PESSOLANI, Giuseppe Maria
Carmine Pinto
– Nacque ad Atena (Salerno) il 27 febbraio 1807 da Saverio Arcangelo e da Serafina De Stefano.
La sua famiglia era formata da piccoli proprietari, professionisti [...] donna di Atena, con la quale ebbe due figli che decise di riconoscere. Come tutti i reduci delle rivoluzioni meridionali si divise fra l’impegno amministrativo e la lotta politica. Fu sindaco e giudice conciliatore, organizzò una squadriglia mobile ...
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VICARIATI GENERALI
PPaolo Cammarosano
L'istituzione del vicarius generalis o capitaneus generalis (le due espressioni sono assolutamente fungibili, la prima essendo quella di più frequente uso) si sviluppò [...] ). Un'interruzione in questa sequenza fu rappresentata nel 1245 da Federico di Antiochia, figlio dell'imperatore. Poi la serie meridionale riprese con un secondo mandato di Roberto di Castiglione (1246-1247) e di Riccardo di Chieti, il quale cumulò ...
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FERRIGNI (Ferrigni del Pisone), Giuseppe
Sandra Pileri
Nacque a Napoli il 27 luglio 1797 da Diego e Margherita Simeoli. Indirizzato dal padre, avvocato e magistrato, verso gli studi giuridici, e conseguita [...] particolare intervenne nella discussione della legge per l'abolizione dei fidecommessi e dei maggiorascati nelle province lombarde e meridionali e sui progetti di legge per l'affrancamento dei canoni enfiteutici e per il riconoscimento dei gradi ai ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] de' senatori di Roma, Roma 1791, I, pp. 136-38, 147-52; B. Candida Gonzaga, Mem. delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, I, Napoli 1875, pp. 156-59; P. Durrieu, Les Archives angevines de Naples. Etude sur les registres du roi ...
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FILOSA, Luigi
Fulvio Mazza
Nato a Cosenza il 17 apr. 1897 da Pietro e da Giuseppina Misasi, in una famiglia della media borghesia urbana, si formò nell'ambiente liberal-progressista del locale liceo [...] de' Medici, Le origini del Msi, Roma 1988, pp. 18-21; F. Mazza, L. F.: un fascista antifascista, in Incontri meridionali, s. 3, VIII (1988), pp. 135-160; A. Costabile, Democrazia, qualunquismo, clientelismo, Cosenza, 1943-1948, Cosenza 1989, pp. 116 ...
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Popolazione dell’America Centrale, stanziata negli Stati messicani di Chiapas, Tabasco, Campeche, Yucatán e Quintana Roo, oltre che in Belize, in Guatemala, nell’Honduras occidentale e nel Salvador settentrionale.
Antropologia
Gli [...] nodo di importanti vie commerciali tra la costa a S e le fertili pianure a N e destinato a divenire il più potente sito meridionale maya del preclassico. Tale fioritura si estese in breve alle pianure del Petén a N, dove sorse il grande centro di El ...
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Nome che designa le tribù germaniche di Angli, Sassoni e Iuti che dalle regioni dell’Elba e del Weser migrarono nella Britannia nei sec. 5° e 6°. I primi colonizzarono l’Anglia orientale e le regioni settentrionali [...] segnato da straordinaria ricchezza cromatica. La fioritura nel 10° sec. della miniatura ha invece luogo negli scriptoria meridionali, in particolare a. Winchester e a Canterbury, dove per un certo periodo è stato conservato un importante manoscritto ...
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Medio Oriente
Marcella Emiliani
Nell'accezione geografica più ampia, la locuzione Medio Oriente indica quell'arco di Stati che - da ovest a est - va dal Marocco al Pakistan incluso, arrivando a comprendere [...] Innanzitutto, gli Stati più popolosi della Umma (l'ecumene musulmana) non si trovano in M. O., bensì nell'Asia meridionale e orientale (Indonesia, Pakistan, India, Cina) o in Africa (Nigeria): il primo Paese arabo-mediorientale nella graduatoria dei ...
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SAHARA
Giuliano Bellezza
(XXX, p. 441; App. III, II, p. 645; IV, III, p. 255)
La grande regione sahariana, centrata su quello che è il deserto per antonomasia della cultura occidentale, è stata ancora [...] diventate strade automobilistiche, con fondo artificiale, pur se mal mantenuto, su centinaia di km; stanno migliorando i prolungamenti meridionali di queste transahariane verso il Mali, il Niger e il Ciad. In tali condizioni l'offerta di trasporto di ...
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CRAXI, Benedetto detto Bettino
Luigi Musella
Nacque a Milano il 24 febbraio 1934 da Vittorio e Maria Ferrari.
La famiglia e la politica (1934-1952)
Vittorio, originario di Messina, dopo la laurea in [...] Balsamo e Presso, terre d’immigrati, dove esplosero i fenomeni delle cosiddette «coree», i quartieri riempiti dai meridionali emigrati alla ricerca di un lavoro. Sesto, definita anche la ‘Stalingrado d’Italia’ per la forte presenza operaia ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...