BISSOLATI, Leonida
Angelo Ara
Nacque a Cremona il 20 febbr. 1857 dal canonico Stefano Bissolati e da Paolina Caccialupi, moglie di Demetrio Bergamaschi. Nel 1861 S. Bissolati svestiva l'abito talare [...] a problemi più particolari. Fu tra i fautori dell'impiego nella guerra contro l'Austria dei prigionieri cechi e slavi meridionali; cominciò a porsi in maniera concreta il problema dei nuovi confini orientali dell'Italia, e incoraggiò a tal fine un ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
Michael Loewe
Dalla fondazione dell'Impero ai Tang
A partire dal 221 a.C. (anno della fondazione del primo Impero) l'obiettivo [...] periodo Tang era di circa 3:1. Il lungo processo con cui il governo migliorò il proprio controllo amministrativo sulle aree meridionali era già in corso, ma un rapporto equo per densità di popolazione fu raggiunto soltanto durante i periodi Ming e ...
Leggi Tutto
LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] un indirizzo di plauso a Cavour redatto insieme con M. d'Ayala.
Parallelamente, partiva la sua propaganda filopiemontese diretta agli esuli meridionali a Malta, a Genova e in Francia. Poi, con l'adesione al progetto di D. Manin e G. Pallavicino, dal ...
Leggi Tutto
GUICCIARDINI, Francesco
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 5 ott. 1851 dal conte Luigi e da Paolina Serristori. Laureatosi in giurisprudenza all'Università di Pisa, si dedicò alla professione forense [...] a favore del progetto dopo che alcuni emendamenti lo avevano reso meno oneroso per i possidenti delle regioni centro-meridionali. Il 24 luglio 1884 A. Depretis premiò la sua fedeltà affidandogli l'incarico di segretario generale del ministero di ...
Leggi Tutto
CAMPERIO, Manfredo
Maria Carazzi
Nacque a Milano il 30 ott. 1826, decimo figlio dell'avvocato Carlo e di Francesca Ciani. Imparentandosi con i Ciani, facoltosi banchieri ticinesi, la famiglia Camperio [...] Iniziò allora ad occuparsi di questioni economico-commerciali, anche se con poca sistematicità, sostenendo il potenziamento delle ferrovie meridionali e del porto di Brindisi in vista di uno sviluppo delle comunicazioni e dei rapporti con il vicino e ...
Leggi Tutto
CAPONE, Filippo
Francesco Barra
Nacque a Montella (Avellino) il 25 maggio 1821 da Andrea, avvocato, e da Petronilla Terribile.
Antica ed agiata, la famiglia apparteneva a quella operosa e vivace borghesia [...] , raggiungendo Genova, che fu la prima tappa del suo decennale esilio, e in seguito Torino.
Nell'ambiente degli esuli meridionali riannodò e rafforzò presto vecchie amicizie, e ne strinse delle nuove. Il folto carteggio che intrattennero con lui in ...
Leggi Tutto
PALOMBA, Francesco Paolo
Cristina Passetti
PALOMBA, Francesco Paolo. – Nacque nel 1779 ad Avigliano, importante centro agricolo a poca distanza da Potenza, da Giustiniano e da Angela Maria Parrini.
Come [...] alla sottesa preparazione di quella che sarebbe stata una delle pagine più alte della storia del patriottismo democratico meridionale. Nel 1794, un coetaneo di Palomba, Vincenzo Maria Gagliardi aprì una scuola privata e organizzò club giacobini che ...
Leggi Tutto
GALLERANI, Bindo
Andrea Giorgi
Figlio di Sigherio di Gianni, cittadino senese, e di Maria di Rinaldino Scannaromei dei Maconi, il G. compare nelle fonti nel 1260, quando risulta coinvolto nell'attività [...] loro attività finanziaria - e forse anche una certa suggestione culturale mutuata dal contatto con le realtà "signorili" meridionali e d'Oltralpe o dal retaggio delle locali signorie rurali - spinsero alcuni membri della famiglia Gallerani a tentare ...
Leggi Tutto
ENRICO (Enrico da Metz, "de Metis")
Josef Riedmann
Originario della Lorena, entrò, ignoriamo quando, nell'Ordine cisterciense; rivesti dal 1297 al 1307 l'ufficio di abate dell'abbazia di Eusserthal in [...] di deposizione per opera del papa.
In una quadro più ampio, E. intrattenne in genere buoni rapporti anche con i vicini meridionali della sua diocesi, i Della Scala signori di Verona, sicché il distretto di Trento rimase indenne, durante il governo di ...
Leggi Tutto
AUDINOT, Rodolfo
Sergio Camerani
Nato a Bologna il 21 genn. 1814, da Pietro Audinot d'Auxonne e da Veronica Devaux, vi compì i primi studi sotto la guida di P. Costa e si iscrisse poi al corso di giurisprudenza. [...] con la destra, rappresentò Vergato All'VIII legislatura e Castelmaggiore alla X. In seguito all'inchiesta sulle ferrovie meridionali, del cui consiglio era membro, il 16 luglio 1864 rinunziò al mandato parlamentare, ma glì elettori gli confermarono ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...