FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] uno schema di riforma tributaria mirante ad alleviare gli oneri fiscali e i debiti ipotecari che pesavano sulle terre meridionali e ne limitavano la produttività.
Tra il 1903 e il 1907 dedicò molta attenzione alle questioni relative alle ferrovie ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] e interpretazioni, Roma 2008, ad ind.; M.N. Miletti, “Piemontizzare le contrade italiane”. L’adeguamento del codice penale sardo alle province meridionali, in Il codice penale per gli Stati del Re di Sardegna e per l’Italia unita (1859), a cura di S ...
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DE MARSANICH, Augusto
Sandro Setta
Nacque a Roma il 13 apr. 1893 da Enrico e da Adelaide Piccinini. Seguace del sindacalismo di Filippo Corridoni, fu interventista e combattente nella prima guerra mondiale [...] in quel periodo, da parte di autorevoli esponenti della DC a cominciare dallo stesso De Gasperi, e in numerosi Comuni meridionali esso era parte determinante di maggioranze di centro destra. È vero che proprio dalla DC venne la "legge Scelba" contro ...
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FASULO, Silvano
Francesco M. Biscione
Nacque a Roma il 30 sett. 1878 da Gaetano, di famiglia napoletana, pastore evangelico, e da Teresa Cappuccini. Trasferitasi la famiglia a Napoli, vi compi gli studi [...] ., Segreteria particolare del duce (carteggio ord.), b. 1463, f. 514922; A. Labriola, In morte di S.F., in Cronache meridionali, II (1955), pp. 212 s.; Ente per la storia del socialismo e del movimento operaio italiano, Bibliografia del socialismo e ...
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Gaza (ar. Ghazza)
Gaza
(ar. Ghazza) Città palestinese di antica fondazione nella striscia omonima. Popolata nel tempo da egiziani, filistei, greci e romani, G. fu la prima conquista islamica in Palestina [...] scontri e scaramucce di confine, alcuni attacchi con mortai e missili lanciati dalla Striscia di G. contro le città meridionali di Israele provocarono l’intervento militare di quest’ultimo (dic. 2008) e l’inizio dell’operazione «Piombo fuso». Dopo ...
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DELLA MARRA, Matteo
Salvatore Fodale
Si ignorano data e luogo della nascita: la sua famiglia era originaria di Ravello. Durante il regno di Giovanna 1 d'Angiò (16 genn. 1343-26 ag. 1381) fu capitano [...] di Durazzo vicaria di Carlo III e tutrice di re Ladislao, in Arch. stor. per le prov. napolet., XLIX(1919), pp. 47, 63, 66 dell'estratto; B. Candida Gonzaga, Memorie delle famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, IV,Napoli 1875, p. 142. ...
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Stato dell’Africa centrale; dal 1971 al 1997 denominato ufficialmente Zaire. Confina a N con la Repubblica Centrafricana e il Sud Sudan, a NE con l’Uganda, a E con il Ruanda, il Burundi e la Tanzania, [...] e umidità sono mitigate dall’altitudine e assumono valori moderati, in particolare sui rilievi orientali e sugli altopiani meridionali, aree di elezione dell’insediamento bianco in età coloniale e delle colture di piantagione.
Il quadro etnico del ...
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(tibetano Bod) Regione storico-geografica (1,5 milioni di km2 ca.) dell’Asia centrale, politicamente appartenente per la quasi totalità alla Cina e in piccola parte, nella sezione sud-occidentale, all’India [...] autonoma denominata ufficialmente Xizang (1.221.600 km2 con 2.740.000 ab. nel 2005; capitale Lhasa), dal margine meridionale del Xinjiang Uygur, dal Qinghai, da parte del Gansu sud-occidentale, del Sichuan occidentale e dello Yunnan nord-occidentale ...
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(arabo Nūba) Regione dell’Africa nord-orientale, divisa tra l’Egitto e il Sudan, attraversata longitudinalmente dal Nilo, limitata a N dalle cateratte di Assuan, a E dal Mar Rosso, a S dalla confluenza [...] allo sfruttamento delle miniere d’oro della N.; nel Medio Regno, le spedizioni militari condotte per difendere i confini meridionali del paese e le vie commerciali si risolsero nella costruzione di una serie di fortezze egiziane lungo il fiume fino ...
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Comune della Basilicata (175,43 km2 con 66.393 ab. nel 2020, detti Potentini), capoluogo di provincia e di regione. Sorgendo a 819 m s.l.m., è il più elevato capoluogo di provincia d’Italia dopo Enna. [...] 1806 P. fu elevata dai Francesi a capoluogo della regione; il 28 agosto 1860, prima fra le città dell’Italia meridionali, insorse cacciando il presidio borbonico.
La città medievale è riconoscibile nella cerchia delle mura e delle porte. Del periodo ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...