ELIA lo Speleota, santo
Vera Falkenhausen
Secondo la Vita, che rappresenta la fonte principale per la sua biografia, nacque a Reggio Calabria da genitori agiati, Pietro e Leontò, tra l'860 e l'865. [...] IX e X secolo con annotazioni storiche, Napoli 1895; V. Saletta, Vita di s. E. S. secondo il cod. Crypt. B. B. XVIII, in Studi meridionali, I (1969), pp. 58-72, 208-215, 349-358; II (1970), pp. 445-453; IV (1971), pp. 272-315; V (1972), pp. 61-96; A ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Primo di questo nome, era figlio del princeps salernitano Guaiferio e di Landelaica, figlia di Landone (I), della consorteria gastaldale-comitale capuana. Pare di poter ragionevolmente [...] , XV (1956), p. 42; M. Schipa, Storia del Principato longobardo di Salerno, in F. Hirsch - M. Schipa, La Longobardia meridionale, Roma 1968, pp. 137-140 e passim; B. Ruggiero, Principi, nobiltà e Chiesa nel Mezzogiorno longobardo: l'esempio di S ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] , a cura di M. Santoro, Roma 1986, p. 201; D. Maffei, Prospero Rendella giureconsulto e storiografo. Con note su altri giuristi meridionali, Monopoli 1987, pp. 32, 52 s.; G. Vallone, Una fonte per Monopoli nel primo Seicento: i "vota decisiva" di G.B ...
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DUCROT, Vittorio
Ettore Sessa
Figlio dell'ingegnere ferroviario Victor e di Marie Roche, nacque a Palermo il 3 genn. 1867. 1 genitori, francesi, si erano stabiliti in Sicilia dopo un temporaneo soggiorno [...] industriale, XII (1903), 2, pp. 13 ss.; A. Melani, L'arte decorativa all'Esposizionedi Venezia: la sala piemontese, la sala meridionale, ibid., 7, pp. 53-56; R. Savarese, L'arte decorativamoderna in Sicilia, in L'Arte decorativa moderna, II (1903), I ...
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BORGHI, Giovanni
Roberto Romano
Nacque a Milano il 14 sett. 1910 da Guido (1883-1957) e da Maria Moro.
Il padre, figlio di operai e inizialmente operaio egli stesso, nel 1904 si era messo in proprio, [...] di stampo apparentemente paternalistico (come il provvedimento di alloggiare a Comerio in decorosi convitti gruppi di giovani operai meridionali, da rimandare nella fabbrica di Napoli dopo avere ricevuto a cura della Ignis un'appropriata istruzione ...
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FARA, Gustavo
Alessandro Brogi
Nacque a Orta Novarese (ora Orta San Giulio) il 18 sett. 1859, da Carlo e Antonietta Bedone. Frequentò l'Accademia militare di Modena e ne uscì nel luglio del 1879 col [...] nutrire dubbi sia sullo stato dell'organizzazione della milizia fascista, sia sul grado di diffusione dei movimento nelle regioni meridionali.
Quest'ultima incertezza gli fu fugata dal successo ottenuto dall'adunata di Napoli del 24 ottobre; in quell ...
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CARMINE, Pietro
Luciana Duranti
Nato a Camparada (Milano) il 13 nov. 1841 da Saverio e da Carlotta Speroni, e laureatosi in ingegneria, a 26 anni era eletto nel Consiglio comunale di Vimercate (incarico [...] e Sicula, ma solo una parte dell'Adriatica, dell'altra parte restando concessionaria fino al 1966 la Società delle Meridionali. Imponendosi però l'unificazione dell'esercizio di tutte le grandi reti, il C. trattò una nuova convenzione con la ...
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GUAIMARIO
Andrea Bedina
Princeps di Salerno, terzo di questo nome; figlio di Giovanni (II), principe di Salerno probabilmente dal 983, e di Sichelgaita, nacque probabilmente verso la fine degli anni [...] VIII.
In quegli anni G. ebbe i primi contatti con gli sparuti gruppi di cavalieri normanni sul cui arrivo in Italia meridionale gli studiosi non concordano sia riguardo alla cronologia, sia per quel che concerne il loro primo impatto con l'assai ...
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DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] L. Cassese, Giacobini e realisti nel Vallo di Diano, in Rass. stor. salern., X (1949), 1-4 (ora in Scritti di storia meridionale, Salerno 1970, pp. 184, 228, 369); G. De Crescenzo, Diz. salernitano di storia e cultura, Salerno 1949, ad vocem; Id., L ...
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LANDOLFO
Valeria Beolchini
Ultimo principe longobardo di Benevento, sesto di questo nome, fu associato al trono dal padre Pandolfo (III) nell'agosto o settembre 1038.
In quell'anno Guaimario (IV) di [...] di L., che morì il 27 nov. 1077.
Si chiuse così dopo cinque secoli la storia della dominazione longobarda in Italia meridionale: il 21 maggio 1062 era stato espulso da Capua l'omonimo Landolfo (VI), sostituito da Riccardo (I) Drengot, e lo stesso ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...