Stato balcanico, proclamatosi indipendente il 17 febbraio 2008, in precedenza regione autonoma della Serbia. Confina a O con il Montenegro e l’Albania, a S con la Macedonia del Nord e per il resto con [...] oggetto di una letteratura eroica, la cui riscoperta nel 19° sec. alimentò lo sviluppo dei movimenti nazionali slavo-meridionali; a questa tradizione si riferirono gli autori dell’attentato contro Francesco Ferdinando d’Asburgo (1914). Nel corso dei ...
Leggi Tutto
Città dell’Argentina (203 km2 con 14.966.530 ab. nel 2017), capitale federale della Repubblica, situata ai limiti della Pampa, sulla riva destra del Río de la Plata, a circa 170 km dall’Atlantico. La Grande [...] impianti meccanici (automobili, macchine per scrivere), tessili (fibre artificiali), chimici ecc., ubicati soprattutto nei sobborghi meridionali. Numerose sono le raffinerie, tra cui una, molto cospicua, nel municipio di Avellaneda. La concentrazione ...
Leggi Tutto
Città capitale dell’Iran (8.895.947 ab. nel 2017), situata nella sezione settentrionale del paese, a 1173 m s.l.m., su un altopiano del versante meridionale della catena dell’Elburz, che la separa dalla [...] Riḍā Pahlavī. Si realizzò un asse E-O, che accentuò la separazione tra i moderni quartieri settentrionali e quelli tradizionali meridionali, e fu costruito un nuovo quartiere (la città reale). Negli anni 1980 la geografia urbana di Teheran è mutata ...
Leggi Tutto
Preistoria
Alessandra Manfredini
(XXVIII, p. 185; App. II, ii, p. 604)
Risale alla metà dell'Ottocento la formulazione del termine preistoria, intesa come studio del passato più antico dell'uomo, e [...] questo proposito, C. Renfrew (1979) parlava di una 'faglia' cronologica nel Mediterraneo che, attraversando Grecia e Balcani meridionali, interrompeva un ipotetico processo di trasmissione culturale in direzione Est-Ovest (fig. 2). Contro i principi ...
Leggi Tutto
I fatti funzionali più evidenti che, dal punto di vista geografico, definivano lo sviluppo della città circa vent'anni or sono, non hanno avuto, in relazione alla seconda Guerra mondiale, modificazioni [...] , depositi, ecc. Notevolmente colpite anche la via Indipendenza e la zona del quartiere universitario. Molto meno i quartieri meridionali. Dei sobborghi sono duramente provati S. Ruffillo, posto sulla strada nazionale che porta a Firenze (ove la ...
Leggi Tutto
SOCIALDEMOCRAZIA
Leonardo Rapone
(XXXI, p. 987)
Esistono due diversi usi del termine s., che designa sia determinati movimenti o partiti politici, sia una specifica teoria e prassi politica. Nell'accezione [...] concreto movimento sociale che è peculiare della s. centro e nord-europea. Anche la crisi che di recente ha colpito i socialismi meridionali (alla fine del 1994 solo quello spagnolo e quello greco erano ancora al potere, ma il primo era anch'esso in ...
Leggi Tutto
Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] , Torino 1997, 2° t., pp. 1369-1574.
A. Milano, Storia degli ebrei in Italia, Einaudi, Torino 1992.
A. Monticone, I vescovi meridionali: 1861-1878, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l’Unità (1861-1878), 1° vol., Vita e pensiero, Milano 1973, pp ...
Leggi Tutto
DE LIETO, Casimiro
Giuseppe Masi
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 4 apr. 1803 da Antonio e da Lucia Vuolo, oriundi della costiera amalfitana. La famiglia, di idee liberali, apparteneva [...] ., XXXVII (1950), pp. 438-445; R. Romeo, I liberali napol. e la rivoluzione siciliana del 1848-49, in Il 1848 nell'Italia meridionale, Napoli 1950, p. 131; G. Quazza, Il contrasto tra Torino e Napoli durante la guerra del '48, in Il 1848, cit., p ...
Leggi Tutto
CAETANI, Pietro
Daniel Waley
Figlio primogenito di Roffredo - fratello di Bonifacio VIII e conte di Caserta - e di Elisabetta Orsini, secondo di questo nome, nacque probabilmente intorno al 1245.Poco [...] suoi lavori di fortificazione del palazzo alla torre delle Milizie, cercava di colmare le distanze tra le sue proprietà meridionali cercando terre che congiungessero quelle che aveva in Campagna con quelle che teneva nel Regno. Nel 1301-1302 acquistò ...
Leggi Tutto
CAPPELLI, Raffaele
Francesco Barbagallo
Nacque il 23 marzo 1848 a San Demetrio ne' Vestini (Aquila) da Luigi e Ludovica Franchi. Si laureò in giurisprudenza a Napoli ed intraprese la carriera diplomatica; [...] della Camera. Nello stesso anno fu eletto vicepresidente della Giunta parlamentare d'inchiesta sulle condizioni dei contadini nelle province meridionali e nella Sicilia, e presidente e relatore della sottogiunta per gli Abruzzi e il Molise.
In questa ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...