CUCINOTTA, Saro
M. Antonietta Fusco
Nacque a Messina il 18 sett. 1830. Sulla data di nascita, come del resto su tutta la biografia del C., esistono lezioni controverse: accettiamo quella, di solito [...] agli originali di Palizzi e degli altri disegnatori. In questo modo, il C. si inserì pienamente tra gli artisti meridionali del rinnovamento, nel passaggio dal linguaggio roman tico a quello realistico. Le opere sono, in particolare: Il venditore di ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] produzione. Fallito il tentativo di avvicinare il M. al mercante tedesco G. Reitlinger, sostenitore di altri pittori meridionali, Cahen fornì al M. contatti col mercato artistico internazionale, che gli permisero di inviare quadri ad Alphonse Portier ...
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CORCOS, Vittorio Matteo
Carlo Sisi
Figlio di Isach è di Giuditta Baquis, nacque a Livorno il 4 ottobre del 1859. Egli s'indirizzò subito allo studio del disegno iscrivendosi all'Accademia di belle arti [...] nello stesso anno all'Esposizione di Livorno, ove erano presenti quasi tutti i macchiaioli insieme ai pittori meridionali, romani e lombardi. Nel 1887, dopo essersi convertito dalla religione ebraica al cattolicesimo, sposò Emma Ciabatti vedova ...
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COVELLI, Gaele
Luisa Ester Felicetti
Nacque a Crotone (in provincia di Catanzaro) il 28 maggio 1872 da Leonardo, commerciante, e da Giuseppina De Filippis. Sin dai primi anni manifestò inclinazione [...] L'idillio fugace (Bologna, Galleria d'arte moderna), nel quale denunciava le tristi condizioni economico-sociali delle popolazioni meridionali costrette ad emigrare.
Il soggetto, "Il vagone di terza classe", non è nuovo (De Nittis, Courbet, Daumier ...
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GUIDI, Ignazio
Filippo Spaini
Nacque a Roma il 15 marzo 1904 da Baldassarre e Lucia De Sanctis. Dopo aver frequentato la facoltà di ingegneria, il 4 nov. 1929 conseguì la laurea a Roma presso la facoltà [...] di Roma. Il complesso degli uffici del Comune di Roma occupa un'area di altissimo interesse storico, sulle pendici meridionali del Campidoglio, prospiciente il Tevere. Il progetto è caratterizzato da un impianto planimetrico chiaro, in cui la ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] quale vedutista in un viaggio a Napoli e in Sicilia (1840) e poi, l'anno successivo, lo inviò nelle province meridionali della costa ionica a ritrarre i paesaggi e i monumenti di quei luoghi, allora impervi, dove il giovane contrasse febbri malariche ...
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FARUFFINI, Federico
Anna Finocchi
Nacque il 12 ag. 1833 a Sesto San Giovanni (Milano) da Paolo, farmacista, che vi si era stabilito dal 1822, e da Giuseppa Albini. Nel 1848 fu mandato dal padre a studiare [...] della pittura dei secoli passati ed entrò in contatto con gli altri pittori attivi a Roma (il gruppo dei meridionali - Morelli, B. Celentano, F. S. Altamura - in particolare), rinsaldando le sue scelte antiaccademiche per una pittura tutta basata sui ...
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AMENDOLA, Giovanni Battista
Costanza Lorenzetti
Nato a Episcopio di Sarno il 19 genn. 1848, l'A., fin dall'infanzia aveva dato segni di genuina vocazione di scultore. Nel 1860 fu affidato ad un mediocre [...] A., Sarno 1922; V. Spinazzola, G. B. Amendola, in Napoli nobilissima, n.s., III (1923), pp. 33-39; V. Della Sala, Ottocentisti meridionali, Napoli 193 5, pp. 221-226; A. Colasanti, La Galleria d'arte moderna in Roma, Roma s.d., pp. 6-7; E. Lavagnino ...
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CONCA, Tommaso
Olivier e Geneviève Michel
Figlio del pittore Giovanni e di Anna Laura Scarsella, nacque a Roma il 22 dic. 1734 e venne battezzato in S. Lorenzo in Damaso il 24. Un elogio funebre conservato [...] direttore dei pensionati dell'Accademia di Napoli, continuando ad essere ufficialmente quello che fu lo zio Sebastiano per i meridionali desiderosi di perfezionarsi a Roma. A quest'effetto aveva un stipendio mensile di 20 scudi. Nel 1910 sembra fosse ...
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DE GREGORIO, Francesco
Mariantonietta Picone Petrusa
Nacque a Resina, l'odierna Ercolano, nei pressi di Napoli, il 18 ott. 1862 da Nicola (non è noto il nome della madre).
Imparò i primi rudimenti di [...] e "Tavola rotonda"[Napoli], XXVI [1916], 2, p. 16).
Il 5 febbr. 1916 U. Boccioni lanciò il suo Manifesto futurista ai pittori meridionali (Z. Birolli, U. Boccioni..., Milano 1971, pp. 206-16, 458 s.) dedicato ad alcuni artisti fra cui il De Gregorio ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...