Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Meridionalismo
Adriano Giannola
All’origine del dualismo
Vi è ampio dibattito su quale fosse il divario Nord-Sud al momento dell’Unità. Certamente per molti aspetti le due aree erano significativamente [...] la prima volta dall’Unità, tra il 1957 e il 1974, si realizza un significativo processo di convergenza dell’economia meridionale rispetto alle medie nazionali: dal 53% del 1951 il divario scende al 34% per effetto delle imponenti migrazioni interne e ...
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Il dibattito circa le ragioni che avrebbero determinato e, con il trascorrere del tempo, aggravato la situazione di sottosviluppo economico e sociale del Mezzogiorno d’Italia, fin dal costituirsi dello [...] di vita unitaria si cominciò, pertanto, a parlare di una questione m. in termini nuovi e prese l’avvio il meridionalismo, ossia una riflessione organica sui problemi che si ponevano nell’Italia unita per il forte dislivello fra le due sezioni del ...
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Mezzogiorno
Cristo non si è fermato a Eboli
Luci e ombre dell'economia meridionale
di Sandro Bonella
16 luglio
L'annuale Rapporto sull'economia del Mezzogiorno della SVIMEZ (Associazione per lo sviluppo [...] esportazioni, che fra il 1992 e il 2001 passano da 20.000 a 50.000 miliardi di lire, dal 5 al 10% del PIL meridionale. Anche dopo la fine delle svalutazioni competitive della lira, di cui il Sud si è giovato come il resto del paese, la crescita delle ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] dal suo amore per il Mezzogiorno, che lo ha portato a essere uno degli esponenti di punta del cosiddetto ''nuovo meridionalismo'', affermatosi dopo il 1950, che ha visto nello strumento della Cassa per il Mezzogiorno e nella scelta industrialistica i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] in Italia, e l’UNLA, Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo), per cercare di organizzare l’emigrazione meridionale, i cui costi sociali per la civiltà contadina, come rilevato efficacemente anche dall’amico Nuto Revelli in Il mondo dei ...
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Questione del Mezzogiorno
Guido Pescosolido
Le categorie storiche del 'pensiero meridionalista', della 'questione meridionale' e del 'Mezzogiorno', a metà degli anni Ottanta del 20° sec. venivano sottoposte [...] è stata più lenta. Solo a partire dal 1997 si è delineata una timida inversione di tendenza che ha portato il PIL per abitante meridionale a sfiorare nel 2003 il 60% di quello del Centro-Nord, quasi come negli anni Settanta; ma già i dati del 2004 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonio De Viti de Marco
Manuela Mosca
Antonio De Viti de Marco è un grande economista italiano, fondatore della teoria pura della finanza pubblica e ispiratore della public choice. Con Maffeo Pantaleoni, [...] di attacchi, di critiche e di dubbi; su questo solido terreno teorico egli radica sia l’attività di imprenditore agricolo meridionale, sia l’impegno civile che egli traduce nella lotta per le riforme. Intorno a questo suo articolato e robusto sistema ...
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CARANO DONVITO, Giovanni
Francesco Di Battista
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 30 giugno 1873 dal notaio Francesco Carano, discreto proprietario terriero di Palagiano, presso Taranto, e da Carmela [...] e su Cagnazzi non solo per la loro ampiezza ma anche per una qualche maggiore affinità con quegli uomini di un passato meridionale meno lontano da lui di quanto potesse apparire.
A stimolarlo a questo genere ultimo di studi era stato ancora l'Einaudi ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] 29 maggio 1939, n. 1208. La Fondazione si fece anche promotrice di una serie di indagini tecniche sulle diverse aree meridionali; queste, pur se venivano condotte in vista dei possibili interventi operativi della S.M.E., costituiscono l'indizio di un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Programmazione economica e politica industriale
Fabio Lavista
Dai primi studi empirici sui consumatori all’econometria
La programmazione è un’opzione che si presenta ogniqualvolta sia necessario prendere [...] p. 30).
E cioè: la completa utilizzazione dell’offerta di manodopera, la riduzione del divario tra le regioni meridionali e quelle settentrionali e l’equilibrio della bilancia dei pagamenti.
Nonostante l’eco suscitata dal documento, questo non trovò ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...