GUARDATI (Guardato), Tommaso (Masuccio Salernitano)
Fabio De Propris
Fu uno dei tre figli di Margherita (Margaritella) Mariconda e di Loise, membro della nobile famiglia sorrentina dei Guardati, titolata [...] complica e appesantisce la sintassi. Tuttavia lo stile del G. si eleva al di sopra dei livelli raggiunti da scrittori meridionali coevi quali Loise De Rosa e Francesco Del Tuppo e perciò dovette essere visto favorevolmente nell'ambito di una politica ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Bernardino Telesio
Alessandro Ottaviani
Se non si rinviene immediatamente una schietta componente politica nel pensiero telesiano, il tentativo di scardinare i principi della filosofia naturale di Aristotele [...] , la figura di Telesio è così posta sulla scena dove si intende disegnare una genealogia del pensiero italiano di area meridionale. L’albero disegnato da Rinaldi ospita nei rami più antichi Agostino Nifo, Simone Porzio e Marcantonio Zimara. Segue l ...
Leggi Tutto
PERGOLESI, Giovanni Battista
Claudio Toscani
PERGOLESI, Giovanni Battista. – Nacque a Jesi il 4 gennaio 1710 da Francesco Andrea e da Anna Vittoria Giorgi, terzogenito di una famiglia di modeste condizioni [...] ingresso in Napoli e il 16 venne incoronato re. Gli austriaci dovettero abbandonare la città, ritirandosi nelle regioni più meridionali e in Sicilia; la guerra sarebbe proseguita su più fronti, fino all’autunno 1735. In vista delle ostilità, molti ...
Leggi Tutto
LUDOVICO II, re d'Italia, imperatore
François Bougard
Nato tra l'822 e l'825, il figlio primogenito di Lotario I e di Ermengarda non ha lasciato tracce di sé prima della sua ascesa al trono del Regno [...] la ripartizione del Ducato tra Salerno, affidata a Siconolfo, e Benevento, nelle mani di Radelchi.
L'accresciuta legittimità nell'Italia meridionale fornì a L. la possibilità di un maggiore margine d'autonomia. Tra l'849 e l'850 fu riunita a Pavia ...
Leggi Tutto
FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] suo ispanicissimo nome in quello meno insolito di Enrico - che Romualdo di Salerno, Matteo d'Aiello, Gentile d'Agrigento (meridionali autoctoni, i primi due; giunto il terzo dall'Ungheria ma presto assimilato: tutti esponenti di punta del partito che ...
Leggi Tutto
FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] nel concilio di Lione fece però venir meno la sua lealtà, dato che egli, al pari di molti altri nobili meridionali, era condizionato, nel suo orientamento politico, dallo stretto legame basato sui rapporti feudali che legavano il Regno al Papato. La ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Luca Cagnazzi de Samuele
Francesco Di Battista
Questo economista pone un problema storico rilevante: in che senso possiamo considerarlo un economista di transizione? E dunque più in generale: con quali [...] e il primo volume del saggio sulla popolazione nel 1819. Contemporaneamente, fu l’anima della prima grande statistica del Regno meridionale, quella del 1811: se si confrontano gli scopi, il metodo, le suddivisioni e i questionari adoperati nel corso ...
Leggi Tutto
FORTIS, Alberto
Luca Ciancio
Nato a Padova il 9 o il 10 nov. 1741, da Giovanni Antonio Fortis Feracini e da Francesca Maria Bragnis, sua seconda moglie, fu battezzato con il nome di Giovanni Battista, [...] vicenda della nitriera di Molfetta lo disilluse circa la possibilità di realizzare una riforma dell'economia e della società meridionali, ma non incrinò la sua curiosità per i dibattiti culturali che vi si svolgevano. Dalla riflessione sugli effetti ...
Leggi Tutto
FIORELLI, Giuseppe
Gianluca Kannes
Nacque a Napoli l'8 giugno 1823, da Teresa Giannettini e da Gaetano Fiorelli. Questi, un ufficiale originario di Lucera destituito dopo i moti del 1821, lo destinò [...] Imbriani, I, Gli hegeliani di Napoli, a cura di N. Coppola, Roma 1964, pp. 219-221; 11, Voci di esuli politici meridionali, ibid. 1965, pp. 188, 294, 353; L. Wickert, Theodor Mommsen, eine Biographie, II, Frankfurt am Main 1964, pp. 136 s., 157 ...
Leggi Tutto
BIANCHI, Michele
Alceo Riosa
Nato a Belmonte Calabro (Cosenza) il 22 luglio 1883 da Francesco e da Caterina Debonis, seguì il liceo a Cosenza, e si iscrisse alla facoltà di legge di Roma, interrompendo [...] su Roma". Da una parte, fu sua cura organizzare più saldamente il partito e allargarne l'influenza anche nelle regioni meridionali; dall'altra, funzionò da "spalla" di Mussolini nei contatti con le varie forze politiche, con Facta in particolare.
In ...
Leggi Tutto
meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...