La questione meridionale
Guido Pescosolido
L’espressione «questione meridionale» indica l’insieme dei problemi posti dall’esistenza nel Mezzogiorno d’Italia dal 1861 sino a oggi di un più basso livello [...] mondiale alla più grande emigrazione di massa all’estero che la storia del Mezzogiorno ricordi.
Nell’ambito del pensiero meridionalista comparvero nomi nuovi. G. Fortunato, F.S. Nitti, A. De Viti De Marco, G. Salvemini, L. Einaudi sostennero che ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Manlio Rossi-Doria
Emanuele Bernardi
Manlio Rossi-Doria è stato un economista ‘sui generis’, una delle poche figure del 20° sec. che sono riuscite a coniugare lo sguardo analitico con l’impianto interdisciplinare, [...] in Italia, e l’UNLA, Unione Nazionale per la Lotta contro l’Analfabetismo), per cercare di organizzare l’emigrazione meridionale, i cui costi sociali per la civiltà contadina, come rilevato efficacemente anche dall’amico Nuto Revelli in Il mondo dei ...
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FIORE, Tommaso
Vito Antonio Leuzzi
Nacque ad Altamura (Bari) il 7 marzo 1884 da Vincenzo, capomastro, e da Francesca Battista, tessitrice. Avviato agli studi nel seminario di Conversano, manifestò presto [...] . 544-548); A. Seroni, Leggere e sperimentare, Firenze 1957, pp. 196-198; N. Sansone, rec. a Il Cafone all'Inferno, in Cronache meridionali, III (1956), n. 3, pp. 191 s.; O. Zuccanni, Il Cafone all'Inferno, in Comunità, X (1956), pp. 53-55; L. Basso ...
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VILLARI, Rosario
Luca Addante
– Nacque a Bagnara Calabra, paese materno, il 12 luglio 1925, da Francesco, impiegato (poi dirigente) alle Poste di Reggio Calabria, e da Anna Isaia, insegnante, secondo [...] di Antonio Gramsci, da cui trasse temi d’indagine sui ceti subalterni, i rapporti fra popolo e intellettuali, il meridionalismo. Più in generale, Gramsci giocò un ruolo cruciale nella sua formazione «per il legame che instaurava fra impegno politico ...
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CAMMARERI SCURTI, Sebastiano
Francesco Luigi Oddo
Nacque a Marsala il 27 marzo del 1852 da Pasquale e da Francesca Scurti. Seguì gli studi di agronomia e in questo campo svolse la sua attività professionale. [...] del 1896 i primi articoli da lui scritti per la Critica sociale. Da essi emergono le motivazioni del suo meridionalismo riformista, in cui mediava le tesi salveminiane del suffragio universale e della democrazia contadina con il cauto gradualismo del ...
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FORTUNATO, Giustino
Maurizio Griffo
Nacque il 4 sett. 1848 a Rionero in Vulture (Potenza) da Pasquale e Antonia Rapolla, terzo di otto figli e primo maschio, in una famiglia molto unita.
Il clima in [...] 4, Napoli 1974, pp. 339-409, 413-433; G. Galasso, Da Mazzini a Salvemini, Firenze 1974, pp. 233-255; F. Compagna, Meridionalismo liberale, Milano-Napoli 1975, pp. 195-207 e passim; L.G. Sbrocchi, Fucini - F.: Napoli a occhio nudo, in Critica storica ...
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VITERBO, Michele (Peucezio). – Nacque a Castellana (Bari)
Raffaele De Leo
l’8 ottobre 1890 da Nicola, ufficiale postale, e da Silvia Francavilla.
Primogenito di cinque fratelli e tre sorelle, compì la [...] pp. IX-XXVI; Comitato di Bari dell’Istituto per la storia del Risorgimento, La rivalutazione del Risorgimento pugliese e meridionale attraverso l’opera di M. V., Bari 1988; G. Salvemini, Corrispondenze pugliesi, a cura di P. Minervini, Molfetta 1989 ...
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GALASSO, Giuseppe
Vittorio Vidotto
Storico e uomo politico, nato a Napoli il 19 novembre 1929. Dopo gli studi universitari è stato allievo dell'Istituto italiano per gli studi storici fondato da B. [...] caduta dell'Impero romano ai nostri giorni (1974); Il Mezzogiorno nella storia d'Italia (1977); Passato e presente del meridionalismo (2 voll., 1978); L'Italia come problema storiografico (1979); L'altra Europa (1982); La democrazia da Cattaneo a ...
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Le Aree di sviluppo industriale negli spazi regionali del Mezzogiorno
Salvatore Adorno
Approcci e periodizzazione
La storia delle Aree di sviluppo industriale (ASI), sebbene fino a oggi poco frequentata, [...] definizione delle gerarchie territoriali e demografiche del Sud. Secondo i loro calcoli nel 1961 i poli coprivano il 20,80 % del territorio meridionale (28.508 Km2 su 137.203) su cui si addensava il 43,67% della popolazione (8.920.756 abitanti su 20 ...
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DE FALCO, Giuseppe
Francesco Maria Biscione
Nato a Corato (prov. di Bari) il 25 febbr. 1878 da Angelo e Brigida Russo, di famiglia povera. Tipografo, repubblicano nella prima gioventù e poi socialista, [...] di studi sociali diretta da Rodolfo Mondolfo, in cui sottolineava l'origine del movimento nel tradizionale mazzierismo meridionale.
Negli anni successivi, emarginato da ogni attività politica, pur continuando a far professione di socialismo, visse ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...