AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] che mal si conciliava con la linea proposta da Togliatti. L'A., insieme con i suoi amici, ribadì che la "questione meridionale", così come l'aveva intesa Salvemini (per il quale non nascose mai la sua ammirazione critica, tanto che ancora molti anni ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA, LINGUA
RRosario Coluccia
Ogni valutazione concernente la lingua usata dai rimatori della Scuola poetica siciliana deve tener conto in primo luogo delle particolari modalità [...] Lentino") e dell'Abate di Tivoli. L'autore appartiene alla stessa cerchia dei due poeti, ma non è siciliano né meridionale di origine, come sembra attestare publicao v. 30, participio passato garantito dalla rima con il passato remoto disturbao v. 27 ...
Leggi Tutto
Antonio D'Atena
Federalismo
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali
(art.5 Costituzione)
Il nuovo ordinamento federale
di Antonio D'Atena
8 marzo
Termina, con l'approvazione [...] , del socialismo, si connettevano, in particolare con Gaetano Salvemini, alle analisi e agli obiettivi propri del meridionalismo. Sulla base di questi diversificati punti di riferimento, le tendenze regionalistiche assumevano nel primo dopoguerra il ...
Leggi Tutto
Il Mediterraneo
Francesco Benigno
Il Mediterraneo non è un’espressione geografica, non indica solo una regione, e meno ancora il mare da cui prende il nome. È invece un’idea evocativa, espressa simbolicamente, [...] dell’uomo, 2002, pp. 229-40). Ai loro occhi il mediterraneismo sembra possedere una virtù che il vecchio meridionalismo (logorato dal fallimento delle politiche di sviluppo e di intervento straordinario degli anni Ottanta e in ultimo dalla propaganda ...
Leggi Tutto
LA MALFA, Ugo
Roberto Pertici
Nacque a Palermo, il 16 maggio 1903, da Vincenzo e da Filomena Imbornone.
Il padre era appuntato di Pubblica Sicurezza; la madre, proveniente da famiglia agiata, anche [...] nuova, Roma 1965; Ideologia e politica di una forza di sinistra, Milano 1968; G. Dorso e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; Evoluzione e riforma della società, ibid. 1972; Crisi economica e politica dei redditi, ibid. 1972; La Caporetto ...
Leggi Tutto
BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] -1945), in Il movimento di liberazione in Italia, XXIV (1972) pp. 61-88; G. Cacciatore, La sinistra socialista nel dopoguerra. Meridionalismo e politica unitaria in L. Cacciatore, Bari 1979, passim; S. Merli, Il "partito nuovo" di L. B., Venezia 1981 ...
Leggi Tutto
COSSIGA, Francesco
Umberto Gentiloni Silveri
Nacque a Sassari il 26 luglio 1928, secondogenito di Giuseppe e di Mariuccia Zanfarino. Venne battezzato con il nome del nonno paterno. Ebbe una sorella, [...] sì: contributo al dibattito sulla legge divorzista, in L’unione sarda 7 maggio 1974; [Francesco Cossiga et al.], Quale meridionalismo?, in Itinerari, 1974, n. 204-206 (fascicolo speciale), pp. 359-413; [Francesco Cossiga et al.], I diritti umani e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] , Il paese senza ciminiere, 25 febbr. 1998; G. Becattini, La leggera industria del Mezzogiorno, 6 marzo 1998; G. Becattini, Distretti meridionali, 7 marzo 1998; A. Giannola, Il Sud preso per la coda, 17 marzo 1998; A. Giannola, Nelle tasche del ...
Leggi Tutto
L'industria di Stato nelle regioni italiane: congetture ed evidenze
Pier Angelo Toninelli
La celebrazione dei centocinquant’anni della storia d’Italia ha rappresentato un’occasione per rilanciare il [...] della provincia di Taranto crebbe a velocità quasi doppia rispetto alla media italiana e soprattutto a quella delle altre aree meridionali, mentre gli occupati della provincia aumentavano da 40.000 a 70.000 (Amatori, in Storia dell’IRI, 2013, p. 36 ...
Leggi Tutto
Nazione
Giuseppe Galasso
sommario: 1. Stato e nazione. 2. Le realtà nazionali nel mondo extraeuropeo: a) le Americhe e gli ex dominions britannici; b) l'area asiatica; c) l'Africa subsahariana; d) il [...] paesi e di genti, di tradizioni e di culture, di risorse e di interessi profondamente diversi tra loro.
Nell'Asia meridionale, dall'Afghanistan alla Malaysia e all'Indonesia, l'Islam ha operato vistosamente. Prima la divisione tra India e Pakistan e ...
Leggi Tutto
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...