LEOPARDI, Pier Silvestro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Amatrice, allora appartenente al Regno di Napoli, il 31 dic. 1797 da Bernardo, possidente, e da Loreta Lely. Era giovanissimo allorché, mentre [...] Ricordanze della mia vita, a cura di M. Themelly, Milano 1961, ad ind.; Carteggi di Vittorio Imbriani. Voci di esuli politici meridionali, a cura di N. Coppola, Roma 1965, ad ind.; G. Rondoni, Uomini e cose del Risorgimento nazionale nel carteggio di ...
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LEMMI, Adriano
Fulvio Conti
Figlio di Fortunato e di Teresa Merlini, nacque a Livorno il 30 apr. 1822. Seguendo le tracce del padre, facoltoso commerciante, si dedicò anch'egli fin da giovanissimo ai [...] i repubblicani italiani, Torino 1976, pp. 239-259; Z. Ciuffoletti, Affarismo e lotta politica nell'impresa dei Mille: Garibaldi e le ferrovie meridionali, in Garibaldi e il socialismo, a cura di G. Cingari, Roma-Bari 1984, pp. 55-68; A.A. Mola, A. L ...
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FENOGLIO, Giuseppe (Beppe)
Francesco M. Biscione
Nacque il 1ºmarzo 1922 ad Alba (Cuneo), primogenito di Amilcare, trasferitosi nella città dalla campagna circostante, garzone di macellaio e presto macellaio [...] del vescovo, con fascisti catturati dai partigiani. Nel settembre il F. risalì in montagna con Walter, nelle Langhe meridionali, e militò nelle Formazioni autonome militari, gli "azzurri" guidati da Enrico Martini Mauri e Piero Balbo, nella seconda ...
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MONACI ITALO-GRECI
TThomas Hofmann
La valutazione della politica sveva nei confronti dei conventi greci dell'Italia meridionale, da parte degli studiosi, appare oscillante: da un lato, Federico II e [...] , nella regione nordorientale e a Palermo (S. Maria della Grotta con un metochion a Marsala), in Calabria nelle zone meridionali (Reggio Calabria, Seminara, Aspromonte), nel territorio di Gerace e di Stilo, nell'istmo di Catanzaro e intorno a Rossano ...
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CRIVELLI, Landolfo
Giancarlo Andenna
Nacque a Milano alla fine del XII secolo; era figlio di Danese, che ebbe tanta parte attiva nella vita politica e militare della città lombarda durante l'affermazione [...] lombardi, che vi sarebbero stati trasferiti con galee pisane, per essere trattenuti nelle carceri di alcuni vassalli meridionali. La lettera specificava che il C. doveva essere direttamente affidato a Giacomo da Morra, un castellano residente ...
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CHIAVES, Desiderato
Luciana Duranti
Nato a Torino il 2 ott. 1825 da Carlo, ex ufficiale dell'esercito, napoleonico, e da Maria Vandiol, si era laureato in legge nel 1846, facendo poi pratica presso [...] per Nizza, di cui sosteneva l'italianità. Nella discussione dell'ottobre 1860 sulla legge d'annessione delle province meridionali, il suo discorso di deciso appoggio alla politica di Cavour fu applaudito, stampato e diffuso nelle varie province ...
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Dalmazia
Regione costiera della Penisola Balcanica sull’Adriatico, oggi divisa tra diverse repubbliche della ex Iugoslavia.
Età antica
I contatti tra dalmati e greci, con insediamenti greco-illirici, [...] «marcolini» auspicanti un ritorno della Repubblica di Venezia, le correnti liberali e democratiche di italiani e slavi meridionali trovarono un punto d’incontro nell’Unione liberale di A. Baiamonti. Tuttavia fra l’elemento dalmato-italiano, composto ...
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CAPECELATRO, Ettore
Aurelio Musi
Nacque a Napoli nel 1580 da Pompeo e Giulia Capece Galeota. Nel 1600 conseguì la laurea in giurisprudenza. L'approfondimento delle teorie giurisprudenziali attraverso [...] soprannumerario. Tra il 1648 e il 1650, negli anni cioè immediatamente successivi alle rivolte sociali scoppiate nelle campagne meridionali, il C. fu per due volte inviato in Puglia per ristabilire l'ordine politico ed amministrativo nella dogana ...
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Carlo Alberto, re di Sardegna
Figlio di Carlo Emanuele principe di Carignano e di Maria Cristina di Sassonia-Curlandia (Torino 1798 - Oporto 1849). Ebbe genitori di tendenze apertamente liberali e fu [...] sbocchi commerciali del Piemonte a est; a tal fine Carlo Alberto strinse accordi con la Svizzera e gli Stati tedeschi meridionali per la costruzione di una strada ferrata che congiungendo il porto di Genova all’Europa centrale, lo trasformava in un ...
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Kennedy, John Fitzgerald
Massimo L. Salvadori
Una speranza infranta dall’assassinio
Presidente degli Stati Uniti dal 1961 al 1963, Kennedy fu al potere negli anni in cui capo dell’Unione Sovietica era [...] dai neri (King, Martin L.) per l’affermazione dei propri diritti civili e politici (che provocò in molti Stati meridionali un’ondata di protesta e di disordini, particolarmente acuti nel Mississippi).
Kennedy pagò con la vita i suoi propositi di ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...