CICCARONE, Antonio
Antonio Graniti
Nacque a Vasto (Chieti) il 7 ott. 1909 da Francesco e da Rosa Marcantonio, in una famiglia di antiche e nobili tradizioni culturali e civiche.
Il nonno Silvio (1821-1897) [...] capace di sintesi e di originali aperture. Egli impostò e organicamente sviluppò una patologia delle colture agrarie meridionali, che allargò a dimensioni mediterranee. Con le sue ricerche, osservazioni e intuizioni, con senso realistico dei problemi ...
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Geologo (Sorengo, Svizzera, 1909 - Pavia 1987); prof. di geologia nell'univ. di Pavia dal 1949, socio corrispondente dei Lincei (1967). Si è occupato, in numerose pubblicazioni, di studî stratigrafici [...] e strutturali con particolare riferimento alle Alpi Calcaree meridionali, all'Appennino settentrionale e ai flysch della Liguria occidentale. ...
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Figlio (Kolozsvár 1440 circa - Vienna 1490) di Giovanni Hunyadi, alla morte di Ladislao V fu eletto al trono (1458), mentre era ancora prigioniero a Praga di re Giorgio di Poděbrady. Tornato in Ungheria, [...] , annidatisi nell'alta Ungheria. Eliminate le preoccupazioni interne, diresse i suoi sforzi a respingere i Turchi dalle province meridionali del regno: dopo averli sconfitti, penetrò in Bosnia e prese la fortezza di Jaice (dic. 1463); successivamente ...
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Figlio (135-95 a. C.) di Antioco VII, cercò di rioccupare il regno paterno contro Antioco Gripo e, entrando in Siria, si proclamò re nel 115 a. C. Pare che Gripo si sostenesse nelle province settentrionali [...] e il Ciziceno in quelle meridionali, avendo a capitale Damasco. Alla morte di Gripo (96), suo figlio Seleuco VI riuscì a vincere il Ciziceno e lo fece uccidere. ...
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CASANA, Severino
Giorgio Rochat
Nacque il 23 ott. 1842 a Torino, secondogenito del barone Giuseppe Alessandro e di Teresa Cobianchi. Si laureò in ingegneria industriale e lavorò dal 1864 al 1869 alla [...] costruzione e all'esercizio delle ferrovie meridionali e lombarde. Dal 1869 al 1891 insegnò alla scuola di applicazione di ingegneria di Torino. Svolgeva nel frattempo un'intensa attività politica: fu deputato al Parlamento del I collegio di Novara ...
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AIONE
Nicola Cilento
Fu il terzo duca di Benevento, succeduto (641) dopo il lungo governo del padre Arechi I. La sua successione, voluta dagli stessi Beneventani, indipendentemente dalla designazione [...] del re Rotari, attesta la tendenza autonomistica che i Longobardi meridionali ebbero fin dalle origini nei confronti della monarchia.
Paolo Diacono ricorda che A. non fu sano di mente, forse per un filtro propinatogli a Ravenna, nel viaggio di ...
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Semitista (Anversa 1887 - Korbeek-Loo, Lovanio, 1969), prof. di Sacra Scrittura al Grand Séminaire di Malines (1920-30), poi (dal 1930) prof. di filologia semitica nell'univ. di Lovanio; socio straniero [...] dei Lincei (1947). Pubblicò centinaia di iscrizioni arabe preislamiche. Nelle province meridionali dell'Arabia Saudita, trovò iscrizioni rupestri dei re di Saba e oltre 12.000 graffiti sabei e tamudeni. Pubblicazioni principali: voll. 5º-7º del ...
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ALARIO, Francesco
Leopoldo Cassese
Nacque a Moio della Civitella, (Salerno) il 6 febbraio 1829. Brillante avvocato penale, dopo aver partecipato alla preparazione del moto insurrezionale del 1860 nel [...] Salernitano come segretario del cavourriano "Comitato dell'Ordine" (che nell'organizzazione dei patrioti meridionali si contrapponeva al "Comitato unitario" diretto da G. Matina e composto di mazziniani) e aver fatta la campagna del Volturno con ...
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Magistrato (S. Maria Capua Vetere 1858 - Roma 1936). Attese dapprima a studî sulla storia del diritto nell'Italia meridionale (Le assise dei re di Sicilia, 1881; Il diritto longobardo negli usi e nelle [...] consuetudini delle città del napoletano, 1882; Del diritto giustinianeo nelle provincie meridionali prima delle assise normanne, 1885) e su questioni di storia locale (La città di S. Maria Capua Vetere e la sigla S. P. Q. C., 1886; Capua Vetere, 1887 ...
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ANGELO da Pietrafitta
Anna Maria Luzietti
Nato a Pietrafitta o ad Aprigliano (Cosenza), entrò ancor giovane nell'Ordine francescano dei frati minori "dell'Osservanza", dedicandosi alla scultura in legno [...] sulla tradizione di fra, Umile da Petralia - Soprana caposcuola degli artisti francescani meridionali, dei quali - pur continuandone l'espressione realistica e coloristica innovò il gusto arcaicizzante nella rappresentazione del Crocifisso attraverso ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...