Costantinopoli
Claudia Barsanti
La fondazione di Costantinopoli, la città cui Costantino dona il proprio nome, può essere motivatamente considerata un evento epocale, l’esito di una decisione di portata [...] , tuttavia, narrando del Foro, non menziona la colonna di Costantino91. Un altro ninfeo era stato allestito sul lato meridionale, con una scelta decorativa in piena sintonia con il gusto, largamente diffuso in epoca tardoimperiale, d’abbellire piazze ...
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Germania, Regno di
WWolfgang Stürner
I. Condizioni e contesti fondamentali
A) Estensione e sviluppo demografico; sfruttamento della terra e insediamento a oriente
Gli atti della cancelleria imperiale [...] , figlia del duca Ottone di Baviera, e in seguito trovò appoggio sia nel ducato di Baviera che nelle città tedesche meridionali. Inoltre l'imperatore, dopo la morte di Federico, ultimo dei Babenberg, nel giugno 1246 incamerò come feudi tornati in suo ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] ufficiali, di quelle città, pur importanti (Lagash e Umma), che si trovano nel territorio della rivale Larsa.
Se le dinastie meridionali (Isin e Larsa) si rifanno al Sud sumerico per il loro modello di regalità e di storiografia, nel Nord invece ...
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GARIBALDI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Nizza, allora capoluogo del dipartimento delle Alpi Marittime dell'Impero francese, il 4 luglio 1807. Era il terzo dei sei figli nati dal matrimonio [...] atto di forza che per sua natura non poteva risolvere da solo il problema della piena integrazione sociale ed economica delle masse meridionali nel nuovo Stato. Ma il suo ruolo si era esaurito con i plebisciti: di tutto quello che venne dopo, e cioè ...
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Panarabismo
Bernard Lewis
sommario: 1. Introduzione. 2. Fermenti nazionalistici e panarabi nell'Impero ottomano. I precursori. 3. Dalla rivolta contro i Turchi (1916) alla prima guerra arabo-israeliana [...] se non nominale; altri erano passati sotto il dominio o nella sfera d'influenza delle potenze europee: nell'Arabia meridionale e orientale degli Inglesi, nel Nordafrica dei Francesi, e in Libia (1911-1912) degli Italiani.
Fatta eccezione per piccole ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] da truppe papali per l'importanza strategica che rivestiva nel controllo dell'area compresa tra Roma e i confini meridionali dello Stato della Chiesa. Proprio qui gli Spagnoli andavano ammassando le loro truppe, quando in settembre veniva inviato in ...
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La cultura politica e i modelli istituzionali
Antonino De Francesco
È un luogo comune, nella nostra tradizione storico-politica, ricordare il ruolo della Francia rivoluzionaria nella genesi dell’Italia [...] Fabrizi (che da Malta fomentava disordini in Sicilia e a Napoli) e l’attenzione sempre portata verso il popolo meridionale, reputato in possesso d’un amor di patria che lo rendeva dotato di grandi potenzialità rivoluzionarie. Lungo questa direttrice ...
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FEDERICO d'Aragona, re di Napoli
Gino Benzoni
Terzo dei sei figli - quattro maschi e due femmine - dell'allora duca di Calabria Ferdinando, o Ferrante, e della sua prima moglie Isabella Chiaramonte, [...] , Firenze 1970, ad vocem; D. Carafa, Memoriale a F. d'A., a cura di L. Miele, Napoli 1972; Antologia poetica di umanisti meridionali, a cura di A. Altamura - F. Sbordone - E. Servidio, Napoli 1975, pp. 65, 193, 203, 207, 249; P. J. De Jennaro, Le ...
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DORIA, Giovanni Andrea (Gian Andrea)
Rodolfo Savelli
Nacque a Genova agli inizi del 1540, da Giannettino e da Ginetta Centurione, figlia di Adamo, il famoso uomo d'affari e banchiere. Per la data di [...] e al terzo il Doria. Mentre fervevano i preparativi per l'allestimento della flotta e il trasporto delle truppe in Italia meridionale e in Sicilia, il D. viveva giorni contradditori: agli inizi di agosto era tutto proteso al futuro confronto con il ...
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Carlo Jean
Armi nucleari
Dopo la fine dell'URSS, nuovi scenari di denuclearizzazione
Russia: ex potenza nucleare?
di Carlo Jean
12 agosto
Il sottomarino a propulsione nucleare russo Kursk, con a bordo [...] .
Le armi nucleari restano essenziali per lo status mondiale della Russia e per la sicurezza del suo fronte meridionale e pertanto, anche nella nuova Dottrina, il loro ruolo viene definito fondamentale. Al contempo, però, tale affermazione è ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...