Comune della Toscana (93,8 km2 con 67.579 ab. nel 2020), capoluogo della provincia di Massa-Carrara. Sorge a 65 m s.l.m., ai piedi delle Alpi Apuane, a 5 km dal mare. Il nucleo urbano è costituito da tre [...] più tardi in conseguenza del passaggio della Garfagnana alla provincia di Lucca. Si estende in parte sui contrafforti meridionali dell’Appennino Tosco-Emiliano, sull’alta e media valle della Magra, sul versante nord-occidentale delle Alpi Apuane ...
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. Le origini. - Si costituì durante la seconda Guerra mondiale, nel luglio 1942, per la confluenza di due organizzazioni politiche antifasciste, Giustizia e Libertà e il liberalsocialismo, più altri gruppi [...] condotto contro il riformismo socialista, accusato di sostenere gl'interessi degli operai del nord a danno dei contadini meridionali; la volontà democratica, l'esempio ed il sacrificio di Giovanni Amendola; il comunismo libertario e la democrazia ...
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VESPRO SICILIANO
Ernesto Pontieri
. Così venne tardivamente denominato il moto per cui, sul declinare del sec. XIII, s'infranse, col dominio angioino in Sicilia, la monarchia creata nell'Italia meridionale [...] mentre sul mare magnifici successi riportava la flotta siculo-aragonese al comando di Ruggero di Lauria, uno degli egregi fuorusciti meridionali accolti dalla corte d'Aragona, il papato e la Francia venivano in aiuto di Carlo d'Angiò. Donde più vaste ...
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La scienza in Cina: i Ming. Educazione, societa ed esami
Benjamin Elman
Educazione, società ed esami
Ideali educativi nella Cina dei Ming
Nella Cina imperiale l'istruzione ha sempre goduto di un prestigio [...] -1127), la media di diplomi di jinshi assegnati annualmente era stata di 115, saliti a 135 nel periodo dei Song meridionali (1127-1279). Soltanto nel periodo Ming l'estensione e l'importanza del sistema degli esami civili tornarono ad avvicinarsi ai ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] e all'audace e spregiudicata operazione finanziaria e politica condotta dal Bastogi per l'attribuzione della costruenda rete meridionale alla società da lui promossa. Sono note le reazioni che ciò provocò nel mondo finanziario italiano ed europeo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gabriele De Rosa
Giampaolo D'Andrea
Nella stagione di profondo rinnovamento della storiografia italiana del secondo Novecento, Gabriele De Rosa si segnala per il rigore metodologico, l’originalità tematica [...] economica, con i generi di vita» (Chiesa e religione popolare nel Mezzogiorno, cit., pp. 13, 17).
Gli stessi santi meridionali o veneti – che «il popolo ha venerato e amato prima ancora che fossero istruiti i processi di canonizzazione» – andavano ...
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CORSI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nato a Livorno il 6 marzo 184 da Matteo e da Maria Romagnoli, ancora fanciullo rimase orfano del padre, commerciante, e la madre, per offrirgli maggiori opportunità, [...] , Roma 1959, ad Indicem;E. Passerin d'Entrèvès-L. Coppini, Pietro Bastogi, in La "Società italiana per le strade ferrate meridionali" nell'opera dei suoi presidenti (1861-1944), Bologna 1962, pp. 26, 101 s.; R. Mori, La questione romana, 1861-1865 ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli dell'area slava: gli Slavi occidentali
Stanislaw Tabaczynski
Gli slavi occidentali
Gli Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi e, nell’Alto Medioevo, [...] si spostavano i Serbi e i Charvati formando allora la Serbia meridionale e la Croazia. Il ruolo principale nelle origini del gruppo degli Slavi meridionali fu però sostenuto principalmente dalla grande famiglia linguistica degli Slavi orientali ...
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ALBINI, Giacinto
Tommaso Pedio
Nacque in Napoli il 4 marzo 1821 da Gaetano, ostetrico e chirurgo proveniente da Montemurro (Potenza), e da Elisabetta Morgigno. In quella città conseguì nel 1843 la laurea [...] altro non aveva mai aderito, l'A. Cominciò ad accostarsi al Comitato dell'ordine, cui facevano capo i moderati meridionali, prima collaborando autorevolmente al Corriere di Napoli,l oro organo clandestino, e poi, nel 1859, aderendo definitivamente al ...
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CAPECELATRO, Carlo
Aurelio Musi
-Nacque a Napoli il 3 ag. 1617 da Ettore, marchese di Torello. Fu cavaliere dell'Ordine di S. Giacomo e maestro di campo della fanteria napoletana. Nel 1638 venne creato [...] della città e Regno di Napoli, Napoli 1717, pp. 207 s.; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle province meridionali d'Italia, Napoli 1875, I, pp. 156-159; M. Schipa, La così detta rivoluzione di Masaniello, Napoli 1918, p. 27 ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...