ABBAGNANO, Giovanni
Antonio Balducci
Nacque in Baronissi (Salerno) il 17 ag. 1860.
Il padre Giovanni era stato attivissimo commerciante di pelli grezze, sino a raggiungere i mercati di Francia, Grecia [...] meritevoli di encomi e premi. Creò anche una industria di vini pregiati; promosse un consorzio di mulini e pastifici meridionali in Nocera Inferiore; fu amministratore dei Cantieri navali salernitani. Per tali sue attività, nel 1903, fu nominato, tra ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] 29 maggio 1939, n. 1208. La Fondazione si fece anche promotrice di una serie di indagini tecniche sulle diverse aree meridionali; queste, pur se venivano condotte in vista dei possibili interventi operativi della S.M.E., costituiscono l'indizio di un ...
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BALDACCHINI GARGANO, Francesco Saverio
Mario Quattrucci
Nacque a Barletta il 22 apr. 1800 da Giuseppe e Giovanna Vecchioni; compì gli studi letterari e filosofici a Napoli, dove, morto il padre, si [...] saggi politici. Pur non prendendo parte attiva ai moti rivoluzionari del 1820, seguì volontariamente la sorte di molti scrittori meridionali, allontanandosi da Napoli con il suo grande amico C. Troya (1824-25).
Nel lungo viaggio attraverso l'Italia ...
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BALDUINO, Domenico (Domingo)
Gian Paolo Nitti
Nacque a Gibilterra da Carlo Filippo e da Anna Galleano il 15 marzo 1824. La famiglia lo destinò al commercio, e solo dopo avergli fatto compiere il tirocinio [...] a Madrid.
Ma la fonte dei suoi principali guadagni restava sempre il mercato italiano. Dopo l'operazione delle "Meridionali" e della conseguente ristrutturazione della società, finanziò una serie di iniziative fin quando, allo scoppio della guerra e ...
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Guida alpina (Grenoble 1921 - Vercors 1965), il più grande alpinista francese del secondo dopoguerra. In cordata con L. Lachenal compì numerose ascensioni di grande impegno sulle Alpi, tra cui la prima [...] m), primo ottomila raggiunto dall'uomo, e inoltre scalò nel 1952, sempre in prima assoluta, il difficilissimo Fitz Roy nelle Ande Meridionali, nel 1954 il Chomo Lonzo (7794 m), nel 1955 il Makalu (8470 m), nel 1956 il Chacraraju (6100 m) nel Perù ...
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GIORDANI, Pietro
Andrea Zannini
Secondo dei nove figli di Giovanni di Pietro e di Maria di Pietro Ferro Isman, nacque nella frazione Ressiga di Alagna Valsesia, nel Vercellese (non a Gressoney, come [...] in perfetta solitudine, è l'impresa per cui il G. è ricordato, la salita a una delle principali vette della cresta meridionale del monte Rosa, la cima a 4046 m oggi nota con il suo nome, che dagli alpeggi sopra Alagna presenta fisionomia distinta ...
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BELINZAGHI, Giulio
Noè Foà
Nato a Milano il 17 ott. 1818, da una famiglia di negozianti, iniziò come commesso della banca genovese Pettinati; dopo che questa fu messa in liquidazione, nel 1849 ne aprì [...] delle ferrovie del Mezzogiorno al gruppo Bastogi, B. e soci, che costituirono la "Società italiana per le strade ferrate meridionali". L'anno seguente, il 1° giugno 1863, il B. entrò nel Consiglio di amministrazione della "Società generale di credito ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] 1928) orientò l'interesse di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesia epica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati raccolti in The making of ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] stato anche "facilitato" da una diversa visione del problema del Mezzogiorno, negando Bordiga una specificità della questione meridionale che il G. considerava, invece, un nodo rimasto irrisolto dopo l'unificazione del Paese.
Intanto, la pressione ...
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Sacerdote e storico croato (Fusine, Fiume, 1828 - Zagabria 1894). Direttore del collegio romano di S. Girolamo (1857), fondò con il vescovo J. J. Strossmayer l'Accademia iugoslava delle scienze e delle [...] tardi della storia degli Slavi del Sud (Borba južnj Slovena za državnu neodvisnost u XI vijeku "La lotta degli Slavi meridionali per l'indipendenza statale", 1873) e in particolare della storia nazionale croata. Importante è la sua raccolta Documenta ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...