Re vassallo (m. 656) dei Merci meridionali. Figlio di Penda, re della Mercia, e da questo creato re vassallo degli Angli medî (653), si convertì al cristianesimo, e sposò la figlia di Oswy, re di Northumbria. [...] Alla morte del padre fu nominato da Oswy re vassallo della Mercia meridionale. ...
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Sultano del Marocco (1908-12). Fu proclamato nelle regioni meridionali come esponente della corrente nazionalista e xenofoba, in contrapposizione al fratello ῾Abd al-῾Azīz, giudicato troppo favorevole [...] agli Europei, e costretto ad abdicare. Ma, stabilitosi il protettorato francese col trattato di Fez del 1912, ῾Abd ul-Ḥafīz, poco incline a seguire un piano di collaborazione, dové rinunciare al trono ...
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Imperatore cinese (937-978), l'ultimo della dinastia dei Tang meridionali. Morì in prigionia dopo la conquista del regno da parte dei Song. Poeta celebre, è considerato il primo grande maestro del ci, [...] forma poetica a schema metrico fondato su antiche arie musicali, in cui egli introdusse una sofferta componente autobiografica ...
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Capostipite, secondo la tradizione arabo-musulmana, del gruppo di tribù arabe meridionali, come ῾Adnān lo è di quelle settentrionali. Sembra da identificarsi con lo Yoqṭān (lat. Iectan) biblico. ...
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Liyu
Imperatore cinese (n. 937-m. 978). Ultimo della dinastia dei Tang meridionali (937-975), morì in prigionia dopo la conquista del regno da parte dei Song (960-1279). Poeta celebre, è considerato [...] il primo grande maestro del ci, forma poetica a schema metrico fondato su antiche arie musicali, in cui egli introdusse una sofferta componente autobiografica ...
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Este, Marchesi d'
SSante Bortolami
Della dinastia d'Este (castello dei colli Euganei meridionali), attiva in un'area che costituiva una strategica zona di cerniera fra Veneto, Emilia e Lombardia, i [...] soli membri che ebbero rapporti più o meno intensi con Federico II furono Azzo VI, Bonifacio e soprattutto Azzo VII.
Radicatisi anche in Ferrara, dopo che intorno al 1187 Obizzo ereditò di fatto dalla ...
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Ingegnere italiano (Crespano Veneto 1832 - Roma 1906). Diresse, per la Società delle strade ferrate meridionali, la costruzione della linea Napoli-Foggia (1865), quindi quella di parecchie altre linee [...] in Austria. Dal 1878 al 1902 tenne la cattedra di ponti e strade nella Scuola d'applicazione per gli ingegneri in Roma. Socio nazionale dei Lincei (1898) ...
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Condottiero e navigatore normanno (n. 940 circa - m. 1007 circa). Raggiunse intorno al 985 le coste meridionali dell'isola da lui detta Grönland (Terra Verde), già toccata circa un secolo prima da Gunnbirn [...] Ulfsson, e vi stabilì la prima colonia normanna. Il suo nome è rimasto alla terra posta oltre 70º di lat. N ...
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Scrittore romeno (Bucarest 1888 - Predeal 1916). Morì giovane nella prima guerra mondiale, sul fronte dei Carpazî meridionali. Aveva pubblicato tre volumi di poesie: Versuri (1906), Departe ("Lontano", [...] 1914) e Viaţă ("La vita", 1916), filosofiche di contenuto, simboliste nella forma. Un suo fosco dramma in un atto, Săptămană luminata ("La settimana di Pasqua"), fu pubblicato e rappresentato postumo (1921) ...
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Gesuita (Venezia 1734 - ivi 1827); fratello di Giandomenico; continuò la grande opera di storia ecclesiastica degli Slavi meridionali, Illyricum Sacrum (voll. 5º-8º, 1775-1819), iniziata da F. Riceputi [...] e D. Farlati ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...