PEREZ, Francesco Paolo
Elena Gaetana Faraci
PEREZ, Francesco Paolo. – Nacque a Palermo il 19 marzo 1812 da Bartolomeo e da Antonina dei baroni Iannelli di Caccamo.
Il padre era un alto funzionario dell’amministrazione [...] pp. 409-426; O. Cancila, Palermo, Roma-Bari 1988, pp. 137-162; S. Corso, F.P. P. (Palermo 1812-1892), in Nuove prospettive meridionali, IV (1994), pp. 5-34; La figura e l’opera di F.P. P., a cura dell’Accademia di Sicilia, Palermo 1998; S. Corso, F ...
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MACEDONIO, Lancillotto
Francesco Storti
Nacque presumibilmente all'inizio degli anni Trenta del XV secolo da nobile famiglia napoletana afferente al "sedile" di Porto, risalente ai Normanni e influente [...] sulla Staurita di S. Pietro a Fusariello(, Napoli 1791, pp. 184-186; B. Candida Gonzaga, Famiglie nobili delle provincie meridionali d'Italia, Napoli 1875-82, IV, p. 130; L. Volpicella, Note biografiche, in Regis Ferdinandi primi instructionum liber ...
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Sistema montuoso, il più importante d’Europa per vicende geologiche, caratteri del paesaggio e dell’ambiente naturale, avvenimenti storici e socioculturali. Suddivise tra 8 paesi (Austria, Francia, Italia, [...] versante francese del Monte Bianco (la Mer de Glace, 38,7 km2 e 12 km di lunghezza). In Italia, l’esposizione meridionale, la brevità e la forte inclinazione dei versanti hanno ridotto la presenza e lo sviluppo dei ghiacciai, in alcuni casi con un ...
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Stato dell’Africa settentrionale, di cui occupa l’estremo lembo occidentale. Confina a E e SE con l’Algeria e a S con il Sahara Occidentale: confini puramente convenzionali e in buona parte rettilinei; [...] di massima, decrescono verso S e verso E: dai valori minimi, nettamente inferiori ai 100 mm annui, delle sezioni orientale e meridionale, che hanno già affinità con il deserto, si passa ai massimi di oltre 1000 mm della sezione nord-occidentale, dove ...
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Iran
Anna Bordoni
Giuseppe Smargiassi
Silvia Moretti
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(App. IV, ii, p. 221; V, ii, p. 760; v. persia, XXVI, p. 806; App. I, p. 927; II, ii, p. 522; III, ii, p. 389)
Geografia umana ed economica
di [...] alle tensioni determinate dal trattamento riservato dalle autorità di Baghdād alle popolazioni sciite presenti nelle regioni meridionali irachene e dall'appoggio iraniano ai curdi stanziati nell'Iraq settentrionale. La questione curda condizionò ...
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MILANO
Antonio Calzoni
Giuseppe Caraci
Gaetano Cesari
Paolo D'Ancona
Giuseppe Gallavresi
Antonio Monti
Luigi Sorrento
Alda Levi Spinazzola
Giovanni Antona Traversi
Alessandro Visconti
La seconda [...] d'Europa.
Il territorio abbraccia la maggior parte della bassa pianura chiusa fra Ticino, Adda e Po; il Po ne segna il limite meridionale e orientale (foce dell'Adda a Brevia, dove è anche il punto più basso della provincia: 39 m. s. m.), mentre a N ...
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Per secoli l'ostilità antiebraica non ebbe bisogno di etichette. In una società come quella cristiana, in cui le minoranze ebraiche vivevano nettamente separate dalla maggioranza e in cui le formulazioni [...] (attraverso politiche di eutanasia e di sterilizzazioni forzate) e poi allo sterminio nei campi, mentre altri (slavi, meridionali) erano destinati a essere ridotti in schiavitù. Un progetto che è stato definito neopagano dalla Chiesa, e che ...
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Islamismo
Gilles Kepel
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il risveglio islamico: gli uomini e le poste in gioco. 3. La svolta degli anni settanta. 4. La nuova ideologia islamista. 5. Tecnici e ulema. 6. [...] di gihād (guerra santa) dei sobborghi del Cairo, i Gruppi Islamisti Armati (GIA) di Algeri, i ‛diseredati' dei quartieri meridionali di Teheran.
3. La svolta degli anni settanta
A partire dalla metà di questo decennio, le società musulmane subiscono ...
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ALESSANDRO II, papa
Cinzio Violante
Secondo il più attendibile catalogo dei pontefici di questo periodo, Anselmo, futuro A. II, era figlio di un Arderico. La sua famiglia, di Baggio, aveva il capitanato [...] di Pavia, che si recò poi a Roma a rendere omaggio al suo antico alunno divenuto papa.
Continuava intanto nell'Italia meridionale l'opera di accentramento e di riforma da parte della Santa Sede. Il 1° ott. 1071, per la consacrazione della nuova ...
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I cattolici e il consenso politico dopo la fine della Democrazia cristiana
Sergio Apruzzese
Il tramonto della Democrazia cristiana e l’inizio della diaspora cattolica
Il partito che è stato di Alcide [...] da una congiuntura avversa: diventavano stabilmente un popolo ‘tributario’, perché egemonizzati da una classe parlamentare a maggioranza centro-meridionale e da una burocrazia per il novanta per cento proveniente dal Sud […]. Il Nord non avrebbe mai ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...