CASELLA, Alfredo
Ariella Lanfranchi
Nacque a Torino il 25 luglio 1883 da Carlo e Maria Bordino. Negli anni trascorsi nella città natale (fino al 1896) non frequentò, neanche saltuariamente, scuole o [...] Sinfonia in si min., op. 5 (1905-06); Seconda Sinfonia in do min., op. 12 (1908-09); Italia, op. 11, rapsodia su temi meridionali (1909); Suite in do magg., op. 13 (1909-10); Le Couvent sur l'eau, fragments symphoniques, op. 19 (1912-13: Marche de ...
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DONDI DALL'OROLOGIO, Giovanni
Tiziana Pesenti
Nacque a Chioggia (prov. di Venezia) intorno al 1330, secondogenito del medico Iacopo e della nobile Zaccarota di Daniele Centrago.
Le origini della famiglia [...] . Se esso non è possibile, valgano tutti gli accorgimenti per evitare l'aria mefitica: fuggire i venti orientali e meridionali, proteggere le finestre delle case, non uscire durante il giorno, bruciare legni secchi e odorosi, adeguare la dieta alla ...
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DE DOMINIS, Marcantonio
Silvano Cavazza
Nacque ad Arbe, capoluogo dell'omonima isola dalmata, nel 1560 o agli inizi del 1561. Era figlio di Girolamo, che taluni identificano con Girolamo di Cristoforo, [...] ), in Starine na sviet izdaje Jugoslavenska Akademija Znanosti i Umjetnosti (Acc. delle scienze e delle arti degli Slavi meridionali, Zagabria), II (1870), pp. 1-260; IV (1872), pp. 1-18 (fondamentale); Ecclesiae Londino-Batavae Archivum, a cura ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] progrediti. Dall'insieme di queste considerazioni discendeva tra l'altro un giudizio decisamente negativo della funzione dell'aristocrazia meridionale, critica che il F., benché nobile, espresse più volte. I nobili apparivano ai suoi occhi oziosi e ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] Palermo, Carte Crispi, fasc. 114, n. XLIII (Crispi al B., Genova, 20 luglio 1861; chiede smentita alle accuse rivolte ai deputati meridionali) e fasc. 146, n. XXXII (Crispi al B., Torino 25-29 ott. 1867); Roma, Arch. Centr. d. Stato, Carte Depretis ...
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CAMBRAY DIGNY, Luigi Guglielmo de
Raffaele Romanelli
Nacque a Firenze il 7 apr. 1820, unico figlio del conte Luigi e di Marianna Nencini. Avviato dal padre architetto agli studi tecnici, e condotto [...] ancora una volta al seguito di U. Peruzzi, ora sindaco di Firenze e capo della consorteria, nonché difensore delle Ferrovie Meridionali nella lotta contro lo statalismo ferroviario del Minghetti e del Sella. Non lo seguì tuttavia fino al punto di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Cesare Lombroso
Valeria Babini
Caso eccezionale nella storia culturale italiana per la fama delle sue opere, discusse in tutto il mondo, Cesare Lombroso fu psichiatra, antropologo, sociologo, ma incarnò [...] e malattia, che era alla radice dello stato d’indigenza, ma anche del rancore di molte popolazioni contadine e meridionali.
Il teorico della devianza
Negli anni Settanta Lombroso diviene lo studioso della devianza e il padre della criminologia. L ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] '30, che assicurò al recanatese per un anno un assegno mensile. Il C. venne frequentemente in soccorso di esuli meridionali bisognosi.
Durante la permanenza in Toscana principale cura del C. fu la stesura e la elaborazione stilistica della Storiadel ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Le scienze agrarie
Antonio Saltini
Lo scenario storico
Ripercorrere le vicende, cercando di definire il valore delle opere e le correlazioni con la cultura europea, dell’agronomia italiana dalla vigilia [...] il fervore manufatturiero e mercantile: l’Italia settentrionale e la Toscana, la valle del Reno, le Fiandre, l’Inghilterra meridionale. Tra gli scrittori che si distingono per la capacità di rilevare il dinamismo nuovo e di enucleare concetti teorici ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] primo luogo di combattere l'eresia.
Anche I. III cercò per anni di procedere contro i catari della Francia meridionale facendo ricorso agli abituali strumenti della Chiesa e riponendo le sue speranze in una serie di legati, soprattutto appartenenti ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...