FIORITTO, Domenico
Giuseppe Masi
Nacque a Sannicandro Garganico il 3 ag. 1872 da Antonio e da Cestina Bertosa, in una famiglia della ricca borghesia terriera che vantava tradizioni patriottiche e repubblicane [...] corrente integralista di E. Ferri, il F. intervenne nel dibattito ideologico sorto all'interno del PSI pugliese e meridionale nei primi anni del secolo e contribuì, anche in sede nazionale ad evidenziare il grado di arretratezza delle organizzazioni ...
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BIANCHERI, Giuseppe
Carlo Pinzani
Nacque a Ventimiglia il 2 dic. 1821 da Andrea e da Caterina Isnardi di Loano, in una famiglia appartenente alla borghesia agricola e commerciante, in cui circolavano [...] a doti effettive di misura e ponderazione. Nel 1864 fu scelto come componente della commissione d'inchiesta sulle Ferrovie meridionali.
Nel dibattito che seguì la conclusione dell'inchiesta, dalla quale risultarono - se non reati - una serie di fatti ...
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BOSDARI, Giovanni Battista
Bruno Di Porto
Nacque ad Ancona il 7 genn. 1848 da famiglia comitale, di lontana origine albanese, proveniente da Ragusa: il padre, Oscar, era cavaliere di Malta, la madre [...] dal Depretis, finì con l'imporsi. Il 12 febbraio chiese di lasciare ad Ancona la direzione dell'esercizio delle Ferrovie meridionali e il 12 giugno l'istituzione di un corpo di volontari per l'Africa orientale, onde esonerare i giovani di leva ...
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BOLDONI, Camillo
Franco Molfese
Nato a Barletta il 15 nov. 1815 da Michele, colonnello di artiglieria, entrò nel collegio militare di Napoli nel 1826. Nel 1835, già sottotenente, passò nell'arma di [...] e la dinastia borbonica si dimostrava impotente a fronteggiare il moto liberale e unitario, Cavour inviò nelle province meridionali numerosi ed esperti agenti civili e militari per tentare di ottenere l'adesione dell'esercito borbonico al moto ...
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BARTOLOMEO da li Sonetti
Angela Codazzi
Marinaio veneziano del secolo XV, autore di un Isolario del mare Egeo. Di lui sappiamo solo quanto egli stesso scrive nella prefazione alla sua operetta. "Bon [...] la seguente: dapprima le isole che costituiscono, per così dire, l'orlo meridionale dell'egeo, ossia Cerigo, Candia, Scarpanto e Rodi; poi, delle Cicladi e delle Sporadi meridionali, quelle che ad arco vanno da est ad ovest, quali Simi, Piscopi ...
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MANCINI, Antonio
Matteo Lafranconi
Nacque il 14 nov. 1852 a Roma da Paolo, sarto nativo di Narni, e da Domenica Cinti, ternana (riferimento imprescindibile, la dettagliata biografia a cura di E. di [...] produzione. Fallito il tentativo di avvicinare il M. al mercante tedesco G. Reitlinger, sostenitore di altri pittori meridionali, Cahen fornì al M. contatti col mercato artistico internazionale, che gli permisero di inviare quadri ad Alphonse Portier ...
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CORRADINI, Camillo
Francesca Socrate
Nacque ad Avezzano il 23 apr. 1867 da Gaetano, artigiano, e da Anna Maria Donsanti.
Trasferitosi a Roma, dove si era iscritto alla facoltà di giurisprudenza, dopo [...] maggiori difficoltà di spesa, queste erano invece un insormontabile ostacolo per i Comuni più poveri, in particolare per quelli meridionali, che non erano così in grado di rispondere all'attuazione dell'obbligo scolastico. Con la legge del 4 luglio ...
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DORSO, Guido
Francesco M. Biscione
Nacque ad Avellino il 30 maggio 1892 da Francesco, direttore delle poste della città, e da Elisa Gallo, maestra elementare.
Alla sua terra natale ("ove - come avrebbe [...] , II, L'organizzazione dello Stato fascista 1925-1929, Torino 1968, pp. 5-10; U. La Malfa, G. D. e la classe dirigente meridionale, Roma 1968; N. Bobbio, Saggi sulla scienza politica in Italia, Bari 1972, pp. 219-239; M. Caronna, G. D. e il partito ...
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GIORDANI, Francesco
Aldo Gaudiano
Nato a Napoli il 5 luglio 1896 da Giulio, ingegnere comunale, e Maria Rossi, terzo di sette figli, compì i primi studi nella sua città natale. Dimostrò precocemente [...] P. Saraceno, il ministro dell'Industria R. Morandi, e col sostegno di vari enti - per facilitare lo sviluppo dell'industria meridionale. Era in discussione l'istituzione della Cassa per il Mezzogiorno (marzo 1950), circa la quale il G. aveva ottenuto ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] 30 nov. 1910), in cui si esplicitava l'opposizione al disegno di legge governativo di accentramento degli istituti di credito agrario meridionali, poi approvato, con l'avallo deciso di Salandra (legge 2 febbr. 1911, n. 70, con la quale si affidava la ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...