MANUNTA, Ugo
Maddalena Carli
Nacque a Cagliari il 13 luglio 1902, da Ernesto e da Virginia Rais. Giovanissimo si trasferì a Torino e cominciò a collaborare a Il Popolo d'Italia, dando avvio a un'articolata [...] Italia 1943-48, Bologna 2006, pp. 281 s., 284; Chi è? 1948, p. 337; G. Vaccaro, Panorama biografico degli Italiani d'oggi, II, Roma-Firenze 1956, p. 360; Lui chi è?, II, Torino 1969, p. 545; Diz. biografico dei meridionali, II, Napoli 1974, p. 637. ...
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EGIDIO da Viterbo
Germana Ernst
Simona Foà
EGIDIO da Viterbo. – Nacque a Viterbo tra l'estate e l'autunno del 1469 da Lorenzo Antonini e Maria Del Testa. Il nome di famiglia non era pertanto Canisio, [...] , 1-2, Roma 1908-12, ad Indicem; H. Boehmer, Luthers Romfahrt, Leipzig 1914, pp. 36-75; E. Gothein, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, Firenze 1915, pp. 165-170, 172; A. Palmieri, Gilles de Viterbe, in Dict. de théol. cath., VI, Paris 1915, pp ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] aule dei tribunali e al suo studio di avvocato" (Galasso, 1986, p. 191). Il prestigio dell'attività forense nella società meridionale di quest'epoca è un segno caratteristico del suo malessere nei riguardi dello Stato unitario. Attraverso di essa si ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] ", meglio che un'eco della tradizione imperiale romana è, forse, da vedere l'imitazione dei reggitori dei potentati meridionali, Capua e Salerno, che proprio allora riaffermavano più vigorosamente la loro autonomia all'interno della sfera d'influenza ...
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DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque prima del 1230 a Genova da Pietro e Mabilia Casiccia, primogenito di quattro figli.
Durante la giovinezza del D., negli anni della lotta tra il Comune e Federico II [...] d'Angiò, che poteva in qualunque momento usare contro il nuovo governo il ricatto della chiusura dei mercati meridionali ai traffici genovesi. Con abile lavorio diplomatico, i capitani riuscirono ad arrivare allo scontro, senza provocare fratture in ...
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BIANCHI, Nicomede
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Reggio Emilia il 15 sett. 1818 da Gaetano, farmacista, e da Maria Laurenti, frequentò le scuole dei gesuiti, manifestando al termine degli studi secondari [...] materiale per la sua Storia documentata, si recò a Napoli nell'estate del '61, non tralasciando di seguire gli avvenimenti meridionali di cui parla con una franchezza, che invano cercheremmo nelle sue opere, in una lettera all'amico Dina (A. Colombo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] per quelli storico-politici, numerosi e tali da esprimere al meglio la capacità progettuale e di critica degli intellettuali meridionali.
Ne sono buona prova le lezioni del D. che, oltre ad anticipare alcune tematiche delle opere più mature, mostrano ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] di alcune autonomie universitarie: Dolet attaccò tale decisione e accusò i Guasconi e gli studenti di altre "nazioni" meridionali di abbassare i valori umanistici con la loro barbarie. Dolet cercò incautamente l'appoggio dell'autorità del D. che ...
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FERRI, Enrico
Giuseppe Sircana
Nacque a San Benedetto Po, in provincia di Mantova, il 25 febbr. 1856 da Eraclio e da Colomba Amadei. Frequentò il liceo classico "Virgilio" di Mantova, dove ebbe come [...] strategia. Mentre un ben più importante ruolo, sul piano teorico e strategico, avrebbero avuto i giovani rivoluzionari meridionali raccolti intorno al Labriola, il "sinistrismo ferriano" si sarebbe rivelato "privo di contenuti alternativi e incapace ...
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COSENZ, Enrico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Gaeta il 12 genn. 1820 da Luigi e da Antonia Piria.
Il padre, figlio di François Cousin, un francese stabilitosi a Napoli verso la metà del 1700, dopo aver [...] e il suo Stato. Al contrario il C, e i suoi colleghi vissero questi anni con una crescente attenzione per la realtà meridionale e per i suoi problemi, alla cui soluzione speravano di portare il contributo delle loro energie, al punto che si può ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...