BORDIGA, Amadeo
Luigi Agnello
Nacque a Resina (Napoli) il 13 giugno 1889 da Oreste e da Zaira Amadei.
Il padre (1852-1931), novarese, massone, fu uno dei più apprezzati studiosi italiani dei suo tempo [...] per l'anno accademico 1933-34, pp. 443-454; M. Rossi Doria, La facoltà agraria di Portici nello sviluppo dell'agricoltura meridionale, in Quaderni storici, XII (1977), pp. 836-853.
Per l'attività politica del B. dal 1912 al 1930 si rinvia alla ...
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Il Sud e i conflitti sociali
Lucy Riall
Nella straordinaria successione di eventi che portò all’unificazione della penisola italiana fra il 1859 e il 1861, nessuna vicenda fu più spettacolare di quella [...] dai napoletani un’altra volta per tutto se ci vogliono, sì o no» (cit. in Mack Smith 1999, p. 663).
La questione meridionale
Il Sud entrò a far parte del Regno d’Italia seguendo un percorso molto diverso da quello delle annessioni della Lombardia o ...
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DEFFENU, Attilio
Francesco Manconi
Nacque a Nuoro il 28 dic. i 890 da Giuseppe e Giovanna Maria Sechi. Proveniente da una famiglia della piccola borghesia di tendenza progressista (il padre, padrone [...] più elevati e da cui scaturirono le proposte politicamente più acute per la soluzione del problema sardo e meridionale. La questione meridionale, e sarda, andava risolta - secondo il D. e la sua rivista - nell'ambito più generale della politica dello ...
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ARFÈ, Gaetano
Andrea Becherucci
Nacque il 12 novembre 1925 a Somma Vesuviana (Napoli), figlio unico di Raffaele, maestro elementare e docente di francese nella locale scuola di avviamento professionale, [...] le piazze per comiziare senza microfono, e il solo ad avvertire che la conquista della repubblica e il nuovo meridionalismo avrebbero dovuto fare i conti, nelle nostre terre, con una realtà sociale e politica assai difficile da maneggiare» (ibid ...
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MANCINI, Giacomo
Paolo Mattera
Nacque a Cosenza il 21 apr. 1916 da Pietro e da Giuseppina De Matera. Crebbe in una famiglia socialista, dominata dalla figura del padre, deputato del Partito socialista [...] a contatto con le terribili condizioni di vita delle plebi del Sud, il M. sviluppò una spiccata sensibilità verso la questione meridionale, cui sarebbe rimasto fedele tutta la vita; e ne derivava altresì che, in una zona dove le sezioni socialiste e ...
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SALVIOLI, Giuseppe
Natale Vescio
– Nacque a Modena il 13 settembre 1857 da Gabriele, impiegato della dogana, e da Anna Maria Ceschi.
Aveva un fratello maggiore, Gaetano (1852-1888), divenuto un noto [...] medievale, e si proponevano di indagare l’origine del dualismo economico italiano e del ritardo strutturale del mondo meridionale.
Questi saggi furono la premessa del grande affresco, dedicato all’economia e al capitalismo antico, affermato soltanto ...
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TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] comunali e, alla metà degli anni Ottanta, sulla scia della febbre bancaria che contagiò anche le più piccole comunità meridionali, fondò ad Andretta l’Agenzia del credito agrario. Allo stesso tempo si intensificò la presenza dei Tedesco nel campo ...
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di Irene Giannì
Teofilato, Cesare Alfredo
Pedagogo, storico e attivista politico italiano (Francavilla [...] le pubblicazioni su scrittori e artisti locali e no, che coadiuvano ed affiancano gli studi e le ricerche dell'amico e meridionalista Tommaso Fiore, al quale T. confida anche per via epistolare la sofferenza e i disagi di una dignitosa povertà. Di ...
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SCOTELLARO, Rocco
Franco Vitelli
SCOTELLARO, Rocco. – Nacque a Tricarico (Matera) il 19 aprile 1923 da Vincenzo, calzolaio, e da Francesca Armento, sarta casalinga che scriveva lettere per gli emigrati.
Frequentò [...] da cui proviene (cfr. Fortini, 1974, p. 55).
Nel maggio del 1953 Vito Laterza propose a Scotellaro un libro sui contadini meridionali, cui egli si dedicò negli ultimi mesi senza tuttavia portarlo a termine; il lavoro apparve a stampa nel 1954, nelle ...
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GIORDANO, Renato
Fréderic Attal
Nacque a Napoli il 3 marzo 1926 da Vincenzo, chirurgo, e Maria Marchitto.
Cominciò a svolgere attività politica e giornalistica nell'ottobre del 1943, dopo la liberazione [...] in Comunità europea, VI (1960), 1, p. 2; Nord e Sud, VII (1960), 2, pp. 3-13 (poi in F. Compagna, Il meridionalismo liberale, Napoli 1975, pp. 57-71); a Napoli presso il prof. G.G. Giordano sono conservate carte del G. (lettere e documenti inviati a ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...