CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] e alla presenza italiana nel mondo, che muovevano ancora una volta dai tradizionali orientamenti di molta parte della cultura democratica meridionale. Questo del C. fu del resto, tra la fine del '20 e la prima metà del '30, episodio non isolato ...
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COTUGNO, Raffaele
Luigi Agnello
Nato a Ruvo di Puglia (Bari) il 21 febbr. 1860 da Biagio e da Rosa Quinto, studiò all'università di Napoli, dove si laureò in giurisprudenza il 23 nov. 1881 ma seguì [...] del prefetto di Bari, G. Gasperini.
Gli impegni politici e professionali non lo sottrassero del tutto alle ricerche sulla cultura meridionale dal '500 al '700, alle quali era indotto dalla lezione dello Spaventa: si occupò di G. Bruno e le sue ...
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BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] per l'anno accademico 1933-34, pp. 443-454; M. Rossi Doria, La facoltà agraria di Portici nello sviluppo dell'agricoltura meridionale, in Quaderni storici, XII (1977), pp. 836-853.
Per l'attività politica del B. dal 1912 al 1930 si rinvia alla ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] più elevati e da cui scaturirono le proposte politicamente più acute per la soluzione del problema sardo e meridionale. La questione meridionale, e sarda, andava risolta - secondo il D. e la sua rivista - nell'ambito più generale della politica dello ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] le piazze per comiziare senza microfono, e il solo ad avvertire che la conquista della repubblica e il nuovo meridionalismo avrebbero dovuto fare i conti, nelle nostre terre, con una realtà sociale e politica assai difficile da maneggiare» (ibid ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] a contatto con le terribili condizioni di vita delle plebi del Sud, il M. sviluppò una spiccata sensibilità verso la questione meridionale, cui sarebbe rimasto fedele tutta la vita; e ne derivava altresì che, in una zona dove le sezioni socialiste e ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] le pubblicazioni su scrittori e artisti locali e no, che coadiuvano ed affiancano gli studi e le ricerche dell'amico e meridionalista Tommaso Fiore, al quale T. confida anche per via epistolare la sofferenza e i disagi di una dignitosa povertà. Di ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] in Comunità europea, VI (1960), 1, p. 2; Nord e Sud, VII (1960), 2, pp. 3-13 (poi in F. Compagna, Il meridionalismo liberale, Napoli 1975, pp. 57-71); a Napoli presso il prof. G.G. Giordano sono conservate carte del G. (lettere e documenti inviati a ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] manifesto della Sinistra giovane, un documento col quale diversi esponenti dello schieramento progressista, per lo più di provenienza meridionale e non pregiudizialmente avversi ad accordi con la Destra, tentarono di dar voce a istanze più moderate e ...
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BIANCHI, Angelo (Bianchi-Giovini, Aurelio)
Piero Treves
Nacque in Como il 25 nov. 1799 dalla guardia carceraria Francesco e da Maria Zoini. Non si sa né quando né perché assumesse il nom de plume Aurelio [...] o conforto dal clima del Mezzogiorno, il B. accettò a Napoli la direzione della Patria, con un programma di temperato meridionalismo. E qui si spense il 16 maggio 1862.
Opere: Si veda un ordinato elenco cronologico delle opere a stampa alle ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...