DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , II, L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, pp. 5-10; U. La Malfa, G. D. e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; N. Bobbio, Saggi sulla scienza politica in Italia, Bari 1972, pp. 219-239; M. Caronna, G. D. e il partito ...
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terronista
s. m. e f. e agg. Chi o che vive con orgoglio l’essere considerato terrone.
• [Matteo] Renzi la usa, il Sud la getta. Povera ministra [Maria Carmela] Lanzetta, condannata a fare la fine del [...] sera, 24 febbraio 2014, p. 34, Idee & opinioni) • Se era scontato che un movimento intellettuale come il meridionalismo non potesse diventare «pop» senza fenomeni di semplificazione ed esaltazione degli elementi emotivi e identitari rispetto alle ...
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Storico italiano (Riposto 1927 - Catania 2015). Professore universitario dal 1964, ha insegnato storia moderna nell'università di Catania. Specialista di storia e cultura dell'Illuminismo, è anche autore [...] ); Per la Francia per la libertà (1989); Siciliae studium generale: i suoi luoghi, la sua storia (1991); Mezzogiorno senza meridionalismo: la Sicilia, lo sviluppo, il potere (1992); Progetto e impegno: uno storico per l'università e per la Sicilia ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Nord (tutti nominati da Pio X), nel 1929 si era al 23% e nel 1939 al 29%: se si considerano i non meridionali (cioè anche coloro che venivano dall’Italia centrale) le percentuali salgono, rispettivamente, a 24%, 33%, 37%58. Nel 1958, alla fine del ...
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SARACENO, Pasquale
Piero Barucci
Economista, nato a Morbegno (Sondrio) il 14 giugno 1903, morto a Roma il 13 maggio 1991. Diplomatosi in ragioneria, iniziò precocemente a lavorare alla Banca Commerciale [...] dal suo amore per il Mezzogiorno, che lo ha portato a essere uno degli esponenti di punta del cosiddetto ''nuovo meridionalismo'', affermatosi dopo il 1950, che ha visto nello strumento della Cassa per il Mezzogiorno e nella scelta industrialistica i ...
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– Il dibattito in Italia e i Cultural studies. Le nuove forme di diffusione della cultura popolare. Bibliografia
Il dibattito in Italia e i Cultural studies. – In Italia il dibattito intorno alla c. p. [...] rurali, la quale ha dato l’avvio a una stagione di studi demologici sulla c. p. entro i temi del meridionalismo. Nell’accezione gramsciana la c. p. (folclore) definisce un insieme di elementi culturali (di natura magico-religiosa, morale, espressiva ...
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Meridionalista, geografo e uomo politico, nato a Napoli il 31 luglio 1921, morto a Capri il 24 luglio 1982. Laureatosi in giurisprudenza, ha svolto, per alcuni anni, attività di ricerca nell'Istituto italiano [...] Nord e Sud, da lui fondato a Napoli nel 1954 e diretto fino alla morte.
Il suo approccio alla questione meridionale, affrontata come questione essenzialmente urbana e allargata a un ambito più vasto, nazionale e anche europeo, lo ha portato, nei ...
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rivendicazionista
agg. Che esprime, dà voce a una rivendicazione.
• L’Unione delle camere penali italiana ha scritto ieri una lettera aperta indirizzata idealmente a tutti gli avvocati che siedono nel [...] una grande questione politica nazionale. Però c’è il rischio di vedere riemergere i vecchi vizi del meridionalismo, un coacervo di spinte rivendicazioniste e un dibattito concentrato esclusivamente sulla spesa pubblica». (Felice Cavallaro, Corriere ...
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CORTESE, Guido
Luigi Agnello
Nacque a Napoli il 3 ag. 1908, dall'ingegnere Paolo e da Silvia Manetta, e in quella città si laureò in giurisprudenza, nell'ottobre del 1930, compì il proprio tirocinio [...] dell'Italia nel M.E.C., di cui fu fervido fautore, egli si attendeva un poderoso apporto alla soluzione del problema meridionale, che rimase al centro dei suoi interessi anche durante il periodo di opposizione iniziato per i liberali alla caduta del ...
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FANCELLO, Francesco
Giuseppe Sircana
Nacque ad Oristano il 19 marzo 1884 da Pietro, alto magistrato e da Giovanna Maria Marche. Laureatosi in legge, intraprese la carriera amministrativa presso gli [...] classe dirigente dell'epoca. A questo indirizzo, in cui confluivano echi del sindacalismo rivoluzionario di G. Sorel e del meridionalismo di G. Salvemini e al quale non erano estranee suggestioni dannunziane (il F. appoggiò l'impresa fiumana), si ...
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meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...