POLSINELLI, Giuseppe
Silvio de Majo
POLSINELLI, Giuseppe. – Nacque ad Arpino (nella provincia di Caserta, oggi in provincia di Frosinone) il 2 gennaio 1783 – e non il 17 luglio 1787 come riportato nei [...] ; G. Are, Il problema dello sviluppo industriale nell’età della destra, Pisa 1965, ad ind.; A. Capone, L’opposizione meridionale nell’età della destra, Roma 1967, pp. 54 s. Gli interventi negli Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, sessioni varie ...
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Padova
Sante Bortolami
Affermatasi già nel corso del XII sec. come uno dei più autorevoli poli di azione politica della terraferma veneta e decollata nel 1222 anche come grande sede internazionale di [...] la morte di Federico II. Ad assumere tale doppio ufficio fu Simone da Chieti, personaggio di spicco fra i collaboratori meridionali di Federico II. Iniziava in tal modo un'ambigua forma di predominio dell'Impero sulla città, che era garantita di ...
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BOZZELLI, Francesco Paolo
Guido D'Agostino
Nato a Manfredonia il 22 maggio 1786 da Michele e da Maria Vittoria Ricci, dopo la prima istruzione ricevuta presso gli scolopi, studiò diritto a Napoli dal [...] e molti altri, svolse un ruolo attivo nella preparazione e nel coordinamento dell'attività politica dei liberali meridionali, benché sempre difendesse l'antico programma costituzionalista e legittimista contro l'ala avanzata dello stesso schieramento ...
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CAETANI, Roffredo
Benedetta Origo
Principe di Bassiano e ultimo duca di Sermoneta, nacque a Roma il 13 ott. 1871 da Onorato e dalla nobildonna inglese Ada Bootle-Wilbraham. Fu figlioccio di F. Liszt, [...] prettamente italiani; sottraendosi, infatti, alle influenze proprie del bel canto riesce pur tuttavia a mantenere tipiche inflessioni meridionali e un certo dinamismo impulsivo, ottenuto (come osserva Willi Reich nella Wiener Zeitung del 1937) da una ...
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GUARINO, Eugenio
Giuseppe Sircana
Nacque a Napoli l'11 febbr. 1875 da Luigi, piccolo industriale e da Carmela Buonanno. Studente liceale, iniziò a frequentare associazioni e circoli nei quali convivevano [...] quale veniva richiamata l'esigenza di garantire una rappresentanza parlamentare che fosse espressione degli interessi dei lavoratori meridionali. In quel congresso fu anche sancita l'incompatibilità dei principî e dei metodi sindacalisti con quelli ...
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FERRARELLI, Giuseppe
Toni Iermano
Nacque a Teramo l'8 genn. 1832 da Carmine, alto magistrato borbonico, e Maria Giuseppa Frangipane dei duchi di Mirabello.
La famiglia, originaria di Mesoraca, un piccolo [...] il Croce (1956) "lo umiliavano le istituzioni, le leggi, i regolamenti militari e non militari, dal Piemonte estesi all'Italia meridionale, quasi come a paese barbaro". Tra il '62 e il '69 comunque fu impegnato in studi per la fortificazione di Monte ...
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CASERTANO, Antonio
Francesco Malgeri
Nacque a Capua, il 20 dic. del 1863, da Gaetano e da Carmela De Iulio. Seguì gli studi inferiori ad indirizzo classico prima a Capua poi a Maddaloni. Iscrittosi [...] . In questo ambito va visto anche il suo tentativo di organizzare una larga coalizione, tra i deputati filogovernativi meridionali, che assicurasse la piena adesione a Mussolini, con il fine di inglobare il fascismo in una generica coalizione ...
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MALENCHINI, Vincenzo
Fulvio Conti
Nato a Livorno l'8 ag. 1813 da Pietro e Veneranda Chiellini, studiò nel collegio ducale di Lucca e presso l'Università di Pisa, dove si laureò in giurisprudenza. Nel [...] di N. Bixio, sotto i cui ordini combatté con lo stesso grado di colonnello che aveva avuto nella campagna dell'Italia meridionale. Sempre a fianco di Bixio assisté nel settembre 1870 alla presa di Roma, con ciò ponendo fine a una lunga carriera ...
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CIANCIULLI, Ferdinando
Michele Fatica
Nato a Montella (Avellino) il 16 maggio 1881 da Vincenzo, armaiolo, e da Giulia Marciano, di agiata famiglia di proprietari terrieri, fu avviato agli studi secondari [...] anni tra il 1904 e il 1911, permette di raccogliere significative testimonianze sulla vita di certo sociali; smo meridionale, sulle sue difficoltà a strappare contadini e artigiani all'influenza dei notabilato liberale e del clero, sulla sua incapa ...
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ENGLEN, Mariano
Sandra Pileri
Nacque a Napoli nel 1818 da Giovan Vittorio e Maria De Ciutiis. Il padre, di nobile famiglia calabrese. si era stabilito giovanissimo a Napoli divenendo presto uno dei [...] Napoli 1964, ad Indicem; A. Berselli, La Destra storica dopo l'Unità, Bologna 1965, ad Ind.; A. Capone, L'opposizione meridionale nell'età della Destra, Roma 1970, ad Indicem; A. Scirocco, Napoli nell'età della Destra, in Storia di Napoli, X, Firenze ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...