PIEMONTE
Carla Lanza Dematteis
Liliana Mercando
Giovanni Romano
Vera Comoli Mandracci
(XXVII, p. 171; App. II, II, p. 546; III, II, p. 420; IV, II, p. 796)
Con una superficie di 25.399 km2 il P. [...] di crisi a causa della depressione dei prezzi determinata dalla sovrabbondanza di vino da taglio, che giunge dalle regioni meridionali e anche dall'estero; buono è invece il mercato dei vini di qualità, destinati in parte all'esportazione, per ...
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L'ETA MODERNA
Mario Caravale
I fermenti quattrocenteschi
La fine del concilio di Basilea può essere assunta come momento conclusivo di una lunga stagione della storia della Chiesa occidentale segnata [...] a lei avevano fatto capo nella fase iniziale della monarchia e, di conseguenza, non era riconosciuto per le regioni meridionali che erano passate sotto il suo alto dominio in un periodo successivo. Sostenuto dal parere di giuristi di corte, secondo ...
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CRISPI, Francesco
Fausto Fonzi
Nato nel piccolo centro siciliano di Ribera, nell'Agrigentino, da Tommaso (di stirpe albanese e originario di Palazzo Adriano), commerciante di grano, e da Giuseppa Genova [...] di Cavour e dopo l'inevitabile rinuncia alla conquista di Roma, si concludeva con la consegna, ai primi di novembre, dei territori meridionali a Vittorio Emanuele.
Il C., rientrato in novembre a Palermo, si sottrae, nella notte fra il 1º e il 2 genn ...
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I plebisciti e le elezioni
Gian Luca Fruci
La congiuntura politica decisiva per il processo di unificazione, che si apre nell’aprile 1859 con la guerra franco-piemontese all’Austria e si conclude nel [...] ).
I «comizi nazionali» organizzati nell’annus mirabilis 1860 in Toscana, in Emilia e nelle Romagne (11-12 marzo), nelle province meridionali e in Sicilia (21 ottobre), nelle Marche e in Umbria (4-5 novembre), si tengono, invece, in uno o due ...
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CORSINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 28 febbr. 1835 da don Neri iunior, marchese di Lajatico, e da Eleonora dei marchesi Rinuccini; nel '58 sposava Anna Barberini Colonna di Sciarra. [...] nel 1900, successe a Pietro Bastogi nella presidenza del Consiglio di amministrazione della Società italiana per le strade ferrate meridionali; ed anche tale carica tenne sino alla fine della sua vita.
La sua presidenza coincise con la ripresa delle ...
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Nacque in Catalogna, a Vernet (Lérida), nel 1813 (così il Garnier; poco probabile la data 1803 dell'Enciclopedia universal ilustrada europeo-americana, IX, p. 131), da un sottufficiale distintosi nelle [...] ai giorni nostri, aggiuntovi l'intero giornale di Borjes finora inedito, Firenze 1862; Id., Histoire du brigandage dans l'Italie méridionale, Paris 1862, pp. 171-238;C. A. Bianco di Saint-Jorioz, Il brigantaggio alla frontiera pontificia dal 1860 al ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] Oleg il Saggio o il Santo, da Novgorod si diresse verso S, occupò Kiev ed estese il suo dominio su tutta la R. meridionale. Più tardi, riunite le terre russe sotto il suo scettro, Vladimiro I (981) si spinse verso la Galizia e prese Przemyśl e Červen ...
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Generale degli S. U., nato a Madison Barracks (New York), il 1° maggio 1896. Sottotenente di fanteria nel 1917, partecipò alle operazioni in Francia durante la prima Guerra mondiale e fu ferito; prese [...] 16 maggio 1944, le sue truppe dilagarono verso Roma, che fu occupata il 4 giugno; l'inseguimento proseguì fino alle pendici meridionali dell'appennino tosco-emiliano, da cui il 25 agosto ebbe inizio il primo attacco alla linea gotica. Nominato, il 12 ...
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Asproni, Giorgio
Patriota e uomo politico (Bitti, Nuoro, 1809 - Roma 1876). Dopo la laurea in giurispudenza prese gli ordini sacerdotali e nel 1843 era canonico penitenziere di Nuoro. Nel 1847 lasciò [...] , dell’Emilia e della Toscana. Nel 1860 raggiunse Garibaldi a Palermo, dove strinse rapporti con Crispi e con altri esponenti democratici meridionali; seguì poi Garibaldi a Napoli. Tra il 1863 e il 1867 collaborò al «Dovere» e nel 1864 fu chiamato da ...
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GAMBUZZI, Carlo
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 26 ag. 1837 da Pasquale e Maria Carolina Landolfi. Il padre, direttore della fabbrica dei tabacchi napoletana, volle che i gesuiti lo educassero [...] Le origini del socialismo a Napoli (1870-1892), Milano 1979, passim; P.F. Buccellato - M. Iaccio, Gli anarchici nell'Italia meridionale. La stampa (1869-1893), Roma 1982, pp. 45 s.; L. Mascilli Migliorini, La vita amministrativa e politica, in Napoli ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...