CUZZI, Giuseppe
Calogero Piazza
Nacque a Nava, oggi frazione del comune di Colle Brianza (como), il 21 apr. 1843 da Angelo, medico-chirurgo, e da Maria Teresa Bettalli. Educato dal padre - che nel 1848 [...] di G. Garibaldi per la Sicilia, tentò di raggiungere Genova. Preso in forza, infine, fra i volontari dell'esercito meridionale, raggiunse direttamente Napoli (settembre 1860) e, nel 1° reggimento di fanteria, fu sulla linea del fuoco sotto Santa ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] a cavallo le concentrò all'adunata di Napoli (24 ottobre) e di là spinse i reparti all'attacco contro i comuni meridionali e diresse di persona le operazioni per la presa di Foggia (29 ottobre). Alla costituzione del nuovo gabinetto, presieduto da ...
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DELLA MARRA (de Marra), Risone
Mario Caravale
Figlio di Angelo di Giovanni e fratello, molto probabilmente minore, di Giozzolino, nacque all'inizio del sec. XIII.
La famiglia, originaria di Ravello, [...] loro fedeltà alla precedente famiglia regnante; dal canto suo il D. - al pari della quasi totalità degli alti ufficiali meridionali - passò al servizio del nuovo sovrano con il medesimo impegno che aveva dimostrato sotto il vecchio.
Il 10 dic. 1266 ...
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ACQUAVIVA D'ARAGONA, Andrea Matteo
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Figlio secondogenito di Giulio Antonio, duca d'Atri e di Caterina Orsini, contessa di Conversano, nacque nel gennaio 1458. Parente per parte di madre della famiglia [...] che l'A., nel suo palazzo avito di Atri, raccolse una splendida biblioteca che fu esaltata dal Cantalicio (cfr. B. Croce, Umanisti meridionali: IV. Il Cantalicio, in Uomini e cose della vecchia Italia, s. 1, Bari 1927, pp. 65 ss.).
Una parte dei ...
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FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] corrente integralista di E. Ferri, il F. intervenne nel dibattito ideologico sorto all'interno del PSI pugliese e meridionale nei primi anni del secolo e contribuì, anche in sede nazionale ad evidenziare il grado di arretratezza delle organizzazioni ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] a doti effettive di misura e ponderazione. Nel 1864 fu scelto come componente della commissione d'inchiesta sulle Ferrovie meridionali.
Nel dibattito che seguì la conclusione dell'inchiesta, dalla quale risultarono - se non reati - una serie di fatti ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] e la dinastia borbonica si dimostrava impotente a fronteggiare il moto liberale e unitario, Cavour inviò nelle province meridionali numerosi ed esperti agenti civili e militari per tentare di ottenere l'adesione dell'esercito borbonico al moto ...
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CIANDA, Alberto
Luigi Agnello
Nato a Roma il 1° genn. 1984 da Francesco, ufficiale giudiziario, e da Modesta Vespasiani, ambedue di origine umbra, si formò in un ambiente familiare in cui erano vive [...] relativi alle vicende di questo periodo, recentemente resi pubblici, sembrano coinvolgere il C., con Gentili, in quell'ambiguo estremismo meridionale fiorito tra la fine del 1943 e l'inizio del 1944 dietro il quale si intravvedono manovre dei servizi ...
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AYALA, Mariano d'
Giovanni Di Peio
Nacque a Messina il 14 giugno 1808 da Raimondo, tenente colonnello d'artiglieria al servizio dei Borboni, e da Rosaria Ragusi. Rimasto orfano a nove anni e messo dalla [...] giorno col quale la Sinistra invitava il governo a provvedere all'armamento nazionale e all'amministrazione delle province meridionali; appoggiò il ministero Rattazzi e nel 1864 votò in favore del trasferimento della capitale a Firenze. Alle elezioni ...
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DELLA MARRA (de Marra), Angelo
Mario Caravale
Figlio di Giovanni di Giozzo, nacque probabilmente alla fine del sec. XII.
La famiglia era originaria di Ravello e si era trasferita a Barletta in data [...] di Federico II diretta a stabilire saldi vincoli tra il governo regio e i gruppi mercantili più attivi delle città meridionali (così, di recente, Kamp). Si deve notare che il sovrano svevo si rivolse a quei gruppi specialmente per la gestione ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...