LORIA, Lamberto
Lucia Ceci
Nacque il 12 febbr. 1855 ad Alessandria d'Egitto da Mario, medico, e da Clara Loria. In seguito alla morte della moglie, il padre rientrò in Italia stabilendosi a Pisa, ove [...] italiana, s. 3, IV (1891), pp. 830-840; T. Salvadori, Caratteri di cinque specie nuove di uccelli della Nuova Guinea orientale-meridionale raccolti da L. L., Genova 1894; A.A. Bernardy, Rinascita regionale, Roma 1930, pp. 5 s., 9 s.; P. Toschi ...
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PILO, Rosolino
Silvio de Majo
PILO, Rosolino (Rosalino). – Nacque a Palermo l’11 luglio 1820 da Girolamo, conte di Capaci, e da Antonia Gioeni dei principi di Bologna e di Pretulla.
Fu registrato come [...] » (Librino, 1949, p. 76) Pilo risiedé alcuni mesi a Torino operando in stretto contatto con gli altri esuli meridionali. Qui ricevette una lettera anonima che accusava Rosetta di tradimento; perciò si abbandonò a furiosa gelosia, meditò il suicidio e ...
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POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] ; G. Are, Il problema dello sviluppo industriale nell’età della destra, Pisa 1965, ad ind.; A. Capone, L’opposizione meridionale nell’età della destra, Roma 1967, pp. 54 s. Gli interventi negli Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, sessioni varie ...
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CUCINIELLO, Domenico
M. Antonietta Fusco
Nacque a Resina (l'odierna Ercolano in provincia di Napoli) l'11 settembre del 1780. Fratello dell'architetto Ciro e zio del drammaturgo Michele, alternò l'attività [...] a quelle del Saint-Non, sono già inclini ad un concetto del "pittoresco", che poi resterà tipico delle vedute meridionali. In questo, la qualità della traduzione litografica tocca vertici fino ad allora non riscontrabili, riuscendo a rendere, nell ...
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DEL BARBA, Ginesio
Olivier Michel
Figlio di Giovanni Francesco, contadino (Mussi, 1916), nacque il 17 ott. 1691 a Massa nel borgo del Ponte (Arch. della cattedrale, Libr. bapt. 1681-1725).
Poiché aveva [...] , furono affidati al D. i dipinti delle volte, delle lunette e degli sguinci delle finestre, nelle gallerie settentrionali e meridionali del primo piano.
La decorazione della prima galleria, oggi in cattivo stato, fu eseguita nel 1731. La decorazione ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e molti altri, svolse un ruolo attivo nella preparazione e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento ...
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GIANNINI, Giuliano
Laura Traversi
Non si conoscono il luogo e l'anno di nascita di questo medaglista, probabilmente di origine fiorentina, attivo nella seconda metà del XVI secolo.
Della sua formazione [...] il 1586, poiché il Farnese è indicato con il titolo di duca e presenta sul rovescio una veduta prospettica del lato meridionale della città con in primo piano l'accampamento degli assedianti, sormontata dalla legenda "Invitus Invitos" e al centro il ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] scolastiche postunitarie non tenevano Conto, a suo parere, del contributo culturale e delle esigenze delle regioni meridionali nel definire gli orientamenti della cultura ufficiale: si rendeva necessaria, perciò, una riforma amministrativa che ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] prettamente italiani; sottraendosi, infatti, alle influenze proprie del bel canto riesce pur tuttavia a mantenere tipiche inflessioni meridionali e un certo dinamismo impulsivo, ottenuto (come osserva Willi Reich nella Wiener Zeitung del 1937) da una ...
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CARRARESI, Alessandro
Piero Treves
Nacque in Firenze, di modestissima estrazione, da Andrea ed Anna Landi il 28 sett. 1819. Forse per voto espiatorio d'averlo concepito avanti "la scritta matrimoniale" [...] i quali i più vicini al C., almeno a giudicarne dalle Lettere da lui edite, sembrano essere stati gli ecclesiastici meridionali (A. Capecelatro, Ludovico da Casoria, ecc.), oltre al Reumont che del C. soleva servirsi per commissioni a Firenze e in ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...