PISA, da
Alessandra Veronese
PISA, da. – I da Pisa traggono origine da due banchieri perugini, Matassia di Sabato e suo figlio Vitale, attivi con certezza almeno dal 1393 nella città toscana (dove a [...] di reggenza della Banca nazionale del Regno d’Italia, e del consiglio di amministrazione delle Strade ferrate meridionali. Importanti investimenti immobiliari lo portarono ad acquisire alcuni prestigiosi edifici nel centro di Milano, nonché il ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] dei coltivatori diretti e dei consorzi agrari, guidati da Paolo Bonomi, e degli interessi dei proprietari terrieri meridionali contrari alla riforma agraria. Un altro tratto peculiare del Tempo continuò ad essere l'attenzione rivolta ai fatti ...
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GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] della lingua slava parlata dai Morlacchi. Su tali orgogliosi convincimenti si fondavano le sue opere sulla letteratura croata e slavo-meridionale stampate in due volumi a Fiume tra il 1864 e il 1869, nel pieno della polemica sull'appartenenza della ...
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GUAMI
Rossella Pelagalli
Famiglia di musicisti, originaria di Guamo di Capannori, in Lucchesia: il capostipite fu Giuseppe (Gioseffo), figlio di Domenico, nato a Lucca, ove venne battezzato il 27 genn. [...] incarico; secondo alcune fonti, nel 1613 sarebbe stato organista presso la corte dell'arciduca Alberto, sovrano dei Paesi Bassi meridionali, ad Anversa (Hoppe, p. 114); del resto, la sua presenza a Lucca non viene indicata prima del 1614.
Secondo ...
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GRIMOALDO
Andrea Bedina
Principe di Benevento, primo di questo nome, era figlio del duca Arechi (II) e di Adelperga, figlia di Desiderio, re dei Longobardi, un'unione che avrebbe fortemente contribuito [...] Evo e Archivio muratoriano, LXXX (1968), pp. 29-45, 48, 52, 80 s., 86-95; F. Hirsch - M. Schipa, La Langobardia meridionale (570-1077), Roma 1968, pp. 94 s. e passim; H. Hoffmann, Chronik und Urkunde in Montecassino, in Quellen und Forschungen aus ...
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LUNATI, Pasquale Michele
Salvatore Lardino
Nacque il 24 marzo 1899 a Montalbano Jonico, nel Materano, da Francesco e Antonia Lorubbio, quarto di otto figli, di cui soltanto il primo, Angelo, poté studiare, [...] e accurati studi di M. Rossi Doria, di cui ci si limita a segnalare: Riforma agraria e azione meridionalista, Bologna 1950; Piano generale di bonifica. Direttive fondamentali della trasformazione dell'agricoltura. Relazione, Matera 1953; Dieci anni ...
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FARELLI, Giacomo
Mario Alberto Pavone
Nacque a Roma nel 1629, da padre siciliano e da madre sorrentina (cfr. Roselli, 1697). Dopo un periodo di studi umanistici si trasferì a Napoli dove il 18 ott. [...] ), 3-4, pp. 18-22; 5-6, pp. 22-26; 7-8-9, pp. 35-39; E. Borea, F. e Fardella: questioni relative a due pittori meridionali in Toscana, in Scritti di storia dell'arte in onore di U. Procacci, Milano 1977, II, pp. 554-566; V. Pacelli, La collezione di ...
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CELESIA, Michelangelo (al secolo Pietro Geremia)
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 13 genn. 1814da Lancellotto, dei marchesi di Sant'Antonino, e da Giuseppa Caruso Azzolini. All'età di nove anni [...] , X (1968); F. Renda, Cattolicie socialisti in Sicilia. 1900-1904, Caltanissetta-Roma 1972, pp. 22, 26, 121; A. Monticone, I vescovi meridionali: 1861-1878, in Chiesa e religiosità in Italia dopo l'unità (1861-1878), Milano 1973, I, pp. 62-71; S ...
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D'ORSI, Achille
Luciana Soravia
Nacque a Napoli il 6 ag. 1845 da Giovanni e Giovanna Feola. Nel 1857 si iscrisse al Reale Istituto di belle arti di Napoli, dove frequentò la scuola di scultura allora [...] d., pp. 18, 64; S. Vigezzi, La scultura italiana dell'Ottocento, Milano 1932, pp. 61 ss.; V. Della Sala, Ottocentisti meridionali, Napoli 1935, pp. 199-206; C. Sivieto, Questa era Napoli, Napoli 1950, pp. 144-157; C. Lorenzetti, L'Accademia di belle ...
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DAL VERME, Luchino
Francesco Surdich
Nacque a Milano il 26 sett. 1838 da Luigi e da Vittoria Bolognini, in nobile e antica famiglia originaria di Verona, che aveva annoverato fra i suoi rappresentanti [...] e, col grado di sottotenente dei granatieri, prese parte alle campagne di quell'anno e di quello successivo nell'Italia meridionale, guadagnandosi una medaglia d'argento al valor militare per il coraggio dimostrato durante l'assedio a Mola di Gaeta ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...