Uomo politico italiano (Palermo 1877 - Roma 1967); esecutore testamentario di F. Crispi, deputato (1909-29), fu ministro delle Poste nel secondo gabinetto Nitti (1920) e del Tesoro nel secondo gabinetto [...] senatore a vita. Fu anche presidente dell'IRI, della Società per le strade ferrate meridionali, delle Manifatture cotoniere meridionali. Nella sua attività parlamentare fu intransigente difensore della finanza tradizionale e del controllo della spesa ...
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Scrittore e uomo politico italiano (Rionero in Vulture 1848 - Napoli 1932), nipote del precedente; uomo di destra, legato politicamente al Sonnino, fu deputato dal 1880 al 1909, e senatore dal 1909. Prosatore [...] elegante e nitido, si deve a lui principalmente il vasto interesse per la questione meridionale. Nelle sue opere (La questione demaniale nelle provincie meridionali, 1882; Il Mezzogiorno e lo Stato Italiano, 1911; Pagine e ricordi parlamentari, 1920; ...
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Organizzatore del metodismo americano (Hamstead Brigde, Birmingham, 1745 - Spottsylvania, Virginia, 1816). Recatosi (1771) in America, e nominato da J. Wesley (1772) assistente generale e soprintendente [...] la rivoluzione, benché sospettato di "lealismo", divenne cittadino del Delaware; risolse i dissensi tra i gruppi meridionali, già resisi indipendenti dalla Chiesa anglicana, e quelli settentrionali (conferenza di Baltimora, 1782). Nella successiva ...
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Pubblicista (Cary, Carolina del Nord, 1855 - Pinehurst, Carolina del Nord, 1918). Collaborò ai più importanti quotidiani americani, come critico letterario, redattore e direttore. Nello State Chronicle, [...] libertà di giudizio contro i preconcetti correnti ed espose le linee di un programma per la valorizzazione dei paesi meridionali. Con l'autorità così acquistata, appoggiò la candidatura di W. Wilson alla presidenza degli USA; fu ambasciatore a Londra ...
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Umanista e storico (Hvar metà sec. 15º - ivi dopo il 1532). Entrato nell'ordine dei Domenicani, studiò in Italia e a Cracovia, dove rimase tre anni; ritornò a Hvar nel 1520. Qui nel 1525 compose il trattato [...] De origine successibusque Slavorum, stampato a Venezia nel 1532. Quest'opera rappresenta il primo tentativo presso gli Slavi meridionali di presentare una storia unitaria degli Slavi, anticipando miti e idee di solidarietà slava del sec. 19º. ...
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CARDISCO, Marco, detto Marco Calabrese
Oreste Ferrari
Nacque in Calabria verso il 1486 e fu attivo come pittore a Napoli - secondo quanto riferisce il Vasari nelle Vite - dal 1508 al 1542, anno in cui [...] di G. Vasari, in Storia di Napoli, V, Napoli 1972, pp. 842-844; L. G. Kalby, Classicismo e maniera nell'officina meridionale, Napoli 1975 (rec. da G. Previtali, in Prospettiva, IV [1967], pp. 51 ss.); U. Thieme-F. Decker, Künstlerlexikon, V, p. 586 ...
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MANCINI, Grazia
Laura Guidi
Nacque a Napoli il 16 maggio 1841 da Pasquale Stanislao e da Laura Beatrice Oliva. Fu la prima di undici figli (alcuni dei quali morti in tenera età).
La famiglia paterna [...] e agosto del 1907 e raccolto in volume (Milano 1908) per volontà del figlio Riccardo.
Dal diario emerge la vita degli esuli meridionali che in casa Mancini si riunivano quasi ogni sera: tra gli altri G. Pisanelli, E. Cosenz, C. Mezzacapo, G. Nicotera ...
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BISANTI, Antonio
Domenico Caccamo
Di nobile ed antica famiglia, nacque a Cattaro intorno al 1670. Compì gli studi giuridici a Padova e soggiornò a lungo a Venezia, dove strinse amicizia con Apostolo [...] di Costantino Porfirogenito e la cronaca del prete di Dioclea, le fonti più antiche per la storia degli Slavi meridionali.
Morì a Cattaro intorno al 1740.
Fonti e Bibl.: G. Valentinelli,Specimen bibliographicum de Dalmatia et Agro Labeatium, Venetiis ...
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Generale e uomo politico haitiano (Port-au-Prince 1770 - ivi 1818). Figlio di un francese e di una mulatta, dopo aver servito nell'esercito francese partecipò alla ribellione degli schiavi (1791), prendendo [...] francese P. de Villeneuve. Schieratosi con il mulatto André Rigaud, che aveva costituito uno stato autonomo nelle province meridionali, P. riparò in Francia dopo che questi fu sconfitto da Toussaint Louverture. Tornato ad Haiti (1802) come colonnello ...
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CINI, Giovanni Cosimo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Livorno il 23 febbr. 1840 da Bartolomeo e da Nerina Tighe. Nel 1855 entrò, per concessione granducale, nella R. Scuola di marina di Genova, da cui [...] -Mammiano, s. I.né d., pp. 45-48; cfr. P. Ridoffi, G. C. C., in La "Società italiana per le strade ferrate meridionali" nell'opera dei suoi presidenti (1861-1944), Bologna 1962, pp. 179-186; G. Mori, L'industria toscana tra gli inizi del sec. e la ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...