Stato dell’Europa meridionale, nella parte sud-occidentale della Penisola Balcanica. Confina a N con il Montenegro, a E con il Kosovo e la Repubblica della Macedonia del Nord, a SE e a S con la Grecia; [...] di montagne, tra cui si inseriscono le valli dell’alto Shkumbin e del Drin Nero e la conca di Korce; la regione montuosa meridionale, formata da catene parallele disposte da NO a SE, la cui vetta principale è il Tomori (2417 m). A tali ampie aree di ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] alle tensioni determinate dal trattamento riservato dalle autorità di Baghdād alle popolazioni sciite presenti nelle regioni meridionali irachene e dall'appoggio iraniano ai curdi stanziati nell'Iraq settentrionale. La questione curda condizionò ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] d'Europa.
Il territorio abbraccia la maggior parte della bassa pianura chiusa fra Ticino, Adda e Po; il Po ne segna il limite meridionale e orientale (foce dell'Adda a Brevia, dove è anche il punto più basso della provincia: 39 m. s. m.), mentre a N ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] (attraverso politiche di eutanasia e di sterilizzazioni forzate) e poi allo sterminio nei campi, mentre altri (slavi, meridionali) erano destinati a essere ridotti in schiavitù. Un progetto che è stato definito neopagano dalla Chiesa, e che ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] di gihād (guerra santa) dei sobborghi del Cairo, i Gruppi Islamisti Armati (GIA) di Algeri, i ‛diseredati' dei quartieri meridionali di Teheran.
3. La svolta degli anni settanta
A partire dalla metà di questo decennio, le società musulmane subiscono ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di Pavia, che si recò poi a Roma a rendere omaggio al suo antico alunno divenuto papa.
Continuava intanto nell'Italia meridionale l'opera di accentramento e di riforma da parte della Santa Sede. Il 1° ott. 1071, per la consacrazione della nuova ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] da una congiuntura avversa: diventavano stabilmente un popolo ‘tributario’, perché egemonizzati da una classe parlamentare a maggioranza centro-meridionale e da una burocrazia per il novanta per cento proveniente dal Sud […]. Il Nord non avrebbe mai ...
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La cultura scientifica
Carlo G. Lacaita
Il periodo del Risorgimento e dell’unificazione italiana è anche quello in cui si registrano grandi incrementi e grandi trasformazioni scientifiche e tecniche. [...] quindi che un giovane di talento come Piria dovesse andare altrove al pari del geologo Pilla e di altri scienziati meridionali. Dopo l’esperienza parigina e le ricerche presso Dumas, il chimico calabrese rientrò prima a Napoli verso la fine del ...
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La Grande guerra e la rivoluzione fascista
Emilio Gentile
Un decennio rivoluzionario
Gli anni fra il 1915 e il 1925 furono per gli italiani il periodo più rivoluzionario della loro vita unitaria, con [...] »22.
Nel complesso, i vescovi e il clero furono sensibili al naturale pacifismo delle masse, specialmente nelle regioni meridionali e nelle regioni di confine con l’Austria, esponendo, nello loro pastorali, il giudizio del pontefice sulla guerra ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] eterna e stabile: e non ci sono dèi diversi per popoli diversi, né dèi barbari e dèi greci, né tantomeno dèi settentrionali e dèi meridionali. Come il sole e la luna e il cielo e la terra e il mare sono di tutti, anche se prendono nomi diversi, così ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...