Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] di vita unitaria si cominciò, pertanto, a parlare di una questione m. in termini nuovi e prese l’avvio il meridionalismo, ossia una riflessione organica sui problemi che si ponevano nell’Italia unita per il forte dislivello fra le due sezioni del ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] esportazioni, che fra il 1992 e il 2001 passano da 20.000 a 50.000 miliardi di lire, dal 5 al 10% del PIL meridionale. Anche dopo la fine delle svalutazioni competitive della lira, di cui il Sud si è giovato come il resto del paese, la crescita delle ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Pasquale Villari
Luigi Mascilli Migliorini
Il rinnovamento storiografico operato da Pasquale Villari nel nome del ‘metodo positivo’ nelle scienze sociali deve ritenersi lo sforzo di maggiore profondità [...] problemi della propria struttura sociale e civile, che fa di lui la prima figura, e per lungo tempo il modello, del meridionalismo unitario.
La vita
Pasquale Villari nasce in una casa della vecchia Napoli (via Sette Dolori) il 3 ottobre 1826. A ...
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SALVADORI, Massimo Luigi
Paola Salvatori
Storico, nato a Ivrea il 23 settembre 1936. Allievo di W. Maturi a Torino e di F. Chabod all'Istituto italiano per gli studi storici di Napoli, si è perfezionato [...] dal 1992 al 1994 del Partito democratico della sinistra.
S. ha condotto studi sulla storia del meridionalismo (Il mito del buongoverno. La questione meridionale da Cavour a Gramsci, 1960; Gaetano Salvemini, 1963) e del marxismo (Gramsci e il problema ...
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Storico italiano (Riposto 1927 - Catania 2015). Professore universitario dal 1964, ha insegnato storia moderna nell'università di Catania. Specialista di storia e cultura dell'Illuminismo, è anche autore [...] ); Per la Francia per la libertà (1989); Siciliae studium generale: i suoi luoghi, la sua storia (1991); Mezzogiorno senza meridionalismo: la Sicilia, lo sviluppo, il potere (1992); Progetto e impegno: uno storico per l'università e per la Sicilia ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Nord (tutti nominati da Pio X), nel 1929 si era al 23% e nel 1939 al 29%: se si considerano i non meridionali (cioè anche coloro che venivano dall’Italia centrale) le percentuali salgono, rispettivamente, a 24%, 33%, 37%58. Nel 1958, alla fine del ...
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Meridionalista, geografo e uomo politico, nato a Napoli il 31 luglio 1921, morto a Capri il 24 luglio 1982. Laureatosi in giurisprudenza, ha svolto, per alcuni anni, attività di ricerca nell'Istituto italiano [...] Nord e Sud, da lui fondato a Napoli nel 1954 e diretto fino alla morte.
Il suo approccio alla questione meridionale, affrontata come questione essenzialmente urbana e allargata a un ambito più vasto, nazionale e anche europeo, lo ha portato, nei ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] dell'Italia nel M.E.C., di cui fu fervido fautore, egli si attendeva un poderoso apporto alla soluzione del problema meridionale, che rimase al centro dei suoi interessi anche durante il periodo di opposizione iniziato per i liberali alla caduta del ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] classe dirigente dell'epoca. A questo indirizzo, in cui confluivano echi del sindacalismo rivoluzionario di G. Sorel e del meridionalismo di G. Salvemini e al quale non erano estranee suggestioni dannunziane (il F. appoggiò l'impresa fiumana), si ...
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La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] mondiale alla più grande emigrazione di massa all’estero che la storia del Mezzogiorno ricordi.
Nell’ambito del pensiero meridionalista comparvero nomi nuovi. G. Fortunato, F.S. Nitti, A. De Viti De Marco, G. Salvemini, L. Einaudi sostennero che ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...