari.
La parete s. delle cellule si ...
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ISTOLOGIA (dal gr. ἱστός "tessuto" e λόγος "dottrina"; tedesco Gewebelehre)
Giuseppe LEVI
Antornio CESARIS-DEMEI
Enrico CARANO
È la disciplina che s'occupa degli attributi dei materiali costitutivi [...] iniziali e ammise che sia nell'apice del caule, sia in quello della radice si possono distinguere tre istogeni o meristemi a funzione specifica: il dermatogeno o produttore dell'epidermide, il periblema donde deriva il cilindro corticale e il pleroma ...
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In botanica, fenomeno teratologico, frequente nei vegetali, per cui un ramo, o un altro asse normalmente cilindrico o prismatico, si presenta appiattito e allargato a guisa d’una fascia. Il ramo fasciato, [...] numerose foglie. I fiori mostrano spesso sinanzie, pelorie o altre anomalie. La f. può derivare da concrescenza di più rami o da appiattimento di un solo ramo. Può essere ereditaria o dipendere da azioni meccaniche a danno dei meristemi apicali. ...
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Piante transgeniche e loro applicazioni nelle agrobiotecnologie
Maarten J. Chrispeels
(Department of Biology, University of California San Diego, California, USA)
Uwe Sonnewald
(Institut für Pflanzengenetik [...] specifici per organi e tessuti, come per esempio le foglie, i semi, i tuberi di patata, i frutti e i meristemi.
La fotosintesi avviene soprattutto nelle foglie mature, completamente espanse, composte da diversi tessuti e tipi di cellule. l geni ...
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Nome di un gruppo di sostanze di crescita sintetiche, derivate dell’acido fluoren-9-carbossilico caratterizzate da uno spiccato effetto sull’accrescimento e sullo sviluppo delle piante superiori. Il nome [...] pianta non polarmente, come avviene per l’auxina, ma in senso basipeto e acropeto, come l’acido gibberellico. Esse inibiscono o modificano l’accrescimento e lo sviluppo, specialmente negli organi di nuova formazione, agendo perciò sui meristemi. ...
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MAL DEL FALCHETTO
Cesare Sibilia
. Malattia del gelso che si presenta con due forme distinte: una parassitaria a rapido decorso, una fisiologica a decorso lento.
Il primo tipo si manifesta col marciume [...] graduale disseccamento dei rami e può in seguito anche presentare marciume radicale; ne è causa la progressiva depressione della facoltà generatrice dei meristemi in seguito alle defogliazioni e alle energiche potature cui sono sottoposti i gelsi. ...
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Biologia
Lo sviluppo dell’individuo dall’uovo è caratterizzato da un aumento di massa e di volume, cui possono accompagnarsi modificazioni morfologiche più o meno pronunciate. L’a. può avvenire per neoformazione [...] si distingue un a. in lunghezza da un a. in spessore: il primo è dovuto all’attività dei meristemi apicali, il secondo all’attività dei meristemi intercalari. Nell’Uomo, l’a. è un processo di profonda trasformazione dalla nascita alla pubertà e all ...
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Organo assiale epigeo delle piante legnose, che collega l’apparato radicale agli apparati fotosintetici e riproduttivi. Può variare in altezza da pochi cm in alcuni arbusti nani, a più di 100 m in alcuni [...] una struttura primaria e una secondaria. La prima, costituita dai tessuti che si differenziano dalle cellule prodotte dai meristemi apicali, presenta in una sezione trasversale tre regioni anatomiche: l’epidermide, la corteccia e la stele. L ...
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(I, 270; App, II, I, p. 11; III, I, p. 10)
Botanica. − L'obiettivo più importante nello studio dell'a. delle piante è comprendere come l'organismo vegetale si sviluppi partendo da una singola cellula, [...] , che percorrono tutta la pianta connettendosi a quelli apicali, provvedono all'a. in spessore.
I tessuti provengono tutti dai meristemi. Ogni tessuto è specializzato per una funzione e si ha in tal modo una suddivisione del lavoro al livello ...
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meristema
meristèma s. m. [der. del gr. μεριστός «diviso»] (pl. -i). – In istologia vegetale, tessuto giovane, di solito localizzato negli apici del fusto e delle radici, costituito da cellule indifferenziate, ricche di citoplasma e con parete...
intercalare1
intercalare1 agg. e s. m. [dal lat. intercalaris (o intercalarius), der. del verbo intercalare: v. intercalare2]. – 1. agg. Che si intercala, che cioè si interpone o viene interposto in una serie, o comunque tra due elementi....