Popoli e culture dell'Italia preromana. I Falisci
Mauro Cristofani
I falisci
Gente dell’Italia preromana (gr. Φαλίσκοι; lat. Falisci) che occupava una zona poco estesa del Lazio, costituita da pianori tufacei [...] olla, poi sviluppate nel tipo a inumazione a fossa con loculo, seguono la tipologia veiente. Improntata a modelli etrusco-meridionali è anche la morfologia vascolare locale di tipo fine, da mensa, in impasto lucido rossastro decorato a graffito, con ...
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COPPOLA, Giacomo
Luigi Agnello
Nato ad Altomonte (Cosenza) il 16 luglio 1797 dal barone Tarquinio, cospicuo proprietario terriero, e da Maria Ludovica de Beaumont di Castelvetere si laureò in giurisprudenza [...] stabilmente, dal gennaio 1853, a Genova.
Interessanti notizie sui primi anni di esilio del C. - e sul conto di altri fuorusciti meridionali che ebbero rapporti con lui - si leggono in alcune sue lettere indirizzate, tra il 1851 e il 1854, a P. S ...
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Africa, storia della
Massimo L. Salvadori
Dove è nato l'uomo
Furono i Romani a utilizzare per primi il nome Africa, e lo assegnarono originariamente ai territori intorno a Cartagine. In seguito esso [...] e ai costumi tradizionali. Tra i regni di quella fascia dell'Africa emerse il Benin (secoli 14°-19°). Nella parte centro-meridionale del continente un ruolo dominante acquistarono i Bantu, i quali diedero vita tra il 13° e il 15° secolo ai regni ...
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Bismarck-Schonhausen, Ottone principe di
Bismarck-Schönhausen, Ottone principe di
Statista tedesco (Schönhausen 1815-Friedrichsruh 1898). Figura chiave della storia prussiana, tedesca ed europea della [...] Sedan nacque la Germania unita sotto la guida della Prussia. Il 18 genn. 1871, con l’inglobamento degli Stati tedeschi meridionali, fu proclamato a Versailles il Secondo Reich. Il re di Prussia Guglielmo I ne divenne l’imperatore e B. il cancelliere ...
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BRAICO, Cesare
Mario Themelly
Nato a Brindisi il 24 ott. 1816 da Bartolomeo e da Carolina Carasco, dopo aver compiuto gli studi secondari nella città natale, si laureò in medicina a Napoli nel 1845. [...] iniziarono il processo, alla dinastia borbonica innanzi all'opinione europea. Mentre la stampa bollava il regime carcerario del regno meridionale, il B. insieme con i "più pericolosi rei di stato" fu trasferito nella galera di Ischia, ove rimase sino ...
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CELANO, Emilio
Marina De Marinis
Nacque a Vasto (Chieti) il 4 ag. 1831 da Giuseppe, di nobile e ricca famiglia, e da Teresa De Thomasis anch'essa di illustri natali. L'ambiente della famiglia materna [...] dello Stato, si dedicò essenzialmente alla lotta contro gli ultimi residui del brigantaggio che ancora infestava le regioni meridionali. Nominato nel 1867 sottoprefetto di Campagna, riuscì a distruggere le bande di Mazzone e Iannace e, sottoprefetto ...
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FERORELLI, Nicola
Filomena Patroni Griffi
Da Francesco, possidente, e Maddalena Pilolla, filatrice, nacque a Bitetto, in provincia di Bari, il 29 sett. 1877. Conseguì nel dicembre del 1904 la laurea [...] . lomb., s. 5, II (193), pp. 497-515; Mario Pagano esule a Milano, ibid., IV (1917), pp. 630 ss.; Ipatriotti dell'Italia meridionale rifugiati in Lombardia dal 1796 al 1806, in Arch. stor. per le prov. napol., n.s., IV (1918), pp. 297-362; La riforma ...
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GIACCHI, Nicola
Mario Di Napoli
Secondo figlio maschio di Biagio Maria e Maria Cristina Tiberio, fratello del più celebre Michele, nacque a Sepino, in Molise, il 6 dic. 1809. Educato in famiglia e quindi [...] 1865). Fu relatore sulla proposta di legge di M. Raeli volta a semplificare la procedura forense vigente nelle province meridionali, e in particolare quella relativa alla formulazione delle sentenze, allo scopo di alleviare l'impatto della tassa sul ...
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CATTANEO (Della Volta), Andreolo
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Andreolo della Volta, nato a Genova attorno alla metà del sec. XIII, portò il nome del padre, ma fu tra i primi ad adottare il nuovo cognome [...] coll. 525 s.; G. Cantacuzeno, Historiae, ibid.,CLIII, coll. 238; B. Candida Gonzaga, Mem. delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, Napoli 1876, III, p. 76, C. Hopf, Storia dei Giustiniani di Genova, in Giornale ligustico, VII-VIII ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] Padana e in Toscana, mentre la presenza fascista era scarsa nelle zone industriali e quasi inesistente nelle regioni meridionali, salvo la Puglia. La borghesia agraria diede un sostanzioso contributo allo sviluppo del f., mentre quella industriale fu ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...