PICA, Giuseppe
Walter Maturi
Deputato e patriota, nacque a L'Aquila il 13 settembre 1813 e morì a Napoli il 31 dicembre 1887. Si laureò in legge a Napoli ed esercitò la professione forense. Per le sue [...] d'Italia e legò il suo nome alla famosa legge Pica (1863), che, pur peccando d'eccessiva severità, ebbe la forza di sgominare il brigantaggio nelle provincie meridionali. Il laticlavio, ottenuto nel novembre 1873, chiuse la sua carriera politica. ...
Leggi Tutto
SOCIETÀ SEGRETE
Gianfranco Pasquino e Francesco Montessoro
1. Le società segrete in Occidente di Gianfranco Pasquino
2. Le società segrete in Cina di Francesco Montessoro
Le società segrete in Occidente
di [...] reale tra la nascita delle huitang moderne e la crisi dinastica della tarda epoca Ming: la principale confraternita della Cina meridionale, la Tiandihui, o Società del Cielo e della Terra, conosciuta anche con il nome di Sandianhui, Società dei Tre ...
Leggi Tutto
MANNA, Giovanni
Mario Di Napoli
Nacque a Napoli il 21 genn. 1813 in un'agiata famiglia che gli consentì di dedicarsi sin da giovanissimo agli studi giuridici.
Partecipe del clima di speranze progressive [...] primo dedicato alle basi teoriche, il secondo all'evoluzione storica e il terzo all'esposizione delle leggi vigenti nel Regno meridionale.
La tesi del M. era che, grazie alla pubblica amministrazione, si era squarciato il mistero del potere in modo ...
Leggi Tutto
LAZZARO, Giuseppe
Silvana Musella
Nacque a Napoli il 6 apr. 1825 da Gaetano e Marianna Antonucci. Educato dai gesuiti, si dedicò agli studi letterari e fin da giovanissimo operò nel giornalismo. Per [...] , pp. 42 s.; A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Napoli 1969, ad ind.; A. Capone, L'opposizione meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad ind.; A. Scirocco, Dall'Unità alla prima guerra mondiale, in Storia di Napoli, X ...
Leggi Tutto
FANCELLO, Nicolò
Giuseppe Sircana
Nacque ad Osidda, in provincia di Nuoro, l'11 sett. 1886, da Pietro e da Giovanna Maria Marche. Seguendo le orme del padre, che era consigliere di Cassazione, il F. [...] azione e propaganda per gli interessi della Sardegna.
Il gruppo, che come gli analoghi sorti nelle altre regioni meridionali aderiva alla battaglia antiprotezionista del Comitato nazionale di propaganda e azione a favore del Mezzogiorno, pubblicò un ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] (specie nella piattaforma lacustre tra il 61° e il 64° parallelo). L’orografia risulta assai poco movimentata e tutta la parte meridionale è bassa (sotto i 200 m s.l.m.), pianeggiante, uniforme, mentre a N si ha qualche altura più elevata. Lo ...
Leggi Tutto
DEPRETIS, Agostino
Raffaele Romanelli
Nacque a Cascina Bella, frazione del comune di Mezzana Bottarone (oggi Brèssana Bottarone), il 31 genn. 1813, unico figlio maschio di Francesco e di Maria Antonia [...] se la rottura con l'estrema Sinistra proposta da Nicotera era accettata dai settentrionali, e se le rivendicazioni dei meridionali potevano costituire la piattaforma d'una nuova maggioranza. Ma non solo per questo il discorso del D. era destinato ...
Leggi Tutto
FAINA, Eugenio
Carlo Travaglini
Nacque a San Venanzo (Terni) il 2 apr. 1846 da Claudio (conte di Civitella dei Conti dal 1852) e dalla pittrice Giuseppina Anselmi, torinese. Crebbe a San Venanzo nella [...] Italia (Einaudi), Torino 1989, ad indicem; A. Grohmann, Perugia, Roma-Bari 1990, ad indicem; A. Placanica, Il mondo agricolo meridionale, in Storia dell'agricoltura italiana in età contemporanea, a cura di P. Bevilacqua, Venezia 1990, II, pp. 214-219 ...
Leggi Tutto
L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] italiane nel Levante e con le crociate: questa divaricazione ebbe minor influenza in Italia, in cui alcune regioni meridionali, specialmente Puglia, Calabria e Sicilia, furono profondamente ellenizzate nel ceto dirigente dal VII fino al XV secolo ...
Leggi Tutto
inizio del 1°. Molto discusso è ancora il centro di origine della sua industria: C. Blinkenberg e J.J. Forbes pensavano al paese degli Ittiti, mentre O. Montelius riteneva che fosse l’isola di Creta. [...] da armi di offesa e difesa.
Con l’inizio di questa civiltà ebbe origine la storia della Grecia e delle regioni meridionali dell’Italia; l’Assiria divenne una potenza; si sviluppò la colonizzazione ellenica nel Mediterraneo e sulle coste dell’Asia ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...